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Monte Baldo MTB: Rivoli e lo "spezzabraccia"
Per gli amanti della discesa tecniche questo itinerario MTB sul Baldo merita un posto d’onore nella cartella dei percorsi MTB più emozionanti. La salita si svolge ai piedi della imponente catena del Baldo con le alte quote imbiancate fino a primavera inoltrata, mentre la discesa scorre furibonda sulla Val d’Adige con sentieri a picco nella prima parte e una fitta sequenza di tornanti nella seconda. Vivamente consigliata la Full o una buona Fat, consigliate le protezioni. La salita impone gambe allenate e non manca qualche muraglione.
Anche i tempi di percorrenza non sono modesti: meglio prendersi una giornata intera e non farsi mancare pause ristoratrici.
In questo articolo
Da Rivoli Veronese (188mt) a Malga Ime (1.330mt)
Si parte da Rivoli Veronese, località nota alla storia per la Battaglia di Rivoli durante il corso della Prima Campagna d’ Italia condotta da Napoleone Bonaparte nel 1797, per affrontare il percorso MTB sul Baldo in senso orario.
Con il forte Wohlgemuht in bello sfondo alla ns destra, si percorre una manciata di chilometri di asfalto e poi una deviazione direzione Nord Est su terra battuta. Inizia una lunghissima salita che affianca il costone orientale della maestosa catena del Monte Baldo e che termina alla Malga Ime.
In discesa verso Ferrara di Monte Baldo
Dopo un breve tratto in discesa su asfalto si ritorna su fondo naturale in una verdissima prateria. Dopo qualche centinaio di metri in falsopiano una velocissima discesa su strada forestale ci fa sbucare davanti ad un cimitero italiano della Prima Guerra Mondiale. Un paio di km in saliscendi su fondo misto asfalto-ghiaia e si giunge a Ferrara di Monte Baldo, unico e ultimo baluardo della civiltà prima di affrontare la natura più incontaminata.
Passo del Casello, Sentiero 660 – lo "Spezzabraccia"
Dopo aver riempito stomaco e borraccia si riparte per l’ ultima arrampicata con pendenze da rocciatore (intorno al 15%). Dopo una serie di tornanti vertiginosi che fanno riprendere quota, si giunge a Passo del Casello (1070 mt) dove la traccia inizia a scorrere a fianco di un caseggiato per poi precipitare a piombo sulla Val d’Adige.
La prima parte della discesa è molto panoramica, con tratti esposti ma abbastanza affrontabile dal punto di vista tecnico. E’ un single track che sfocia in una mulattiera all’altezza di uno spiazzo da cui si può arrivare a delle fortificazioni della Grande Guerra. Si prosegue prendendo respiro su una breve mulattiera ghiaiata per poi riprendere il sentiero 660: la deviazione è quasi impercettibile, per vederla è meglio girare tenendo la sinistra fino a scorgere uno stretto sentiero segnato da un sasso pitturato con i colori CAI. Il momento tanto atteso dagli amanti dell’adrenalina è arrivato: turbinosa ed interminabile questa discesa metterà a dura prova le sospensioni e soprattutto le braccia.
Trovate tanti altri percorsi in zona, tra cui il più semplice itinerario MTB delle colline attorno a Caprino. Per altri percorsi in tutto il nord Italia consultate la mappa degli itinerari in mountain bike, in costante aggiornamento.
Qui sotto trovi un bel video dell'escursione realizzato dai ragazzi di bikersperlemilia. Se siete interessati alla loro storia potete anche leggere l'intervista delle ragazze di Bikers per l'Emilia.
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Raffganz
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico