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Da Resia al lago di Garda in bici con i miei studenti
Mi chiamo Angelo e sono un professore di Scienze Motorie presso due scuole secondarie di Bergamo, quest'anno (il terzo di fila, ma anche il più difficile per ovvi motivi) ho deciso di organizzare una biciclettata estiva dedicata ai miei alunni e non solo, dai 10 ai 14 anni, in collaborazione con l'associazione Bike Up Asd. Quando abbiamo ricevuto le adesioni e le iscrizioni eravamo quasi increduli: 40 ragazzi/e (miei alunni o alunne e non solo), otto adulti accompagnatori e due super cuoche che ci hanno seguito con un furgone per tutto il tragitto. C'era anche un camper di supporto, viste le condizioni particolari di quest'anno.
Dati tecnici
Dal lago di Resia al lago di Garda in bici
Partenza/Arrivo | Resia/Riva del Garda |
Tempo | 5 giorni |
Dislivello |
860 m circa
|
Lunghezza | 237 km |
Tipologia di strada | 100% asfalto |
Bici consigliata |
Bici da viaggio
Bici da strada
Gravel
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Difficoltà | |
Panorama |
In questo articolo
Day 1 Curon - Laces
Il ritrovo è a Sotto il Monte, un pullmann con carrello enorme porta bici ci ha trasportato fino a Curon in Val Venosta. Per chi non lo conoscesse è un bellissimo paesino a ridosso del lago di Resia; questo lago è particolare perché ha un campanile che affiora dall'acqua appartenente alla chiesa di un paese sommerso dopo la costruzione della diga. Dopo aver scaricato le 48 bici e aver pranzato al sacco costeggiamo tutto il lago per poi scendere fino al paese di Glorenza (stupendo borgo medievale). Li io inizio la mia avventura in tandem con Andrea (un mio alunno molto speciale) e sua mamma Luisa che partecipano a questo viaggio da tre anni anche loro.I paesaggi stupendi della val Venosta ci accompagnano lungo tutto il tragitto e concludiamo la nostra prima tappa a Laces dopo ben 68 Km (quasi tutti in discesa) dove ci aspetta la cena con arancini e vitello tonnato nonché il meritato riposo al palazzetto del ghiaccio (senza ghiaccio????)
Day 2 Laces- Bolzano
Sveglia alle sette dopo che alle due e mezza è arrivato un temporale notturno; per fortuna la giornata è splendida. Tutti di nuovo in sella alla propria bici e via lungo la ciclabile che ci porta verso Merano passando per un castello, per il birrificio Forst e un punto panoramico molto bello poco sopra a Merano. Pausa pranzo nel paese di Lana (molto grande tra l'altro) per poi ripartire in direzione di Bolzano dove ci accolgono per la notte i "Salesiani" in una palestra Bunker. Dopo cena, facciamo un giretto nel centro storico della città e poi tutti a nanna perché la stanchezza è tanta visti i 60 Km percorsi anche oggi.
Day 3 Bolzano - San Michele all'Adige
Si riparte da Bolzano per il terzo giorno di pedalata, i ragazzi iniziano a prenderci gusto e il fatto di spostarsi in bici diventa per loro la normalità, soprattutto a Bolzano scoprono una città quasi completamente "ciclabile"... Sarebbe fantastico se anche Bergamo diventasse così in futuro. La tappa per il pranzo di oggi è un po' più lunga del solito (3 ore) ma solo perché si va al Parco Acquatico di Egna, adiacente alla pista ciclabile, con piscine, scivolo e trampolini per i tuffi. Dopo esserci rinfrescati e divertiti un sacco, ripartiamo lungo la ciclabile dell'Adige che costeggia il fiume, i meleti e in lontananza anche l'autostrada. L'unico problema è che qui il pomeriggio il vento soffia dalla parte opposta alla direzione di marcia e siccome è un percorso pianeggiante, c'è da pedalare... Eccome! In ogni caso arriviamo a destinazione a San Michele dove troviamo un altro bel palazzatto dello sport che si trasforma in un dormitorio e una cucina nel centro sportivo per mangiare pasta e frittata calde, grazie alle nostre super cuoche! C'è anche il tempo per fare una super sfida di calcio a 5 in palestra (i ragazzi sono sorprendenti e instancabili????). Poi dopo momento relax con i giochi in scatola e quindi nanna.
Day 4 San Michele all'Adige - Rovereto
Ormai tutti i ragazzi e le ragazze si sono abituati ai ritmi del gruppo: dopo aver sgonfiato il materassino, rimesso le proprie cose nel borsone, essersi preparati con l'abbigliamento tecnico (ma non troppo) e aver fatto colazione si rimettono in sella alla bici con entusiasmo pronti per una nuova avventura. Tappa pianeggiante con pausa pranzo a Trento, visita del centro storico con gelato e acquisto di souvenir per poi ripartire in direzione di Rovereto. Anche qui troviamo il vento contro e facciamo un po' di fatica soprattutto negli ultimi dieci chilometri (anche io e Andrea con il tandem elettrico subiamo un po' il vento contrario ma teniamo duro). Arrivati a Rovereto ci ospita l'ostello e non ci sembra vero di dormire in dei letti con materasso.Questa sarà l'ultima notte di questo viaggio indimenticabile.
Day 5 Rovereto - Riva del Garda
Ultima "fatica" per i nostri eroi, la tappa più corta (circa 20 Km) ma anche la più bella e particolare. Infatti alla mattina ci svegliamo e piove a dirotto, aspettiamo un paio d'ore in ostello e poi io e il nostro caposquadra Ronzo decidiamo che è ora di partire e di affrontare il percorso sotto una pioggia battente. Per un'ora ci facciamo una bella doccia, ma questo non ci ferma, anzi l'entusiasmo per questa dis-avventura cresce a dismisura. Arrivati in cima alla salita, iniziamo la discesa verso Torbole e Riva del Garda, a questo punto non piove più e ci godiamo il paesaggio del lago dall'alto. Arrivati a destinazione ci pappiamo una bella porzione di cotoletta e patatine fritte da asporto; qualcuno dei più temerari ha pure avuto il coraggio di tuffarsi nell'acqua freschina del lago. Qui finisce il mio resoconto di un'esperienza unica ed indimenticabile. Spero di poterne organizzare e poter partecipare a tante altre perché "danno" tanto sia a me che ai miei ragazzi e ragazze. Ringrazio Ronzo e tutta la BIKE UP ASD per aver reso un sogno realtà anche quest'anno????
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Angelo Facheris
Mi chiamo Angelo e sono un professore di Scienze Motorie presso due scuole secondarie di Bergamo, quest'anno (il terzo di fila, ma anche il più difficile per ovvi motivi) ho deciso di organizzare una biciclettata estiva dedicata ai miei alunni e non solo, dai 10 ai 14 anni, in collaborazione con l'associazione Bike Up Asd.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico