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Romina e Cristobal sull'oceano
Questo pezzo di strada, che profuma di miele e coriandolo, ve lo faccio raccontare da Cristobal e Romina. Ho bussato a casa loro a tarda sera, ridotta ad un impasto di polvere e acqua, al punto che credo di averli spaventati. Gli ho chiesto ospitalità e mi hanno accolto come se ci conoscessimo da sempre. A cena ho ascoltato il loro racconto : "Hemos vivido aquí durante dos años, este es nuestro paraíso ... io sono avvocato mentre Cristobal lavora con l'escavatore. Guarda l'oceano..... è un incanto!
Da qualche anno però gli spagnoli stanno causando gravi danni con l'allevamento intensivo dei salmoni e i pescatori del posto ne risentono molto. Per fortuna produciamo anche il miele ed è il migliore al mondo.." Mi dicono che per raggiungere Hornopiren posso scegliere due strade: approfittare di quella più breve e asfaltata o seguire lo sterrato lungo la costa dove i pescatori cucinano ai viandanti il pescato del giorno. Lo sterrato è faticoso ma io sono qui per rallentare, non per correre e sono qui per rinunciare più che per approfittare. Scelgo di viaggiare lungo l'oceano. Prima di lasciare la casa accompagno Cristobal a lavoro con il suo Pick-up; Romina non guida e lui questi 6 km se li fa a piedi tutti i giorni. Non può lasciare la macchina all'imbarco. Lungo la strada mi fermerò a mangiare "Congrio alla Plancha" nel ristorantino di Maria che dalla finestra mi mostra orgogliosa la barca sulla quale suo marito e suo figlio stanno pescando.... Arrivo tardi ad Hornopiren, convinta che la strada più lunga e difficile spesso sia la migliore delle strade...
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simonaridolfi
Simona è una viaggiatrice seriale, ideatrice del percorso cicloturistico della via Silente nel parco Nazionale del Cilento. Ha esplorato il mondo viaggiando zaino in spalla e percorso migliaia di chilometri in bici tra Cammino di Santiago, il Cilento e i Balcani.
Nel 2020 si è presa una pausa dal suo lavoro di insegnante e trascorrerà alcuni mesi in Sudamerica, dirigendosi verso la Fin del Mundo in Patagonia.
Questi sono i suoi pensieri in viaggio, raccolti nella sua "Ora di mondo", perché viaggiare è la più grande scuola di vita!
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico