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Corsica da costa a costa, in sella alla bici
Programmare una passeggiata in bicicletta, da soli o con la propria famiglia, è il modo ideale per svolgere un’attività sana, a contatto con la natura e le varie attrattive di un territorio. Pedalare in bici, pertanto, è il modo ideale per coniugare sana attività fisica, avventura e scoperta: un vero toccasana per il proprio benessere fisico e mentale. Se poi tutto questo viene organizzato in vista di una vacanza o di un weekend lungo – in presenza di un ponte festivo – non può che essere un modo originale e sano per staccare la spina dalla frenesia quotidiana.
La Corsica è una terra che ben si presta al cicloturismo, un fenomeno in forte crescita negli ultimi anni, che vede grandi e piccoli sfidare con la forza delle proprie gambe percorsi più o meno impegnativi. La terra che ha dato i natali a Napoleone Bonaparte è sede di cittadine arroccate sul mare, nonché di spiagge lambite da acque cristalline, fortezze medievali che testimoniano lunghi secoli di dominazione e nondimeno di percorsi cicloturistici, da attraversare rigorosamente in sella alla propria due ruote.
Il modo più rilassante e al tempo stesso intrigante di raggiungere la bella isola francese è senza dubbio il traghetto. Questo mezzo, inoltre, consente di imbarcare la propria bicicletta e di approdare in porti attrezzati di tutto ciò che serve, per consentire al turista di sentirsi ben accolto e al sicuro.
La prenotazione facile e veloce di un traghetto
Come detto, la Corsica è una terra affascinante: il suo concentrato di cittadine marinare, spiagge assolate e vegetazione spontanea, la rendono una perfetta sintesi della bellezza mediterranea. Una simile meraviglia pertanto non può essere esclusa dai propri piani di viaggio, e per raggiungerla nel modo più comodo e sereno possibile, si può optare per la prenotazione di uno dei numerosi traghetti Corsica.
La rotta Italia - Corsica pullula di navi passeggere che fanno la spola dalla terraferma all’isola, per consentire ai numerosi turisti di visitare questa meravigliosa porzione di Francia. I porti italiani di riferimento sono Piombino e Livorno, mentre i principali luoghi di approdo sono Bastia, Porto Vecchio e Propriano.
Di seguito alcuni degli itinerari che fanno della Corsica una piccola eldorado per gli amanti del mountain biking.
Itinerari cicloturistici da provare
Approdati in Corsica, i turisti con tanta voglia di pedalare e di scoprire le bellezze del territorio, possono finalmente dare inizio alla loro avventura. Se si scende a Bastia, primo scalo per importanza dell’isola, si consiglia di girovagare un po’ per questa tipica cartolina marinara del Mediterraneo: piazza San Nicola, fulcro della vita sociale della cittadina, offre numerose possibilità per rilassarsi, potendo scegliere fra bar, gelaterie e ristoranti.
Da Bastia è possibile scegliere l’itinerario che attraversa la costa orientale della Corsica e che giunge alla cittadina portuale di Porto Vecchio. Lungo questo percorso ci si imbatte in punti panoramici che tolgono il fiato, per non parlare delle numerose spiagge disseminate lungo la costa, che invogliano a provare un tuffo nelle loro acque limpide.
Sempre dalla cittadina più settentrionale della Corsica, i ciclisti con più anni di esperienza apprezzeranno la possibilità di proseguire verso nord e di imbattersi nei sentieri più impervi della penisola chiamata Capo Corso. Il tragitto si snoda attraverso tornanti e salite a prova degli sportivi più audaci, ma la buona notizia è che raggiungendo il punto più alto del promontorio si ottiene una vista privilegiata su una panoramica che toglie il fiato.
Se invece si fa scalo a Propriano, sulla costa occidentale, si può intraprendere un altro percorso non meno interessante del precedente, che collega la cittadina di Calvì ad Ajiaccio, capitale della Corsica, dove si consiglia di fare sosta per dedicare una visita alla casa natale di Napoleone Bonaparte. I più avventurosi possono decidere di attraversare il suggestivo sentiero del postino, unica parte accessibile nell’area della Riserva Naturale di Scandola, dichiarata patrimonio UNESCO e zona di avvistamento di alcune specie di uccelli rari e affascinanti.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico