fbpx

Unisciti alla LiT Family



In piedi sui pedali dell'e-bike verso la Francia!

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)
Scende la pioggia: fina, costante, pungente. Martigny, nella Svizzera francese, appare stanca e grigia sotto il velo avvolgente del temporale in arrivo.
Le e-bikes cavalcano l'asfalto schizzandoci acqua e fango in faccia, bastano pochi minuti per ritrovarci completamente inzuppati. Martigny è deserta a quest'ora del mattino, l'unico suono costante è quello dell'acqua del fiume Rodano che attraversa la valle e accarezza la periferia della cittadina svizzera...
 
Life in Travel Diaries
Sono disponibili i Life in Travel diaries, libri fotografici con tanti racconti di viaggio scritti dai cicloviaggiatori per i cicloviaggiatori. Puoi acquistarli singolarmente, in bundle o abbonandoti al piano Esploratore della LiT Family. Che aspetti? Salta in sella con noi!
 

La pista ciclabile del Rodano

 
QUANDO ANDARE
L'itinerario ciclabile svizzero n° 1 segue il corso del Rodano da Andermatt a Ginevra sfiorando anche Martigny e il suo castello.
La pista ciclabile è ben curata e piacevole da percorrere anche con una citybike; incastonata tra acqua, campi coltivati e frutteti corre sinuosa tra le albicocche mature, pronte per essere raccolte.
Sotto la pioggia si pedala con convinzione e anche speranza di poter vedere il resto del tragitto all'asciutto, ma per oggi, ahimè, non sarà così.
Il percorso ciclabile attraversa paesi caratteristici con cattedrali gotiche imponenti, edifici che riescono a mettere in soggezione in una giornata come questa. Uno di questi è Saint Maurice, un posto dove preventivare una visita di almeno una giornata.martigny ciclabile
La pioggia si ferma, poi riprende a scendere con più energia e convinzione. Oltrepassiamo Saint Maurice  e, all'altezza di Monthey, siamo costretti a tagliare per i campi: la pista ciclabile è interrotta per lavori e l'alternativa per proseguire nella stessa direzione è quella di pedalare sui binari del treno... un'operazione un po' rischiosa direi.
Avete mai pedalato sull'erba bagnata? Le gomme tassellate delle mountain bike a pedalata assistita usate nel viaggio permettono di affrontare in sella anche brevi ma ripide discese sul manto erboso così, senza alcun timore di allontanarci dalla pista ciclabile interrotta, deviamo per i campi per poi incrociare nuovamente il nostro itinerario qualche chilometro più avanti.pista ciclabile del rodano
 

Pedalando in salita verso la Francia

 
A Massongex il tracciato si allontana drasticamente dal Rodano salutando le verdi pianure ed iniziando ad arrampicarsi sulle ripide vie che tagliano la strada principale accorciando il chilometraggio finale ma mettendo anche a dura prova la performace dell'e-mtb.
Mentre si guadagna quota, il paesaggio si manifesta in tutta la sua naturalezza con picchi rocciosi coperti da nevi perenni, paeselli abbarbicati su speroni di pietra, prati e pascoli verde brillante. La pioggia concede una tregua, il percorso alterna tratti asfaltati a divertenti forestali, superiamo molte case di legno tipiche delle montagne svizzere, ordinate e decorate e mi viene spontaneo pensare a come sarebbe vivere per un po' da queste parti fra roccia e cielo!
Morgins si trova a due passi dal confine con la Francia e oggi è animata da un gran via vai di ragazzi sporchi dalla testa a i piedi. Gli appassionati di downhill corsi qui per la manifestazione in corso scendono lungo il pendio della montagna driblando ostacoli, saltando radici e pietre prima di raggiungere la seggiovia carichi di adrenalina e ritornare a monte per concedersi un'altra folla discesa.rete ciclabili svizzera
A guardarli sono impressionanti: sotto una spessa coltre di fanghiglia si intravedono due puntini accesi di passione ed energia, gli occhi di questi bikers estremi che in sella a mountain bike adeguate affrontano terreni pericolosi e passaggi tecnici.
Anche noi stiamo per iniziare l'ultima nostra "folle" discesa ma per stavolta non sarà nè fuoristrada nè tecnicamente impegnativa, a Chàtel finalmente ci cambieremo i vestiti bagnati che ad ogni pedalata fanno sempre più rabbrividire!
Il cartello di Chàtel appare fra le nuvole basse: siamo in Francia, benvenue.
Questa area dell'Alta Savoia è terra di outdoor e grandi eventi legati allo sport e non potrebbe essere davvero altrimenti.
Le E-MTB sono riuscite ad accompagnarci in questo particolare viaggio in bici tra Valle d'Aosta, Svizzera e Francia sostenendoci nelle salite più ardue, supportandoci con la forcella durante i tratti in discesa, incuriosendoci con la loro efficienza.chatel
Negli ultimi anni l'ingresso delle e-bikes nel mercato delle due ruote ha aperto importanti orizzonti per chi non ha mai scelto la bicicletta come mezzo di viaggio, trasporto e lavoro. La e-bike ha il potere di avvicinare alle due ruote chi non ha le possibilità fisiche, la voglia o la volontà di pedalare e il tutto in modo spontaneo e graduale. Qualcosa mi dice che progetti come ITER incentiveranno giorno dopo giorno l'utilizzo delle biciclette a pedalata assistita portando sui pedali milioni di persone, chissà se il tempo mi darà ragione... voi la pensate come me?downhiller
Se vi siete persi la prima tappa del viaggio in e-bike da Introd a Saint-Oyen o la seconda tappa da Saint-Oyen fino a Martigny, in Svizzera potete raggiungerle attraverso i link e leggerle, buon divertimento!

 

 
 
Scrivi qui quel che pensi...
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!