La punta del nostro stivale è una delle terre più inesplorate e selvagge dell'Italia. Seguire un percorso ciclabile in Calabria non è cosa da tutti i giorni per diverse motivi: il clima caldo ed afoso che in estate imperversa sulla regione, le strade non sempre ottimali da percorrere in bicicletta, le strutture ricettive spesso assenti... ma, dopotutto, che importa quando la Natura è così maestosa e strabiliante?
Saltate in sella con mappa alla mano e venite con me ad esplorare l'anello di Stilo in provincia di Reggio Calabria!
Calabria - Valle dello Stillaro
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Monasterace Marina
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Tempo |
1 giornata
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Lunghezza |
32 km circa
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VALUTAZIONE
Difficoltà |
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Panorama |
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Cicloturismo verso Stilo, il borgo fra mare e montagne
Stilo (o stilu in calabrese) si trova ai piedi del monte Consolino, a 386 metri d'altitudine... vista mare, quel mare cristallino che rientra nel comune di Monasterace Marina. La giornata tersa e calda (ma non troppo!) è l'ideale per iniziare il nostro percorso ciclabile dal mare ai monti di questa Calabria poco conosciuta.
Una brezza tiepida soffia dal mare perdendosi fra le alture dietro Stilo. Pedalando lentamente nella piana del torrente Stilaro che presto si getterà nel mare Ionio, ci guardiamo intorno estasiati: la Natura intatta di questo lembo di Calabria ci lascia senza fiato spronandoci a spalancare ancora di più gli occhi nonostante il sole di metà maggio sia già tenace ed insistente nel volerci infastidire. Stilo è a due pedalate da noi e, ad ogni istante, ci avviciniamo sempre di più costeggiando la SS110 su strade secondarie che si perdono nella valle.
Attraversiamo lo Stilaro che, silenzioso ci invita ad un tuffo rinfrescante, ed in
contrada Manica iniziamo la risalita verso il borgo collinare. Qualche tornante con pendenze mai esagerate e siamo in piazza. Stilo sembra un
paese degli anni 60, vivo e vivace. L'edificio più conosciuto di questo borgo, ed anche destinazione della prima parte del nostro
viaggio in bici, è la Cattolica, una piccola chiesa bizantina molto pittoresca risalente al IX secolo! Arrivo a
La Cattolica sudata come un panno bagnato: nessuno mi aveva avvertito dell'ultima salita! Prendo fiato, fingo di scrutare l'orizzonte per recuperare il respiro perduto in qualche pedalata sulla strada, poi mi accorgo che il panorama è davvero incantevole con il verde dei prati che si spegne nel blu intenso del mare. Valeva proprio la pena di arrivare fin quassù! UN giro veloce per Stilo ci fa scoprire angoli graziosi che raccontano storie d'altri tempi e noi, in religioso silenzio, cerchiamo di ascoltarle tutte!
Vino doc ed antichi monasteri
Il nostro itinerario ciclabile prosegue nei
dintorni di Stilo che iniziamo ad esplorare appena lasciato il bel borgo sulla collina. La presenza dello Stilaro è una costante sicura e fragorosa in questa parte del tragitto: dalle montagne
le nevi si stanno sciogliendo rapidamente e le acque che per la maggior parte dell'anno appaiono placide, oggi sono particolarmente vigorose. Proseguiamo beati su
Via Concordia, in direzione di
Bivongi pronti ad imboccare il bivio sulla destra lungo il
torrente Pardalà che poi lasceremo per risalire la strada alla ricerca del
Monastero greco-ortodosso di San Giovanni Theristis. Sotto l'influenza bizantina fino al IX secolo, la Calabria conserva ancora oggi tesori inimmaginabili nei numerosi resti di
monasteri a ridosso dell'Aspromonte. Quello dedicato a San Giovanni Theristis venne costruito nel XI secolo e fu la casa di monaci dotti ed eruditi fino al XV secolo, quando ne iniziò la decadenza.
Abbandonato per secoli, fu poi riscoperto quasi per caso all'inizio del 1900. Il monastero di San Giovanni Theristis fu il primo ad essere fondato direttamente dai
monaci provenienti dal monte Athos e questo è un vero primato di cui andare fieri! Oggi è proprietà del comune di Bivongi che lo ha dato in custodia alla chiesa ortodossa rumena in Italia per 99 anni.
Camminare in questo luogo mistico è un'esperienza insolita: conoscere la storia del monastero, immaginare la vita in questi luoghi fra le montagne, le difficoltà, i periodi bui... e poi ritrovarsi catapultati nel monastero nel XXI secolo, improvvisamente! Il tutto fa pensare...
Pedalando a ritroso sull'asfalto in direzione di Bivongi, noto per caso il cartello che indica il sentiero verso il Monastero SS. Apostoli.
Poche pedalate e le rovine appaiono appena fra i rovi e le sterpaglie: qui la Natura si stà riprendendo lo spazio che le fu tolto secoli fa da questa struttura ormai abbandonata da tutti.
Chi lo ha detto che un buon bicchiere di vino rosso non è concesso quando si pedala?
Bivongi vanta un
ottimo vino doc, un rosso nato dai vigneti di questa zona fertile della Calabria, un vino che proprio non possiamo perderci in un giro in biciletta da queste parti! Allungando la pausa di una mezzoretta, riusciamo a concederci il privilegio di assaggiare anche il
gustoso succo di bergamotto, introvabile dalle nostre parti... purtroppo!
Un percorso ciclabile lontano dal traffico
Dal centro di Bivongi, una strada a tornanti sale in direzione di
Pazzano: son quasi 200 metri di dislivello per raggiungere il paesino meno abitato della
Valle dello Stilaro e sotto il sole del primo pomeriggio è davvero faticoso. Pedalando nella
macchia mediterranea intravedo una lepre saltellare in un cespuglio, che incontro! I resti della
vecchia industria siderurgica calabrese ha lasciato qui tracce indelebili. Si possono visitare
diversi mulini ma tutto sembra ormai un vecchio ricordo. Nel comune di Pazzano, là sui monti, nasce il torrente Stilaro che nel suo breve tragitto verso il mare ha creato la valle dominata da Stilo.
In paese sono cordiali e stupiti dalla nostra presenza: non sono tanti i
cicloviaggiatori a spingersi fin nel
profondo entroterra calabrese e l'impatto con questa realtà è davvero intenso e coinvolgente. Da Pazzano decidiamo di tornare verso Stilo scendendo sulla via Nazionale, evitando così la SS110. La
Calabria è impressionante: appena si lascia il litorale e ci si avventura un pochino nell'entroterra si viene a contatto con realtà curiose ed incredibili. Per il vostro
viaggio in bici portatevi la tenda e cercate di
vivere la Calabria nel modo più essenziale e spontaneo possibile, seguendo il vostro ritmo ideale di pedalata e godendovi le bellezze naturali che questa terra offre.
Cosa mangiare: durante una viaggio in Calabria in bicicletta non si può tralasciare la ricchezza enogastronomica del territorio: nella zona di Stilo, seguendo il nostro percorso ciclabile, vi imbatterete in trattorie ed osterie tipiche dove assaggiare piatti tipici della tradizione calabrese... preparatevi a pietanze gustose ed un pochino piccanti!
Da provare: pasta e casa, pasta con lumache (pasta e lambà), il pecorino, la parmigiana e la soppressata. Un consiglio è quello di fermarvi al baracchino fuori da la Cattolica che propone affettati calabresi a prezzi onesti con vista sulla valle dello Stilaro!
Dove dormire: in contrada Cucudo, nei dintorni di Stilo si trova un b&b affittacamere dove è possibile pernottare il
Casale Ceramida. A 10 km da Stilo, a Riace Marina troverete invece il
b&b Gandalf
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico