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Jesolo in bici: tra i fiumi Sile e Piave
Jesolo e il fiume Sile
Da Piazza 1° Maggio si attraversa il Sile spostandosi sulla sua sponda orografica destra ed imboccando il tracciato che segue l'argine del fiume verso l'entroterra. Questo tratto di itinerario scorre tra la laguna Veneta ed il fiume, rendendo molto suggestiva la pedalata. Vi troverete ad ammirare i panorami delle valli Dragojesolo, Grassabò e Lio Maggiore, sospesi tra acqua e terra. Gli amanti del birdwatching non potranno che continuare a fermarsi per ammirare l'avifauna lagunare: l'acqua salmastra attira centinaia di aironi, garzette, gabbiani, folaghe e decine di specie d'uccello differenti.
Al termine di questo tratto lungo il Sile in bici, giungerete al piccolo centro di Caposile che si trova all'estremità orientale del canale Taglio di Sile che scorre parallelo alla laguna. Nel piccolo centro è possibile spostarsi sulla sponda sinistra del Piave Vecchio e restare su strada asfaltata (via Chiesanuova) oppure proseguire sulla sponda orografica destra e affrontare un tratto sterrato non troppo impegnativo. In entrambi i casi il tratto in questione seguirà a ritroso il corso del Piave Vecchio che collega i due fiumi protagonisti di questo itinerario.
Il Piave in bici tra Musile e la foce
A Musile di Piave si raggiunge il fiume noto per le aspre battaglie combattute sulle sue sponde. Fate una sosta e se riuscite date un'occhiata agli scavi del ponte romano dell'antica via Annia. I dintorni di Jesolo in bici non vi deluderanno ed ora non vi resta che seguire il Piave pedalando fino alla sua foce sulla sponda destra. Facile e rilassante, fate attenzione al traffico che tra Passarella ed Eraclea potrebbe essere più intenso soprattutto nel periodo estivo.
Raggiungerete Cortellazzo, alla foce del Piave, dopo 16 km sul suo argine. Se siete dotati di mountain bike e ne avete le forze, in questo tratto avrete la possibilità di evitare il traffico della strada percorrendo il sentiero che scorre al suo fianco per lunghi tratti.
A Jesolo in bici
Abbandonato il Piave, l'itinerario in bici è quasi concluso e potrete rientrare a Jesolo seguendo l'ennesimo canale che collega i fiumi Sile e Piave, percorrendo via Cavetta Marina. Questo breve tratto di percorso fa anche parte dell'itinerario Eurovelo 8, la via del Mediterraneo, un tracciato europeo di lunga percorrenza che unisce il sud della Spagna alla Grecia (e Cipro) lungo le sponde del Mare Nostrum e di cui fa parte, in territorio italiano, la ciclovia del Po nota anche come VenTo.
Se vorrete gustarvi un buon gelato, una bibita fresca o semplicemente sentire il profumo del mare, un'alternativa che vi permette di variare il paesaggio e godervi un po' del lungomare di Jesolo è quella di seguire viale Oriente fin sulle sponde dell'Adriatico. Questa zona è anche l'ideale base di partenza del vostro percorso dato che sono presenti numerosi alloggi tra cui l'hotel Mariver, dotato di servizi dedicati ai ciclisti come la zona deposito, l'area lavaggio e una piccola ciclofficina. Per chiudere l'anello in questo caso vi basterà raggiungere piazza Milano da dove rientrare verso il centro di Jesolo.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico