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Ciclabile della Val Venosta: da passo Resia a Merano in bici
La pista ciclabile della Val Venosta è di certo uno tra i più suggestivi e conosciuti itinerari ciclabili dell'Alto Adige e unisce il passo Resia a Merano. Abbiamo avuto finalmente l'occasione di esplorare un po' del territorio della valle ed oltre a percorrere l'intero itinerario ci siamo concessi un po' di tempo per pedalare fino al confine svizzero lungo la val Monastero. Immersi nella natura ed affiancati da centinaia di altri cicloviaggiatori, cicloturisti e bikers, ci è sembrato di trovarci in un vero paradiso per ciclisti fatto di ciclabili in ottime condizioni, percorsi MTB ben segnalati e servizi completi per pedalatori, dal noleggio al centro riparazioni, dal bike hotel al servizio shuttle.
Dati tecnici
Ciclabile della Val Venosta - Alto Adige
Partenza/Arrivo | Passo Resia/Merano |
Tempo | 5-8 ore |
Dislivello |
150 m circa
|
Lunghezza | 80 km |
Tipologia di strada |
Sterrato 8 %
Asfalto 92 %
|
Bici consigliata |
Trekking bike
Mountain Bike
|
Difficoltà | |
Panorama |
Informazioni Utili
Cosa vedere in Val Venosta
- Il lago di Resia e il suo campanile
- I Castelli eretti a protezione della valle, uno tra tutti Castel Coira
- L'abbazia benedettina di Santa Maria
- La "città" di Glorenza, un piccolo gioiello fortificato
- Merano e la vicina fabbrica della birra Forst a Foresta
Dal passo Resia a Malles
L'inizio della pista ciclabile della Val Venosta è posto al passo Resia che collega l'Austria all'Alto Adige e non distante dal quale nasce il fiume Adige. In realtà la località di Resia, un paio di chilometri prima del confine, ai margini settentrionali del lago omonimo è il culmine dell'itinerario e la meta di partenza ideale. Il tracciato ciclabile comunque non presenta soluzione di continuità se si oltrepassa il confine per inoltrarsi in Austria: si può tranquillamente raggiungere Landeck in sicurezza.Percorso alternativo in discesa
Da Glorenza a Prato, ai piedi dello Stelvio
Lasa e il marmo
E all'improvviso... Castelbello
Gli ultimi tornanti per Merano
Da non perdere in Val Venosta
- Il passo Resia con i due laghi e il campanile della vecchia Curon Venosta
- Glorenza uno dei borghi più belli d'Italia
- Una breve deviazione in val Monastero fino al confine con la Svizzera
- Una forst ghiacciata alla sede della birreria a Foresta
- Un deviazione per visitare castel Coira e gli altri castelli della vallata
- L'elegante Merano e il suo carattere fortemente austriaco
Informazioni utili ciclabile della Val Venosta
- Come raggiungo il punto di partenza del passo Resia? Il passo Resia è raggiungibile con un transfer privato da Malles, stazione terminale del trenino della Val Venosta. Se non si volesse usufruire di un trasporto privato, il valico si potrà raggiungere pedalando! La stazione di Malles è invece facilmente raggiungibile con i treni regionali da Bolzano.
- Qual è il periodo migliore per percorrere la ciclabile della val Venosta in bici? I periodi migliori per visitare queste zone sono di sicuro fine primavera, l'estate (magari evitando il mese dal 15 di luglio al 15 di agosto per i prezzi elevati e l'intensa presenza di turisti) e l'autunno quando i boschi si colorano e nella parte bassa della vallata si raccolgono le mele.
- Lungo l'itinerario è presente la segnaletica ufficiale e perdersi risulta davvero impossibile.
- Lungo l'itinerario si trovano diverse fonti d'acqua dove rifocillarsi e riempire le borracce.
- Itinerari collegati: da Malles Venosta puoi imboccare la val Monastero salendo verso la Svizzera e il passo Umbrail, dal lago di Resia puoi proseguire in Austria e, pochi chilometri oltre il confine, imboccare la ciclabile dell'Inn, da Prato allo Stelvio puoi scalare l'omonimo passo e raggiungere Bormio, in Valtellina, e il sentiero Valtellina, da Merano puoi proseguire su ciclabile verso Bolzano lungo la ciclabile dell'Adige o verso il lago di Caldaro sulla vecchia ferrovia Oltradige.
Dove dormire Val Venosta
- La ciclabile della val Venosta può essere percorsa in una sola giornata, ma puoi anche decidere di goderti la bellezza delle montagne o deviare in una delle vallate secondarie. Per dormire ti consiglio di fermarti a San Valentino alla Muta, a Glorenza o a Merano. Se ami avere indipendenza totale ti consiglio di prenotare un appartamento su AirBnB.
Dove e cosa mangiare Val Venosta
- Cosa mangiare in val Venosta? In val Venosta assaggia assolutamente la pagnotta venostana magari accompagnata da un formaggio di malga o da una fetta di speck. Tra i piatti tipici dell'Alto Adige, e quindi della val Venosta, puoi assaggiare anche i canederli, gli Spätzle e il goulash.
- Dove mangiare in val Venosta? Per una sosta pranzo consiglio Glorenza, per visitare anche il borgo medievale! Puoi fermarti al Flurin - Bar, Restaurant & Suites, dove è possibile anche pernottare. A Foresta non perdere il Braugarten Giardino Forst.
- Suedtirol.info: il portale ufficiale del turismo in Alto Adige
- Venosta.net: portale turistico dedicato alla val Venosta
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico