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Come scegliere il power bank ideale per i tuoi viaggi
Uno degli elementi più importanti da considerare quando si parte per un viaggio è quello delle soste da fare per riprendere energia e forze e continuare così l’avventura freschi e riposati. Come ben sapete, anche gli apparecchi elettronici hanno bisogno di riprendere le forze, soprattutto gli smartphone che di solito usiamo per fare un po' tutto: registrare, fotografare...
In questo articolo
È proprio per questo che un accessorio come un caricabatterie portatile ovvero un power bank è così utile in queste situazioni: potrete ricaricare i vostri dispositivi senza il bisogno di essere vicini a una presa elettrica direttamente durante il percorso del viaggio grazie a questo piccolo gadget. Sebbene il funzionamento di un power bank non sia affatto complesso, scegliere un buon modello può non risultare così facile come si potrebbe immaginare perché ci sono molteplici fattori che incidono nella scelta ed è un tipo di prodotto nel quale la qualità è fondamentale. Per questo motivo, abbiamo deciso di condividere alcune delle chiavi per scegliere il power bank giusto.
Capacità: la base di questo dispositivo ?
Uno dei pilastri fondamentali da valutare al momento di scegliere un power bank è capire quanto sia importante conoscere la giusta capacità a seconda del nostro stile di vita. Ricorda: Maggior capacità = più dispositivi si possono ricaricare = il power bank è più pesante Lasciamo da parte il peso del power bank perché ne parleremo nella sezione seguente. Facciamo attenzione alla frase «più dispositivi si possono ricaricare» perché questo significa che si può fornire più energia prima di collegarsi a una presa. Nel caso si viaggi in città ci sono prese elettriche alla mano e infatti ci sono persone che ancora portano con sé unicamente il caricabatterie dello smartphone: in questo caso è sufficiente un power bank da 10000 mAh o anche meno. Il discorso nelle aree extraurbane e nei viaggi cambia perché le prese elettriche non sempre sono accessibili o, a volte, proprio non esistono. In questi casi la soluzione più ovvia è scegliere un power bank da 20000 mAh (approssimativamente) in modo da fare un’unica ricarica per poi fornire energia dal power bank ai dispositivi.
Portabilità: compattezza e non solo...
Vi abbiamo detto sopra che più capacità è sinonimo di dimensioni più grandi - in generale, ma ci sono alcune eccezioni - e perciò, più spazio occupato dal power bank nel tuo zaino, borsa, ecc. Il problema è che non tutti possono portare con sé un dispositivo troppo pesante, non solo per comodità ma anche per non lasciare da parte altro della propria checklist di viaggio. Ricordate che un power bank è un dispositivio che rende la vita più facile! Nella seguente grafica potete osservare uno studio condotto da sito web Powerbank20 nel quale si testano e mettono a confronto vari modelli con una capacità da 20000 mAh. Si può osservare che il modello ZMI QB822 (Aura) è il power bank con maggior densità energetica: ossia quello capace di fornire più energia ai vostri dispositivi occupando il minor spazio nel vostro zaino/bagaglio/borsa (tra tutti i modelli da 20000 mAh testati, sia chiaro). Nello stesso sito web potete trovare anche altri test o studi condotti molto interessanti:
- Qual è il power bank che fornisce più energia.
- Qual è il modello con il miglior rapporto leggerezza/potenza in uscita.
- Quale power bank è il più efficiente nella ricarica (del power bank).
- Quale power bank è il più efficiente nella scarica (nella ricarica dei dispositivi).
Funzionalità extra: quello che non ti aspetti
Ci sono tanti modelli di power bank quanti i colori esistenti: è proprio questo ciò che ha portato molti marchi alla scelta coraggiosa di lanciare sul mercato modelli con delle funzionalità extra. Queste funzionalità rispondono anche alle necessità espresse da parte dei principali utenti dei power bank: chi viaggia (in qualsiasi modo). Tra queste funzionalità e/o caratteristiche speciali ci sono:
- Cavi di ricarica integrati nel power bank (non hai bisogno di portare con te i cavi!).
- Luce LED.
- Power bank con pannelli solari.
- Schermo LCD o LED per indicare il livello di ricarica
- Resistenza contro colpi/cadute + polvere e/o acqua (protezioni IPXX).
- Capacità di avviare automobili (Jump starter)
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico