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Perchè le donne in bicicletta sono felici
Scritto da Lucy Hop
Bici al femminile è la nuova rubrica di lifeintravel.it dedicata al mondo delle due ruote viste da una prospettiva spesso trascurata o poco considerata, quella delle donne.
La bicicletta è un mezzo umile e geniale allo stesso tempo, nella sua semplicità permette di sperimentare sensazioni spesso dimenticate o assopite nella frenesia della vita moderna, la bicicletta conosce il vero volto della felicità e della libertà... non vi ho ancora convinto?
Eppure le donne in bicicletta sono felici e vi racconterò il perchè.
Ci sono almeno 100 motivi per cui consiglierei a qualsiasi donna o ragazza di provare ad utilizzare la bicicletta: ci sono quelli più ovvii e forse scontati, altri più articolati ed altri ancora più personali. Credo che potrei parlare di bici-terapia per una settimana consecutiva ma ho l'impressione che vi annoierei così tanto da farvi passare anche la voglia di andare in bicicletta e proprio non ci tengo. Preferisco essere breve e cercare di spiegare perchè non smetterei mai di pedalare... siete pronte?
Star bene fisicamente
Mangio quello che preferisco e non ingrasso: sono una golosa, lo ammetto. Amo mangiare e assaggiare piatti nuovi, sperimentare in cucina e preparare piatti poco dietetici (ho una passione per le melanzane alla parmigiana), ma nonostante tutto non ingrasso, perchè? Sicuramente una questione di costituzione, ma oltre a questo credo che la bicicletta abbia un ruolo molto importante nel modellare il fisico umano. Non è necessario scalare lo Stelvio o attraversare l'Italia in bicicletta per godere dei benefici della pedalata. Basta una mezzora o, se riuscite, un'ora per 3-4 volte alla settimana senza esagerare, seguendo il ritmo che preferite. Durante i vostri giri non stimolerete soltanto i muscoli delle gambe, ma anche i glutei, le spalle, gli addominali, le articolazioni e il cuore. Vedrete che già dalle prime uscite vi sentirete bene anche perchè un'attività costante permette di ridurre progressivamente l'adipe superflua e quindi aiuta a sentirsi più leggeri e a fare più cose senza faticare.
Come dicevo prima l'azione di una pedalata in bicicletta agisce anche sui glutei che con il tempo si rassodano modellandosi e non è male no?
Quando pedalate è importante bere molto (è importante farlo anche se non si va in bici e non soltanto quando le giornate sono calde!) per compensare la perdita di liquidi attraverso il sudore e favorire il ricambio. Il cuore e il vostro fisico vi ringrazieranno ad ogni uscita in bicicletta!
Star bene mentalmente
La bicicletta, oltre ad aiutare il corpo umano a star meglio, è in grado di agire anche sull'umore. Quante volte avete vissuto una giornata nera che sembrava non avere mai fine? La bicicletta con il suo potere terapeutico aiuta a ritrovare l'armonia giusta per approcciare la vita con il sorriso e l'ottimismo, ma non solo. Molte volte, a casa o in ufficio, non riuscivo a trovare l'idea creativa che stavo cercando. Pochi stimoli forse, ritmi forsennati, frenesia di fare tutto subito... la bicicletta mi ha aiutato tante volte ad avere la spinta creativa giusta. Ad un ritmo lento si entra facilmente in sintonia con quello che ci circonda, la mente si distende, i pensieri si riordinano, le idee fioriscono. In sella, pedalando nel parco o sulla ciclabile, è come se per un attimo si spegnesse quella continua mitraglia che inonda la nostra testa di slogans, convenzioni sociali, reclami a spendere e spandere, la mente si libera dalla pellicola che la soffoca, rinasce e rifiorisce regalando nuove idee, spunti, punti di vista e, tante volte, soluzioni!!!
Ritrovando il nostro ritmo, ritroviamo anche noi stesse!
Star bene con quello che ci circonda
La bicicletta non ha barriere che isolano dall'aria, dal sole, dalla pioggia: quando si pedala si è veramente parte della Natura e della Madre Terra.
L'aria può accarezzarci il viso, può sospingerci leggere ma può anche contrastarci soffiando furiosa in direzione opposta alla nostra andatura.
Il sole può scaldarci e illuminarci ma può anche bruciarci. Il contatto diretto con la Natura è forte e spesso di confronto: davanti al potere degli elementi ritroviamo la fiducia in noi stesse mettendoci alla prova senza maschere o trucchi, siamo noi e basta.
Pedalare nel boschetto dietro casa, nel parco cittadino, lungo l'argine di un fiume o nel deserto permette di conoscere e di apprezzare le piccole cose che ci circondano: quante volte avete notato una farfalla mentre, chini sulla scrivania, lavoravate come matte? Eppure le farfalle sono ovunque, non hanno barriere culturali o dogane come noi uomini...
Andare in bicicletta non inquina aiuta anche a renderci conto di quanto meraviglioso sia il nostro mondo!
Star bene con gli altri
La bicicletta non ha barriere - dicevo prima - culturali, di età e sociali che siano e che troppo spesso finiscono con il condannare popoli, etnie, persone estrose e originali per nulla. La bicicletta è davvero per tutti! In bicicletta è facile incontrare persone che hanno le nostre stesse necessità e ritmi, che amano la lentezza come stile di vita salubre e più adeguato all'essere umano. In bicicletta è facile condividere lo stesso amore per la Natura e le bellezze che ci circondano.
Il buonumore e l'ottimismo sono amici della bicicletta e quando si sorride alla vita è più semplice instaurare anche nuove conoscenze e amicizie.
Conoscere meglio se stessi e il territorio
Chi non è mai andato in bicicletta (la cyclette non conta come bicicletta eh!) non può realmente conoscere i vantaggi di un utilizzo costante delle due ruote quindi vi invito a comprarne una per provarci almeno un po' e poi ci confronteremo!
C'è stato un periodo molto impegnativo della mia vita durante il quale avevo dimenticato di essere un essere umano con esigenze e bisogni importanti da soddisfare. Lavoravo come una matta, la mente talvolta mi si annebbiava ma non potevo smettere, dovevo andare avanti e lavorare, avevo dimenticato chi ero e ciò che amavo di più. Spesso ero scontrosa e tesa come una corda di violino, il mio stile di vita era peggiorato drasticamente, mi sentivo frustrata e incapace di reagire e anche i miei amici se ne accorgevano e qualcuno mi compativa.
Poi sono rinsavita e mi sono detta: "La vita è una sola, vale la pena viverla così?" La risposta è stata ovvia e pian piano sono riuscita a disintossicarmi dalle pratiche inutili che annebbiavano le mie giornate riprendendo a lavorare in maniera più salubre e sobria. Lavoro meno, cerco di vivere leggera evitando acquisti inutili (mi sono accorta che anche il possesso delle cose appesantisce...), appena posso utilizzo la bicicletta per gli spostamenti quotidiani, per andare in mountain bike e per viaggiare, per scoprire nuovi posti anche dietro casa, per vivere davvero un territorio e non solo per attraversarlo, per star bene con me stessa e con gli altri, per ritrovarmi quando mi perdo perchè, dopotutto, la bicicletta è un prolungamento di noi stesse, un mezzo efficente per scovare una soluzione ai nostri bisogni e alle nostre necessità.
Quando vado in bicicletta sono felice e non ne posso fare a meno!
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Lucy Hop
Nata su una bicicletta di legno, a 10 anni già pedalavo per i boschi tra fango e pozzanghere divertendomi come una matta.
La bicicletta può fare la felicità e quando ne vedo una... proprio non resisto:)
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico