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Cicloturismo in MTB: percorso lungo il fiume Mekong in Laos
Purtroppo il giorno prima di affrontare questo percorso il Gps ha dato i numeri e nonostante segnasse tempi e distanze, a fine giornata non ha salvato la traccia...quindi ho cercato di essere preciso nella descrizione e per stavolta, dovrete accontentarvi di quella.
Se vi piace lo sterrato, i villaggi remoti dove la gente vi accoglie come un extraterrestre e la quiete di una strada senz'auto, non sarà un problema scaricare la bicicletta, portarla a mano giù e su dal piccolo canyon tra i due tratti di strada (è presente una traccia fatta da qualche laotiano e solitamente qualche canna di bambù viene tagliata per aiutarsi ad arrampicare il tratto più ripido), ricaricarla e partire nuovamente verso l'ignoto. Qualche chilometro, un paio di persone che camminano, non si sà da e per dove, e si raggiunge un villaggio di pescatori...il fiume è la loro autostrada dato che poco più avanti un altro torrentello si è portato via la strada. Qui il guado è meno complicato e se non avete 60 chili di equipaggiamento, riuscirete a spingere la bici con borse e tenda attaccate. Ancora un villaggio ed un altro guado: questa volta però un piccolo ponte in legno è stato sistemato sul fondo e passa anche qualche motorino. Raggiunto un altro villaggio vi si presenta un bivio: a sinistra si rientra sulla strada verso Seno, a destra si prosegue per circa 500 metri prima di giungere in un'area dove apparentemente la strada muore (finisce anche la linea elettrica). Una traccia di sentiero prosegue verso sinistra e seguendola vi sembrerà di trovarvi su un single track alpino, eccezion fatta per il fondo sabbioso. Il sentiero diviene più marcato e dopo qualche chilometro di puro divertimento si sbuca su una nuova grande strada sterrata. Tenendo la sinistra, si sopraggiunge ad un villaggio e qualche metro oltre si imbocca l'asfalto svoltando a destra...fino a Savannakhet sono ora 17 chilometri di relax.
Percorso agibile soltanto durante la stagione secca. E' possibile un'alternativa più lunga e meno affascinante durante la stagione dei monsoni.
Questo articolo è frutto della nostra esperienza in Laos durante il progetto Downwind. Se volete leggere il diario di viaggio di quella splendida avventura, ecco qui tutti gli articoli dei nostri dieci mesi in bicicletta nel sud est asiatico. In particolare, il diario di viaggio del tratto descritto in questo articolo si riferisce alle grotte di Konglor, una meraviglia dei sensi.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico