Unisciti alla LiT Family
Bordeaux-Arcachon in bici: dai vigneti al mare con vino e ostriche
Visitare un luogo che non conosciamo è sempre un connubio di grandi emozioni e anche nella vicina Francia queste sensazioni possono essere ulteriormente accentuate dall'utilizzo della bicicletta... Dai vigneti al mare, da Bordeaux al Bassin D'Arcachon in bici in un breve viaggio di quattro giorni tra degustazioni di ostriche, di colline e distese di vigneti verdeggianti...
Giorno 1: Bordeaux
Da Fiumicino, dopo circa due ore di volo arriviamo in Francia, ancora 45 minuti di bus e siamo in città; fa caldino 34°. Hotel 2 stelle…ritiriamo le bici affittate dall’Italia, un po’ scarsine ma ci accontentiamo.
Subito in sella per piccolo tour della città per sondare l’ambiente. primo impatto positivo, monumentale con lungo fiume affollato di persone che corrono, pedalano, pattinano e di bambini che giocano e sguazzano nelle piscinette di Place de la Bourse, con spruzzi d’acqua e nebulizzazioni che sgorgano “miracolosamente” dal pavimento. Verifichiamo da dove inizia la ciclabile che “attaccheremo” il giorno seguente. Cena con galette bretonne e sidro.
Giorno 2: Bordeaux- St. Brice 55 km
Attraversiamo il Pont de Pierre e, alla destra, inizia la nostra pista ciclabile appena fuori città. Ripercorre una vecchia ferrovia per treni a vapore attraversando campi di mais, vigneti…con tanto sole…e galleria!! Arrivati a destinazione facciamo un piccola escursione a Sauveterre (6 km.); è un piccolo paese sempre sulla ciclabile…intorno a noi vigneti. Percorso per lo più pianeggiante con alcun lievi e costanti salite su e giù per le colline.
Giorno 3: St. Brice – Hostens 65 km
Percorriamo il primo tratto su strade statali per congiungerci alla ciclabile “Mios- Bazas”; su e giù per le colline dove i vigneti caratterizzano il paesaggio, filari e filari; dopo 30 km ecco finalmente la nostra ciclovia; il paesaggio cambia diventa boscoso con pini e felci... a volte anche un po’ monotono perché lunghetto. Arrivati a Hostens, comune di 1.300 abitanti situato nel dipartimento della Gironda, nella regione della Nuova Aquitania, troviamo la sistemazione in un hotel! Zona con paesaggio bellissimo, circondata da laghi dove si praticano sport acquatici pesca e tours sia a piedi che in bici; ufficio informazioni fornisce itinerari. Il paesaggio è costituito prevalentemente da pineta nella quale incastonati ci sono tre laghi; sabbia scura in quanto formata da sedimenti in lignite. Passeggiatina e…speriamo cena! Prevista pioggia… e il nostro poncho è pronto; la cittadina è deserta, tutto è chiuso…unica sistemazione il nostro bungalow…meno male!
Giorno 4: Hostens – Arcachon 60 km
La pista ciclabile continua alternando pineta a piccoli paesi, che sembrano disabitati; notiamo che l’edificio più grande dei paeselli è sempre la scuola…niente da fare…in questo i francesi stanno avanti a noi. Sosta in un supermercato in periferia di un paesino (in Francia sono i re dei centri commerciali) per fare scorta di pane, formaggio e Pain aux raisins. Francesca attende fuori e, dato che tutti sono molto gentili, si intrattiene a parlare con un signore circa la bellezza dell’andare in bici e di come ai suoi tempi quello era l’unico passatempo esistente. Proseguiamo… i paesi diventano sempre più grandi, attraversiamo Gujan Mestras e finalmente arriviamo ad Arcachon. Troviamo un buon BB 3 stelle e ci riposiamo un po'. Tour di rito nel centro pedonale, molti turistico ma carino. Bel lungomare con possibilità di praticare numerosi sport, immancabile pista ciclabile e pontili per attracco di battelli per escursioni nel bacino. Cena con super abbuffata di cozze.
Giorno 5: Arcachon
Via per Cap Ferret… con il traghetto in mezz’ora siamo sulla sponda opposta del bacino da dove si gode di una vista spettacolare della duna di Pilat; giro in bici lungo le meravigliose spiagge ventose dove la bassa marea ci ricorda tanto i mitici paesaggi della Bretagna…andiamo fino a Herbe, caratteristico porto dove si allevano le ostriche…di cui ci abbuffiamo. La bici ci riporta all’imbarco per Arcachon. Nel pomeriggio visita a Port Larros, in treno+bici, visita al museo delle ostriche…consigliatissimo!
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Commenta per primo.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico