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Downhill al bike park Kopřivná sui monti Jeseníky in Repubblica Ceca
Scritto da Gotico
Il bike park Kopřivná si sviluppa sui monti Jeseníky, al confine tra la Slesia ceca e la Moravia. Purtroppo dalla nostra posizione non vediamo la vetta Praděd, che coi suoi 1.491 metri è la più alta montagna di questo gruppo.
Dopo giornate di continuo sali e scendi un aiutino non fa male quindi ben venga la seggiovia assistita. Io ed il mio gruppo internazionale di appassionati biker collezioniamo così una lunga serie di risalite durante le quali possiamo apprezzare anche il panorama ed il silenzio.
I trails del parco
Sei sono le vie che si possono effettuare nel bike park Kopřivná partendo a monte della funivia.
- Family track: in realtà le vie family sono due. Assieme ad Owen percorro il numero 1 che corrisponde alla strada di accesso alla vetta, una sterrata che cala dolcemente nel bosco di conifere per poi tagliare la pista da sci. Unica attenzione: l’eventuale passaggio di automobili.
- Fun trail: lo dice la parola stessa, qui è il divertimento che la fa da padrona, perché non ci sono asperità o tecnicismi, basta accompagnare la bici in velocità fra le curve inclinate su un terreno dalla superficie liscia con qualche passaggio su passerelle in legno. Risparmiate le energie grazie all’ausilio della funivia, il mio atteggiamento è aggressivo ma sempre attento dato che i salti sui vari dossi non sono ancora di mia competenza. Come bambini ci rincorriamo a vicenda, tirando pure dei begli urli per incitarci.
- Single track: è l’unico sentiero che porta i ciclisti in collina ed è l’unico che non percorro.
- Spicy freeride: si inizia a fare sul serio. Di media difficoltà, dal terreno affiorano sassi e radici, inoltre sono presenti salti che però i meno esperti (come me) possono aggirare con destrezza. Qui i nostri eroi maggiormente devoti alla enduro si sono confrontati a suon di lanci e rilanci. Nel mio piccolo mi getto con coraggio, fermandomi però poi in prossimità di due passaggi impegnativi a pensare: “Luca, è l’ultimo giorno, abbiamo già dato in termini di sangue, e tieni famiglia…”.
- Gravity line: è una pista più lenta e tecnica rispetto alla precedente, molto piacevole per i numerosi attraversamenti di ponti in legno e massi. Mi trovo meglio nell'andare piano a riflettere sulle linee e sulla postura da tenere. A volte mi sposto così all’indietro da grattare il sedere sulla ruota. Provo a seguire Jukka ma è inutile, lui è un rullo compressore ed io ci tengo alla mia pellaccia.
- Downhill: lunga circa 1,5 chilometri, a prima vista sembra la più impegnativa, piena di sassi e radici. La si scorge molto bene quando si sale con la funivia, in quanto segue in parte la pista da sci. Per questo motivo è piuttosto pendente. La prima volta mi approccio con Owen che cade sulle radici: lui sarà l’ultimo dei “tatuati” di questo tour di quattro giorni, assieme a Jonas, Martin ed il sottoscritto. Alla fine non è così difficile tanto che in seconda battuta la discendo tutta d’un fiato.
Stanchi e felici
Il risultato finale è un perpetuo godimento. Ultimata ogni discesa dobbiamo agitare le mani per lo sforzo nel frenare ma subito attacchiamo la bici al sedile della funivia e via per l’ennesima gioia. La stanchezza comunque esce, sia quella accumulata presso gli altri bike park nei giorni precedenti sia quella data dalla sommatoria delle discese effettuate. Dopo circa quattro ore, col sole che taglia l’orizzonte e proietta lunghe ombre nel bosco, termina il nostro fanciullesco divertimento. Anche questo tassello di vacanza ciclistica si è concluso nel migliore dei modi.
Il serale alloggio è una graziosa casa in legno d’altri tempi, mentre la cena ci attende nella sala ristorante del resort Kopřivná, un moderno hotel attiguo alla pista da sci. I piatti sono ben serviti e soprattutto gustosi.
Piccola nota di colore. Come primo ordino gli gnocchi e come secondo la carne con patate. Lo staff di Czech Mtb Holidays prova a spiegarmi qualcosa riguardo la mia scelta ma non capisco. Sta di fatto che le due pietanze mi vengono servite in contemporanea. Dopo un attimo di smarrimento, nell'ilarità generale, mi getto con avidità sul cibo, vista la mia leggendaria fame.
La Jacuzzi, posta nel giardino del nostro alloggio, è ottima per lenire la stanchezza derivante dall’assalto al bike park Kopřivná (promosso a pieni voti) e per sedimentare la somma di tutte le meravigliose esperienze vissute in Repubblica Ceca.
Insomma una conferma: la Cechia non è solo Praga e birra, bisogna abbattere questo limite e guardare oltre.
Un sentito grazie a tutti e, spero, al prossimo anno!
Foto 1-3-5-6 di Petr Slavik
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Gotico
Trentino D.O.C., vivo nella splendida conca del Garda, che adoro. Appassionato di MTB e montagna, arte e cultura. Mi diletto ad esplorare il nostro Trentino, non solo dall'alto della sella di una bicicletta. Non disdegno nemmeno visitare moste e musei d'arte.
In una sola espressione: amo la libertà.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico