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Ciclovia Appennino Bike Tour: presentato il progetto
In casa Life in Travel l'abbiamo sempre auspicato, anche se qualcuno è tuttora scettico o altri non sanno se definire l'Italia un Paese ciclabile o meno... probabilmente è meno evoluta se comparata con altre realtà europee. Tuttavia, in questo 2021 stiamo assistendo a un forte rilancio della mobilità sostenibile e del cicloturismo, nonché nuove importanti nascite nelle fila degli itinerari cicloturistici del bel Paese. Come nel caso della Ciclovia Appennino Bike Tour, dalla Liguria alla Sicilia.
Presentata la Ciclovia Appennino Bike Tour
È del 21 aprile scorso la notizia della presentazione ufficiale nella Sala Stampa della Camera dei Deputati di un progetto datato 2017 che vedrà il completamento nell'estate del 2022. Stiamo parlando dell'itinerario cicloturistico più lungo d’Italia lungo le strade secondarie dell’Appennino, la Ciclovia Appennino Bike Tour. Questo itinerario di 2600 km permetterà il collegamento su strade secondarie e a basso traffico, lungo la dorsale appenninica dalla Liguria alla Sicilia attraversando 14 regioni, da Altare (SV) ad Alia (PA).
In questo modo la Ciclovia Appennino Bike Tour diverrà l'itinerario ciclabile più lungo d'Italia, precedendo la Ciclovia della Sardegna (1250 km), la Ciclovia della Magna Grecia (1000 km), la Ciclovia Tirrenica (870 km), la Ciclovia Adriatica (830 km) e la VenTo (680 km). Altri ciclo-itinerari di interesse nazionale sono la Ciclovia del Sole (300 km) da Verona a Firenze, la Ciclovia dell’Acqua (500 km) da Caposele a Santa Maria di Leuca, la Ciclovia Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia (150 km), la Ciclovia del Garda (140 km) e la GRAB Roma, il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, di 44 km.
Il percorso è stato definito dall'On. Barbara Floridia: “[...] non solo un percorso di mobilità dolce ma un percorso di cultura che promuove e valorizza i borghi italiani e i nostri parchi nazionali. Attraverso questo itinerario che unisce l’Italia si può aiutare lo sviluppo della microimprenditorialità e la valorizzazione della bellezza del nostro Paese”.
Avendo accesso ai finanziamenti statali per il completamento delle opere, l’itinerario usufruirà di un supporto di 2 milioni di euro destinato all’installazione della cartellonistica, per la realizzazione delle tracce GPX (in questi giorni in fase di revisione) che collegano le tappe e per le grafiche turistiche del percorso che si snoda principalmente utilizzando strade secondarie e a basso traffico. Un progetto nato al G7 Ambiente di Bologna nel 2017 e che dovrebbe vedere l’inizio dei lavori il prossimo autunno per un possibile completamento della segnaletica e delle altre opere previste per l’estate del 2022. Seguiranno una conferenza stampa con relativo evento nel mese di luglio 2021.
Per maggiori informazioni visita la pagina FB ViviAppennino, il relativo sito oppure l'ancora scarna pagina web della Ciclovia Appennino Bike Tour.
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Francesco G
ITA - Ho 33 anni e sono piemontese, anche se da qualche anno vivo e lavoro in Lombardia. Dopo un inizio da totale inesperto in questo campo, mi sono avvicinato al mondo dei cicloviaggi e della bicicletta sempre più. Oggi posso definirmi "cicloviaggiatore", e assieme all'altra mia passione - il videomaking - non mi fermerei mai! Cyclo ergo sum, pedalo quindi sono, per cercare di capire perché andare in bici sia così bello, terapeutico, ricco... E ogni volta che provo a capirlo, non ce la faccio, e sono costretto a ripartire sui pedali!
ENG - I'm from Piedmont and I'm 33 years old, I have been living and working in Lombardy for a few years. After a start without any competence in this field, I then approached the bicycle world more and more. Today I can call myself a bicycle traveller and videomaker who would never ever stop. Cyclo ergo sum, I cycle therefore I am. I ride my bike trying to understand why it is so beautiful, rich, therapeutic. And every time I try, I do not understand it. So I must leave again...
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico