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Valchiavenna in bici: itinerario ciclabile dal lago di Como alla Svizzera
Dati tecnici
Valchiavenna in bicicletta
Partenza/Arrivo | Colico/Dogana (confine Svizzera) |
Tempo | 1 giorno |
Dislivello |
700 m circa
|
Lunghezza | 38 km circa (+ 4,5 km da Colico centro) |
Tipologia di strada |
Asfalto 93%
Sterrato 7
|
Bici consigliata |
Mountain Bike
Gravel
Bici da viaggio
|
Difficoltà | |
Panorama |
Il lago di Mezzola
La ciclabile verso Chiavenna
Visitare Chiavenna: 5 cose da non perdere
- La Collegiata di San Lorenzo – Fondata diversi secoli fa, divenne basilica nel 1098. L’accesso avviene da un porticato realizzato nel XVII secolo da maestri ticinesi in pietra ollare. La costruzione dell’imponente campanile fu invece terminata nel 1603. Nel battistero è ancora conservata una fonte battesimale del periodo romanico mentre nel Museo del Tesoro si può vedere La Pace di Chiavenna, un manufatto medievale in argento tra i più prestigiosi d’Europa.
- Portone Vecchio e Piazza Rodolfo Pestalozzi – Dalla località Reguscio si accede al centro storico di Chiavenna attraverso il suggestivo Portone Vecchio. Pedalando verso il cuore cttadino si arriva presto alla piazza Rodolfo Pestalozzi dove una suggestiva fontana ottagonale realizzata in pietra ollare attira subito l’attenzione. Questa è una delle piazze principali della città con case color pastello, locali e una vivace presenza di locali.
- Parco archeologico botanico del Paradiso - Situato su due colli, adiacente a Palazzo Balbani, questo parco permette di avere scorci unici sulla città oltre alla possibilità di percorrere diversi sentieri e attraversare la spaccatura, chiamata Caurga, che divide i due colli su una pittoresca passerella.
- Le case sul fiume Mera – Con i numerosi loggiati e uno degli ultimi tratti di antiche mura ancora conservate eretto direttamente sulle rocce, questo pittoresco scorcio cittadino èuna delle cartoline indimenticabili di Chiavenna
- Marmitte dei giganti – Uscendo da Chiavenna, lungo la pista ciclabile che segue il Mera verso il cuore della Val Bregaglia, si scorgono le indicazioni per questa riserva naturale. Le formazioni rocciose modellate dall’azione del ghiaccio durante l’ultima glaciazione sono incredibili: alcune sembrano grandi scodelle, altri prendono sembianze di enormi animali. Sulle numerose rocce del sito sono presenti anche incisioni rupestri che evidenziano la frequentazione dell’area. Ah, quasi dimenticavo:dalla riserva si hanno anche panorami di notevole bellezza sulle montagne della zona e sulla città di Chiavenna
La Val Bregaglia in bici
Acquafraggia e San Martino, due gioielli da non perdere
Verso il confine con la Svizzera
Crotti e piatti tipici
Non si può visitare la Valchiavenna in bicicletta senza concedersi almeno un pranzo in un caratteristico crotto. I crotti, come spiegato sopra, sono vecchie cavità rocciose dove la temperatura resta sempre costante e quindi sono luoghi ottimali per la conservazione di molti prodotti come anche il vino. In Valchiavenna devi assolutamente assaggiare: la brisaola, il violino della Valchiavenna, gli gnocchetti chiavennaschi, la torta fioretto e i biscottini di Prosto. C'è molto altro da assaggiare ma te lo lascio scoprire durante il tuo viaggio in bici in Valchiavenna!
Bici + Treno in Valchiavenna
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico