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Levanto in MTB: alla scoperta della vallata
Itinerario che parte dalla pittoresca cittadina di Levanto affacciata sul mare, dove le tracce di edifici storici come le mura, la loggia, le porte e l’antica darsena convivono con le più moderne infrastrutture ferroviarie e stradali. Molti sono gli edifici degni di una visita, e si trovano comodamente elencati in questo sul sito del Comune di Levanto
Da Levanto a Montale e discesa
Si parte dal centro di Levanto (noi abbiamo pernottato all'Hotel Oasi, a 2 passi dal centro; la struttura è bike friendly: si possono depositare le bici in un comodo ricovero ed è possibile lavarle dopo l'escursione) ed il percorso punta dritto verso le alture che compongono l’insenatura alta e spiovente che caratterizza questa valle: si segue la strada statale 566, abbandonandola poco prima del tunnel che porterebbe sull’altro versante.
Lo sforzo è graduale e le pendenze sempre affrontabili: la vista è ripagata da un primaverile verde lussureggiante ed incontrastato, tra cui spuntano qua e là piccoli insediamenti abitativi faticosamente sottratti all'impervia natura. Anche il panorama sul mare prende prospettive sempre più profonde e dalle suggestive mutazioni cromatiche.
Si supera la bella frazione di Montale con la sua appariscente cupola e si sale ancora per qualche tornante. Si devia su una strada minore (direz. agriturismo) dove il traffico è qualcosa di sconosciuto.
La salita è ancora lunga, ma in gran parte su un tranquillo tratto asfaltato. All'altezza di un villaggio agricolo il percorso si snoda ad anello. Specialmente in questo punto l'asprezza del territorio ligure si tramuta in panorami superbi e vertiginosi con stupende viste sul mare.
Si continua a salire con anche un tratto a fondo naturale e dopo qualche chilometro ci accoglie la discesa, dapprima su fondo largo ed accidentato, poi su un single track decisamente ripido e con rocce da affrontare con buona tecnica.
Cassana e i panorami della riviera di Levante
Con i freni fumanti e un discreto batticuore si ritorna su asfalto fino all'abitato di Cassana: da qui si imbocca uno stradello, al momento della nostra escursione chiuso al traffico per frana. Una lunga salita ci riporta al punto di congiunzione dell'anello. Un paio di chilometri di discesa su asfalto conducono all’imbocco dell'altro impegnativo single track. La vegetazione è molto fitta, il terreno sassoso, a tratti impervio e tortuoso, ma il divertimento tecnico e panoramico non mancano.
Si sbuca per ben due volte in mezzo a zone abitate: una di queste è di nuovo Montale che ci appare ora nella sua contrita interiorità. Alcuni brevi passaggi sono molto “urban”, con gradini e curve strette, sfiorando balconi e finestre.
L’ultimo tratto è un ciottolato che trasforma il manubrio in un martello pneumatico: si sbuca su una strada secondaria alla periferia di Levanto: cinque minuti e si ritorna in centro, dove vi attende una sosta al bar, la doccia e una pompa dell'acqua per lavare la bici.
Un altro bel percorso in zona è quello da Levanto nel parco delle cinque terre in MTB. Per altri percorsi in tutto il nord e centro Italia consultate la mappa degli itinerari in mountain bike, in costante aggiornamento.
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Raffganz
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico