Negli ultimi anni Bibione è diventata una delle stazioni balneari più all'avanguardia nella promozione del cicloturismo e sono molti i percorsi mappati da poter seguire nelle campagne circostanti, raggiungendo in bici le vicine Lignano e Caorle. Di seguito ti proponiamo un giro verso le località di Brussa e Valle Vecchia, magnificamente immerse nella natura lagunare.
Dati tecnici
Bibione e Vallevecchia in bicicletta
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Bibione/Vallevecchia |
Tempo |
1 giorno
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Dislivello |
/
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Lunghezza |
35 km circa (solo andata) |
Tipologia di fondo |
99% asfalto
1% sterrato
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Bici consigliata |
Mountain Bike
City bike
Bici da viaggio
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VALUTAZIONE
Difficoltà |
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Panorama |
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In quel fazzoletto di terra rubato all'Adriatico, alle foci del Tagliamento e a nord di Venezia, l'uomo si è insediato creando i centri di Lignano, Bibione e Caorle. La completa assenza di asperità geografiche ed il clima mite, rendono queste località perfette per gli amanti del cicloturismo, soprattutto fuori stagione, quando le spiagge si svuotano e il sole non picchia così duro. Primavera e autunno sono i periodi più belli per scoprire questa zona di lagune e spiagge infinite.
Bibione in bici: la scelta è ampia
Il faro, la ciclabile litoranea, il traghetto X-River che la collega con Lignano. Sono davvero molte le iniziative e le opportunità per scoprire
Bibione in bici. Ce n'è per tutti: dagli itinerari più brevi e facili, a quelli più impegnativi e lunghi. Ma se anche si arrivasse stanchi alla sera, le possibilità per riposare adeguatamente non mancano, come all'
Hotel Luna, struttura che offre tutti i comfort che un ciclista possa desiderare.
Ma prima di pensare al relax, è bene fare un po' di moto e svuotare lo stomaco con una bella pedalata, quella che ti condurrà a Brussa e Vallevecchia, nel comune di Caorle.
Da Bibione in bici attraverso il Terzo Bacino
L'itinerario proposto è uno dei nove inseriti nell'elenco dei migliori percorsi nella zona ed è anche uno dei più lunghi. L'ideale conclusione di questo percorso sarebbe il rientro in barca a Bibione da Vallevecchia ed il servizio dovrebbe presto essere messo a disposizione dei cicloturisti. Per i più allenati comunque non sarà un problema fare l'andata e ritorno di trentacinque chilometri in giornata, dato che il dislivello è praticamente inesistente.
Ma veniamo al percorso. Per
uscire da Bibione in bici dovrai raggiungere la rotonda d'ingresso su via Pineda. Una corsia protetta ti accompagnerà fuori dal centro cittadino, verso l'entroterra. Questo tratto di percorso, fino a Lugugnana, fa anche parte della
ciclovia del Po o Eurovelo 8. Appena oltrepassata la laguna, scavalcherai un canale che poi dovrai seguire verso sud-ovest. Raggiungerai così l'area del
Terzo Bacino, dove restano preservati alcuni
Casoni autentici che nella prima metà del novecento venivano utilizzati per la caccia e la pesca. I campi coltivati fiancheggiano le strade sterrate che percorrerai veloce, sfrecciando verso Lugugnana, piccolo paesino campagnolo della pianura veneta. Il passaggio è determinato dai ponti su canali e rogge perciò per oltrepassare il
Canale dei Lovi e la
roggia Lugugnana non potrai far altro che raggiungere la SP42 da via Musili e seguirla per entrare in paese.
Lugugnana e Vallevecchia
L'allontanamento dal mare è finito e si torna a pedalare verso sud, svoltando a sinistra alla rotonda in paese e seguendo la strada provinciale Portogruaro-Brussa (SP70), verso Castello di Brussa. Il villaggio prende il nome da una vecchia casa di possidenti terrieri che qui hanno fatto fortuna. Il dedalo di canali, le campagne, il cielo blu ed il sole alto all'orizzonte ti faranno compagnia nella tua pedalata verso il mare che ora diverrà fluida e veloce. Un lungo rettilineo ti farà raggiungere Brussa: poche case, ma un birrificio ed un ostello!
Poco più avanti un ponte ti permetterà di scavalcare il
canale Cavanella e giugere all'interno dell'oasi naturale di Vallevecchia.
Se avrai ancora voglia di pedalare, potrai esplorare quest'isola, un'oasi preservata dall'antropizzazione grazie soprattutto alle modeste opere di bonifica qui eseguite negli anni '60. Il turismo di massa è restato lontano da questo luogo che oggi si presta quindi ottimamente ad essere visitato in bicicletta. Il mio consiglio è anche quello di rilassarti e prenderti del tempo per riposare, sederti sulla sabbia, osservare i tanti uccelli acquatici che popolano la riserva e goderti un meritato relax prima del rientro, che potrà seguire lo stesso tragitto dell'andata.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico