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MTB Valsugana: sulla Panarotta dal lago di Levico
In questo articolo
Levico - Strada dei baiti
Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio vicino al Lago di Levico (gratuito fino al 1° di maggio) si imbocca la Strada dei Baiti che sale con pendenza ripida e costante, regalando grandi soddisfazioni paesaggistiche sui dirimpettai Pizzo di Levico e cima Mandriolo imbiancate fin quasi all’inizio dell’estate. L’aroma di pino silvestre e la quasi totale assenza di traffico veicolare rendono piacevole questa salita che termina poco prima di arrivare alla malga Broi. Un breve saliscendi conduce ad un'osteria ai piedi della cima Panarotta, con un ampio parcheggio utilizzato anche dai sempre più numerosi amanti del parapendio. Il panorama sulla Valsugana da qui è ampio e suggestivo!
Osteria - Sentiero dei Ronchi
Dopo una gratificante sosta si riparte: poche centinaia di metri su asfalto e sulla sinistra si nota un accesso su forestale che dopo alcuni metri si trasforma in un sentiero impressionante per ambientazione e dislivelli. Questo è il tratto che risulterà più gradito ai funambolici e terminerà dopo circa 1 km su una strada forestale molto larga e scorrevole, che si unisce poi al sentiero dei Ronchi: largo ma molto accidentato.
Sentiero dei Ronchi - Sentiero della Pace
Con le gambe già duramente provate si affronta un’altra salita da “grimpeur” sulla strada Provinciale per Vetriolo, per fortuna poco trafficata ma solitamente esposta ad un inclemente sole. Dopo una lunga serie di tornanti asfaltati, a quota 1150 metri circa, si svolta sulla sinistra in corrispondenza del Sentiero della Pace con i colori biancorossi del CAI e la caratteristica colomba ad ali spiegate: è uno dei numerosi tracciati che ripercorrono le vie di comunicazione create dagli austriaci in quell’imponente sistema di fortificazioni rimasto funzionante fino alla fine della Grande Guerra e che si collega con altri sentieri più in quota.
Un ultimo colpo di reni in salita su un suggestivo manto erboso fino ad arrivare (sulla sinistra, poco visibile) su un single track molto divertente e panoramico. Questa fulminante discesa termina al Forte austro-ungarico, fulcro di un altro nostro itinerario in MTB, il Colle delle Benne, recentemente ristrutturato e destinato a fini ricreativo culturali. Non resta che tornare al punto di partenza su strada sterrata per evitare il traffico.
Per altri percorsi in tutto il nord Italia consultate la mappa degli itinerari in mountain bike, in costante aggiornamento.
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Raffganz
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico