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Lago di Fiastra in bici: lupi e silenzio nella valle del rio Sacro
Se non hai mai esplorato il lago di Fiastra in bicicletta, questo itinerario potrebbe portarti a conoscere un suggestivo angolo di Marche racchiuso tra le vette del parco nazionale dei monti Sibillini. Il bacino artificiale sorge nella provincia di Macerata ed è sormontato dall'omonimo paese che sembra vegliare con attenzione sulla bellezza sottostante...
In questo articolo
Fiastra e il lago
La località di partenza di questo itinerario è San Lorenzo al Lago che vanta numerosi ristoranti e spiaggette rilassanti oltre che servizi dedicati ai turisti come il noleggio bici, su richiesta anche con guida.
Dal lago di Fiastra in bici si inizia a risalire la strada principale verso l'omonimo paese, adagiato poco più in alto, in posizione panoramica! Fiastra è un piccolo comune di 600 abitanti immerso tra il verde dei boschi e l'azzurro del lago sottostante. Dal centro abitato un'intensa - ma breve - salita conduce al colle di San Paolo dove sorge l'omonima chiesetta benedettina. Nel piazzale a fianco dell'edificio religioso la vista può spaziare su buona parte del lago con grande gioia dei fotografi paesaggistici.
L'itinerario cicloturistico lascia Fiastra scendendo nuovamente verso il bacino lacustre lungo una sterrata divertente. Con la frazione di San Lorenzo a sinistra, si prosegue su strada secondaria pedalando paralleli al corso del fiume Fiastrone e raggiungendo presto la chiesetta di Santa Maria di Rio Sacro risalente all'XI secolo. Il corso d'acqua rinfresca l'aria e anche in piena estate su questo tracciato si respirano i profumi del bosco senza annaspare per l'afa. Dal torrente la strada risale fino ad Acquacanina e Campicino per poi proseguire verso Bolognola, anche se non la raggiungeremo.
La valle del rio Sacro
A un chilometro da Campicino la strada si divide in due: da una parte la SP47 continua la sua corsa verso Bolognola, dall'altra una sbarra metallica anticipa una piacevole sterrata che si inoltra nella stretta vallata, tra pareti di roccia, vegetazione a strapiombo e il corso del rio Sacro che nel corso degli anni ha scavato un'impressionante forra. La pedalata diventa davvero suggestiva mentre ci si inoltra nei luoghi dove ancora vive il lupo. Per alcuni chilometri si può seguire il suono dell'acqua ammirando l'intenso lavoro di modellamento e fermandosi a riposare in prossimità delle piccole piscine naturali che si formano stagionalmente.Nella vallata stretta e chiusa, il lago di Fiastra sembra un lontano ricordo anche se poi le acque del rio Sacro finiranno il loro viaggio proprio nel fiume Fiastrone prima e nel bacino artificiale poi. Il silenzio avvolge ogni cosa e la natura regna ancora sovrana in questo piccolo angolo di mondo celato.Dal fondo della valle abitata da migliaia di farfalle si rientra sull'asfalto lungo la via dell'andata percorrendo a ritroso la sterrata racchiusa tra le pareti rocciose e il rio Sacro.Si torna nella civiltà: San Lorenzo al Lago è vicina e si raggiunge velocemente pedalando la SP47. Dal piccolo centro si può proseguire lungo la sponda più orientale del bacino alla ricerca di una spiaggia o di luogo tranquillo dove fare un bagno nell'acqua azzurra o un giro in kayak.
Trekking alle Lame Rosse
Alla fine del lago, dove la diga crea il bacino artificiale, un sentiero guadagna dolcemente quota nel bosco per raggiungere le Lame Rosse, delle formazioni rocciose levigate dagli agenti atmosferici che alla luce del sole assumono delle colorazioni rossastre grazie alla presenza di ferro. Il trekking è facile perchè presenta un dislivello irrisorio e, a eccezione del ripido ghiaione finale, le pendenze da superare non sono mai esagerate. Consiglio di affrontare questa escursione all'alba per godere della luce più calda sulle formazioni di roccia.
Noleggio bici e guida
A San Lorenzo al Lago, per esplorare la zona, è possibile noleggiare una bicicletta presso il chiosco Verde Fiastra e, se vuoi essere accompagnato da una guida, al chiosco trovi anche questa possibilità!
Se non hai mai visitato le Marche in bicicletta troverai moltissimi spunti per la tua prossima avventura anche sul blog di Destinazione Marche! Se vuoi seguire altri percorsi in zona puoi pedalare lungo l'anello nord delle Marche o il giro delle abbazie.
- Le Marche in bicicletta sono un vero spettacolo: mi raccomando non dimenticare di portare con te la macchina fotografica.
- Il lago di Fiastra dove fare un bagno
- La valle del rio Sacro dove vive ancora il lupo
- Le Lame Rosse che ti lasceranno senza fiato
- Una degustazione di prodotti tipici marchigiani come il ciauscolo, la pasta al sugo di papera e un bel bicchiere di rosso piceno.
- Come raggiungo il punto di partenza, Fiastra? Fiastra sorge nel cuore dei Sibillini e non è così facile da raggiungere. Una volta giunti ad Ancona in treno, è possibile spingersi fino a Macerata in un'ora di viaggio (sempre in treno). Da Macerata poi i bus della Contram effettuano dei collegamenti con Fiastra della durata di circa 2 ore e mezza. Il mezzo più comodo per spostarsi nell'area dei Sibillini è la macchina.
- Qual è il periodo migliore per visitare il lago di Fiastra in bicicletta? I mesi migliori per visitare questa zona delle Marche sono sicuramente quelli di inizio e fine estate quando le temperature sono tiepide e la fioritura e i colori del bosco al loro massimo splendore
- Lungo l'itinerario è in parte presente la segnaletica marrone della valle del rio Sacro.
- Lungo l'itinerario si trovano diverse fonti d'acqua dove rifocillarsi, in particolar modo nei paesi e alla partenza.
- Al termine della percorrenza dell'itinerario è possibile dormire in una delle strutture di Fiastra. Come alternativa puoi affidarti a un appartamento su AirBnB
- Per una sosta pranzo suggeriamo l'Osteria del lago a San Lorenzo, al termine di questo breve itinerario cicloturistico. Assaggia la pasta con i funghi (in stagione!), la cacciagione e le altre specialità marchigiane. Prima di ripartire per terminare il giro degusta anche un pizzico di anice secco Varnelli.
- Turismo Marche: sito web ufficiale del turismo nella regione Marche
- Destinazione Marche: il blog dedicato alle Marche in cui trovare informazioni, consigli e itinerari per scoprire il territorio
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico