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Capanna Monte Bar in MTB: itinerario nel Canton Ticino

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Il Canton Ticino offre molteplici risorse in campo ciclistico, soprattutto nell'ambito dell'off-road sia per quanto riguarda l'utilizzo delle classiche mountain bike che delle più recenti e-bike, ovvero biciclette da montagna a pedalata assistita. Negli ultimi anni gli enti locali hanno sviluppato una fitta rete di trail che permettono di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di biker, da quello più votato al cicloturismo a quello più propenso all'all-mountain più spinto. Durante un intero weekend ho avuto l'opportunità di percorrere un paio di itinerari in MTB alle porte di Lugano di buon impegno tecnico e fisico, baciato da un clima mite e da panorami di tutto rispetto.
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Attraverso la Val Colla

Il punto di inizio dell'itinerario è Tesserete, frazione del comune di Capriasca (518 m), paese distante una decina di chilometri dal centro di Lugano. Insieme a Roberto, Max e alla guida mtb Stefano di Bikeport, inforchiamo le e-mtb per affrontare un itinerario ad anello su fondo misto percorrendo buona parte del trailCapriasca bike” (segnalato ottimamente con paline esplicative) e sfruttando delle interessanti varianti sentieristiche. I primi dieci chilometri completamente asfaltati ci permettono di attraversare i vari paeselli di Roveredo, Treggia, Bidogno, Corticiasca, Scareglia e Signora (994 m). Lungo questa prima parte si ha la possibilità di ammirare i Denti della Vecchia e tutta la cresta che racchiude la valle fino alla chiesa di San Lucio e al Monte Gazzirola.

Una salita tosta

Poco sopra Signora deviamo su strada sterrata che, dopo qualche tornante, si trasforma in single trail ripido e tecnico; onestamente ritengo poco proponibile affrontare questa salita con una mountain bike a trazione muscolare in quanto molti tratti sono veramente sconnessi e il terreno cosparso di sassi e radici di conifere. In sostanza bisognerebbe effettuare diverse decine di minuti di portage! Chi decidesse di affrontare l'intero anello di giornata con una mtb muscolare (consiglierei una biammortizzata!), sappia che l'unico impedimento è rappresentato da questa prima salita, mentre le restanti parti risultano completamente pedalabili.

bosco verso monte bar

Lungo la salita si incontra qualche baita con fontana, mentre gradualmente le latifoglie lasciano spazio alle conifere. Dopo molteplici tornanti stretti e tecnici, per fortuna alternati a tratti più semplici e distensivi, si perviene al limite boschivo, con diversi scorci panoramici sul Monte Bar!02 monte bar

Capanna Monte Bar

In breve tempo, e su facile sentiero pianeggiante e a mezza costa, raggiungiamo uno spiazzo erboso che ospita il Rifugio Piandanazzo (1602 m).

03 piandanazzoOra una divertente sterrata a saliscendi permette di raggiungere, dopo circa 2 km, la Capanna Monte Bar (1608 m), posta sotto l'omonima cima (1816 m). Tale rifugio è una struttura moderna in legno, dotata di una vetrata panoramica sul sottostante Lago di Lugano. Inoltre è una struttura bike friendly, dotata di una piccola ciclofficina coperta e di supporti per la ricarica delle batterie delle e-bike.04 capanna monte bar

Il Motto della Croce e l'Alpe Davrosio

Dopo un pranzo a base di prodotti genuini squisitamente locali, decidiamo di tornare a Piandanazzo per affrontare la variante di giornata, ovvero un trail tecnico ma divertente che si sviluppa all'interno del bosco alternando l'attraversamento di diverse vallette a tratti discretamente esposti ma non eccessivamente pericolosi. Ricongiunti ad una bella strada sterrata, da percorrere rigorosamente in discesa, si tocca l'asfalto per un paio di tornanti sino a incrociare nuovamente il Capriasca Trail, che ora percorreremo quasi per intero. Scendiamo su breve tratto sentieristico al Motto della Croce (1393 m), luogo in cui bisogna assolutamente sostare per godere di un panorama a 360° sul Canton Ticino.
05 sentiero monte bar
E non è ancora finita! Infatti da questo punto inizia un bellissimo single trail in discesa che corre a mezzacosta sul Caval Drossa, esposto, filante e divertente, non pericoloso ma dove bisogna porre attenzione ad un brevissimo tratto ripido completamente roccioso. Superate tutte le asperità si giunge all'Alpe Davrosio (1245 m), brulicante di mucche al pascolo.

06 alpe davrosio

La discesa finale

Si scende su una stretta striscia asfaltata per nulla trafficata sino alle torbiere di Gola di Lago (972 m), sede di un ex sbarramento militare ticinese risalente al 1939 costituito da tre fortini di fanteria: fortino Cima di Lago 1 e 2, fortino Cappella di Lago e fortino Davrosio. Procedendo lungo strade sterrate in leggera ascesa alternate a sentieri scorrevoli si giunge a Condra (1008 m), un'oasi di pace al cospetto del Caval Drossa appena domato! Successivamente si entra definitivamente nel bosco e tramite un sentiero accidentato e a prova di bicipiti si giunge finalmente al punto di partenza, a Tesserete.07 condra

Riassumendo, un giro davvero spettacolare e molto vario dal punto di vista tecnico e panoramico; domani invece si concluderà il wekeend pedalando piacevolmente nel Malcantone in MTB.

 
 
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    · 1 anni fa
    su Lugano Region questo percorso (359) che parte da Signora è dato come difficile sia per la tecnica che per lo sforzo fisico
    io l'ho fatto all'inverso in discesa da Piandanazzo a Signora e il primo pezzo era difficle da pedale senza toccare i pedali perchè vi erano dei solchi profondi, fortuna che ero in discesa
Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.