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Il ghiacciaio Perito Moreno in bici
Da El Chalten in poi non ho potuto decidere quasi più nulla del mio viaggio in bici. Tempi, modalità, pause... tutto è stato deciso dal vento che qui regna incontrastato da secoli. Del resto la pampa Argentina è un deserto, anche se vegetato e non esiste deserto senza vento...
Qui come altrove il vento tende a spostare le cose in blocco, spingendo tutto nella stessa direzione. Cosi è successo che tanti viaggiatori solitari, me compresa, si sono ritrovati a dover pedalare in gruppo per far fronte alle raffiche che a volte raggiungono i 70 km/h. Le nuvole, trasformate in magnifiche opere d'arte, ne danno il preavviso. A volte a favore, spesso contro o peggio di tutto laterale, il vento ci accompagna fino al gigante di ghiaccio, il grande Perito Moreno che avanza e si consuma a un ritmo impressionante. Lo guardo incantata quando un rumore simile a quello di un forte tuono mi fa sobbalzare. Un blocco alto più di 50 metri si stacca e precipita in acqua creando un piccolo tsunami. Di fronte a tale grandiosità rifletto sul terrore dell'umanità per l'invisibile all'occhio nudo. Come un granello di sabbia rientro nella mia duna di viaggiatori e riprendo la strada
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simonaridolfi
Simona è una viaggiatrice seriale, ideatrice del percorso cicloturistico della via Silente nel parco Nazionale del Cilento. Ha esplorato il mondo viaggiando zaino in spalla e percorso migliaia di chilometri in bici tra Cammino di Santiago, il Cilento e i Balcani.
Nel 2020 si è presa una pausa dal suo lavoro di insegnante e trascorrerà alcuni mesi in Sudamerica, dirigendosi verso la Fin del Mundo in Patagonia.
Questi sono i suoi pensieri in viaggio, raccolti nella sua "Ora di mondo", perché viaggiare è la più grande scuola di vita!
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico