Un piccolo centro arroccato sulle pendici delle Alpi, accerchiato dai confini svizzeri e noto più per lo sci e la neve che per la bici e i paesaggi estivi. Madesimo, e soprattutto le sterrate e i sentieri nei dintorni, ci hanno conquistato al primo colpo: merito anche di un anello MTB tra l'Alpe Groppera e il lago di Montespluga davvero completo e divertente.
Dati tecnici
MTB a Madesimo
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Madesimo |
Tempo |
5-7 ore
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Dislivello |
1250 metri circa |
Lunghezza |
38 km |
Tipologia di fondo |
Asfalto 25%
Sterrato 65%
Single trail 10%
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VALUTAZIONE
Difficoltà |
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Panorama |
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Tre giornate per sentieri, sterrate e bike park... tutto condito da un sole splendente e da un'aria frizzante che non ci ha fatto di certo rimpiangere l'afa della pianura lombarda. Abbiamo trascorso un weekend in Valchiavenna in MTB, tra Madesimo e Verceia, destreggiandoci tra diverse discipline e terreni ma restando sempre a bocca aperta per i paesaggi alpini mozzafiato e per noi sconosciuti. Una di queste giornate è stata dedicata ad un percorso MTB ad anello partendo da Madesimo... ehm, in realtà noi abbiamo un po' barato e ci siamo fatti accompagnare fino alla località Motta per partire già un po' in quota (la traccia disponibile invece parte da Madesimo e segue la strada asfaltata di 3 km che sale 200m circa).
Lago Azzurro e Nostra Signora d'Europa
Da Motta di Sotto, per scaldare un po' la gamba e ammirare il
panorama su Fraciscio e sul pizzo Stella (3163m), si imbocca una strada panoramica a mezza costa che conduce nei pressi di alcune splendide baite in pietra, la località "Al Mont". Dopo i meritati scatti e controscatti (fotografici), giriamo le ruote e torniamo sui nostri passi, svoltando a destra in salita nei pressi delle prime abitazioni di Motta di Sotto.
Il sentiero è una traccia d'erba falciata in mezzo alle piste da sci e quando la pendenza si fa troppo elevata, conveniamo di doverlo abbandonare per raggiungere un percorso con declivi più umani: tagliamo la pista sulla sinistra raggiungendone un'altra meno erta. Si entra nel bosco e si prosegue nella scalata fino a reimmettersi, dopo un paio di chilometri, sulla strada che sale da Madesimo verso Motta Alta. Al bivio si tiene la destra su sterrato prima di imboccare il sentierino a sinistra che conduce al
lago Azzurro. Questo luogo idilliaco è un paradiso alpino imperdibile ed anzi, ti consiglio di fare una sosta qui e goderti un po' di relax anche se siamo solo a inizio tour.
Non appena te la sentirai, potrai risaltare in sella e tornare sulla strada di fronte ad un gruppo di belle baite. Tieni la sinistra e sali ancora: la sterrata è piuttosto sassosa ma il fondo compatto non richiederà troppo sforzo per raggiungere l'arrivo della seggiovia Motta a quota 1950m circa. Davanti a noi, con l'orizzonte occupato dal picco del Pizzo Quadro, si staglia la sagoma ingombrante della statua di Nostra Signora d'Europa. L'opera voluta da Don Luigi Re, fu installata qui nel 1957 e da quel momento si gode un panorama magnifico sulle vette antistanti: il pizzo Quadro, il pizzo Ferré e il pizzo Tambò solo per nominarne alcuni.
Proprio al lato della Madonna si imbocca un sentiero in discesa che in men che non si dica conduce ad una strada in parte asfaltata ed in parte sterrata che riconduce con breve sforzo a Motta Alta. Questa volta al trivio si imbocca la strada sulla destra inoltrandosi nel bosco. Si passa davanti all'Albergo Baita del Sole e dolcemente si sale fino a raggiungere il torrente Groppera.
Lo si attraversa sul bel ponticello in legno (o guadandolo se ci si vuole un po' rinfrescare i piedi) per riprendere un breve tratto in salita e giungere tra gli abitati di Alpe Groppera. Da questo punto si dovrà scendere in picchiata verso Madesimo e le alternative sono due: o si segue la strada asfaltata che giunge fin qui oppure all'altezza dell'arrivo della funivia I Larici, si lascia la strada per entrare nel
Bike Park Madebike ed affrontare una delle numerose discese possibili. Noi abbiamo optato per questa seconda scelta, gustandoci i facili ma divertenti sentieri delle discese Balloon e Easy Pipe.
Altopiano degli Andossi e Lago di Montespluga
Giunti a Madesimo si imbocca via Emet e si riprende a salire fino a raggiungere la sede di
Team Adventure (qui è possibile noleggiare e-bike così come al
Made4Fun). Qui si lascia la strada per deviare sulla
passeggiata ciclabile degli Andossi che raggiunge il cosidetto "Ponte Romano" e, dopo averlo oltrepassato, sale bruscamente verso l'
Altopiano degli Andossi. Questo promontorio divide in due la parte più alta della Val di Spluga e offre un perfetto punto panoramico su entrambi i versanti della valle.
Il sentiero, dopo un paio di tornanti davvero tosti, allenta la sua morsa sui polpacci e concede un po' di respiro, che però viene tolto dal panorama circostante! Si pedala in una cartolina prima di deviare a destra per pochi metri su asfalto. Lasciata la lingua grigia, si giunge, tra due ali di muretti a secco, all'incantevole chiesetta di San Rocco.
Dopo una meritata sosta con vista, si può riprendere la salita tornando sull'asfalto. In cima al primo strappo si svolta a destra, nuovamente fuoristrada e dopo un po' di riscaldamento la salita si fa tosta: alcune rampe in cemento non lasciano dubbi, le pendenze sono sicuramente in doppia cifra. Ancora una volta i panorami cambiano una volta giunti allo scollinamento ma resta la maestosità della montagna!
La strada è ampia ma si deve far attenzione a non farsi prendere troppo la mano perché il fondo sdrucciolevole potrebbe nascondere qualche insidia. In fondo al primo tratto di discesa, si dovrà tenere la sinistra per giungere presto nei pressi della
strada statale del lago di Como e dello Spluga.
Val la pena fare un'altra breve deviazione e portarsi sul lato occidentale della diga del
lago di Montespluga per ammirare dall'alto le belle
gole del Cardinello prima di seguire la strada e raggiungere la frazione di Montespluga e godersi un po' di relax ed una bella bibita fresca con vista.
Ristorati e ritemprati, si potrà ripartire ed iniziare il rientro verso Madesimo, seguendo la strada fatta all'andata fino a giungere circa a metà del lago. Qui, nei pressi di un'abitazione (ristoro) si stacca una carrareccia sulla sinistra che sale sul crinale. Il fondo non è il massimo e le pendenze richiedono un po' di sforzo ma il panorama ripaga dell'ultima fatica di giornata.
Si passa una roccia/drago prima di giungere ad un bivio: sulla sinistra si salirà fino ad una vecchia cava mentre noi terremo la destra percorrendo un tratto di pianura sopra al lago degli Andossi prima di ridiscendere fino a chiudere un piccolo anello sull'altopiano degli Andossi. Il rientro verso Madesimo segue qui la stessa strada dell'andata per poi lasciarla nei pressi di un sentiero all'inizio del tratto asfaltato prima della chiesetta di San Rocco. Il sentiero precipita divertente fino alle prime abitazioni di Madesimo e di lì fino al centro del paese è un batter d'occhio!
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico