Se fosse un film, senza ombra di dubbio si tratterebbe di Ritorno al Futuro!
La settimana scorsa siamo stati in Brianza per provare la nuova gamma di mountain bike Decathlon su un breve ma divertente percorso XC. Il primo dato di fatto che salta subito all'occhio è il ritorno prepotente di un marchio storico dell'azienda francese, quello di Rockrider, con cui anche Vero ha iniziato la sua "carriera" da biker e che è stato lasciato in freezer per un po', pronto per essere tirato fuori quando i tempi fossero stati propizi.
Evoluzione e specializzazione
Ma andiamo per passi e vediamo di spiegarti nel dettaglio l'evoluzione che il mondo bici sta avendo in Decathlon per capire cosa c'entra Rockrider in tutto ciò. Solo dopo questa debita premessa ti racconterò la nostra esperienza a Cremella.
Data la forte specializzazione dello sport in generale e soprattutto del mondo delle due ruote, l'azienda francese ha deciso di puntare sulla
verticalizzazione all'interno del mondo bici, dividendo piuttosto marcatamente i propri segmenti di prodotto. Scelta in linea con il mercato e per questo assolutamente condivisibile. Questa operazione sta portando da una parte alla conferma del marchio B-Twin per le bici da trekking, alla nascita di altri marchi per le altre discipline (urban, strada, junior...) e dall'altra alla
(ri)nascita del marchio Rockrider per le MTB. Ma non è solo un'operazione di make-up estetico: al cambio di nome si affiancano anche adeguamenti tecnologici e aziendali. Le mountain bike sono state in parte ridisegnate e migliorate mentre i dipendenti sono sempre più anche utilizzatori ed appassionati che in tal modo possono conoscere e consigliare meglio i prodotti più adatti ma anche, ad esempio, organizzare escursioni e portare i clienti a testare le bici.
Dopo questo cappello introduttivo più stilistico che pratico, vediamo nel dettaglio e più concretamente come sono organizzate le bici Rockrider per aiutarti nella eventuale scelta.
MTB Rockrider: a ognuno la sua
Sempre in ottica di offrire ad ogni persona una bici cucita addosso alle proprie esigenze, le Rockrider sono state suddivise in tre livelli e discipline:
- Sport Trail
- Cross Country
- All Mountain
Sport trail
Le entry-level del mondo off-road. Le definirei le mountain bike per chi ha voglia di inziare ad approcciarsi a questa disciplina senza voler strafare ma puntando ad evolvere verso qualcosa di più della semplice escursione sugli sterrati lungo i fiumi o le vallate alpine (per cui andrebbero benissimo anche le trekking bike). Insomma, in questa categoria si possono trovare bici che sono un ottimo compromesso tra un occhio ben puntato al portafoglio e la voglia di approfondire la conoscenza con la mountain bike. C'è la Rockrider 340, l'ultima rimasta con ruote da 26" che può andar bene per chi inizia e ci sono modelli più che validi come la Rockrider 560 con ruote da 27.5", freni a disco idraulici, cambio SRAM X5 2x10 (quello che ho anch'io sulla mia bici da viaggio e di cui sono più che soddisfatto!).
Cross Country
Le MTB Rockrider della categoria Cross Country sono quelle
più orientate alla performance e quindi adatte ad un utente già evoluto. Da questa categoria in poi spariscono le coperture da 26" e in alcuni modelli ci si affaccia al
sistema Switch and Ride di cui ti parlerò nel dettaglio tra un attimo. Queste bici sono pensate per chi voglia provare a spingere un po' di più sui pedali e cerchi una bici leggera e precisa. Tra le bici con telaio in alluminio, si va dalla Rockrider 900 alla XC 500 (che ho provato in Brianza) mentre la XC 900 è l'unica in carbonio della gamma Rockrider. Infine la bici che ha usato Vero (ed anch'io) per un po' è la XC 100 S, biammortizzata da cross country molto duttile e versatile:
puoi leggere una recensione completa della XC100S qui.
All Mountain
La categoria che forse si adatta maggiormente alle nostre corde, quella dell'All Mountain. La bici pensata per gli amanti delle escursioni in montagna su terreni accidentati e single trail tosti è la AM 100, nelle tre versioni con ruote da 27.5", 27.5" plus e 29". Questa bici chiaramente full, ha forcella ed ammortizzatore con un'escursione più marcata (140mm) rispetto alla XC 100 S, una geometria più guidabile, il reggisella telescopico e tante altre caratteristiche che ne fanno una bici adatta a chi cerca adrenalina e divertimento sia in salita che in discesa.
Tutte le MTB Rockrider 2018 hanno montata la monocorona con 11 pignoni al posteriore.
Switch and Ride
Il sistema
switch and ride di Rockrider permette l'intercambiabilità delle ruote su alcuni modelli di bici XC e AM. In pratica è possibile montare ruote da 27.5", 27.5"+ o 29" sulla stessa bici, cambiando soltanto le ruote. In questo modo ognuno potrà scegliere il proprio stile di guida e la propria misura.
La nostra esperienza in Brianza
Abbiamo avuto l'occasione di "toccare con mano" la nuova gamma di MTB Rockrider di Decathlon la settimana scorsa, in un test-day a Cremella, in Brianza, non lontani dal parco del Curone. Dopo aver ascoltato la storia e l'evoluzione di Decathlon nell'ambito MTB dei prossimi anni così come te l'ho riportata sinteticamente qui sopra, ci siamo letteralmente messi in sella per provare le nuove bici. Abbiamo scelto di restare nell'ambito XC provando la XC 500 e la XC 100 S, consapevoli che il tracciato avrebbe lasciato poco spazio alla AM 100 per esprimere al meglio le proprie caratteristiche.
Il breve percorso è comunque stato un bel misto e
divertente potpourri di single trail e sterrate pedalabili sui quali abbiamo potuto farci una prima impressione sulle due bici.
Il primo giudizio è stato più che positivo, con delle bici che a mio parere sono risultate guidabili e scattanti sul tecnico ma anche comode sullo sterrato. Il monocorona per le mountain bike (diverso il discorso per le bici da viaggio) è ormai una certezza e devo dire che, nonostante fosse la prima volta che lo provassi, ne sono rimasto più che soddisfatto. Le forcelle Rock Shox e Manitou, bloccabili da manubrio, sono una sicurezza anche se l'escursione in entrambe le bici è piuttosto contenuta (la XC100S da questo punto di vista regala più divertimento sul tecnico).
Per quanto riguarda le ruote, ma è un discorso soggettivo, personalmente mi trovo più a mio agio con le 27.5" anche se in realtà il problema su questi modelli non si pone poiché sono entrambi adattabili tramite il
sistema switch and ride e sono entrambe dotate di ruote Tubeless Ready (semplicemente si dovrà sostituire il copertone e la valvola per evitare di dover utilizzare la camera d'aria). L'unica nota stonata a mio parere è l'assenza di un sistema quick release sui perni passanti: se si vuole smontare le ruote è necessario utilizzare una chiave esagonale (brugola) da 6.
Conclusioni
In definitiva la gamma di MTB Rockrider di Decathlon si sposa perfettamente con la nostra filosofia che non è quella di riferirsi al professionista o all'amatore evoluto ma a chi decida di iniziare ad avvicinarsi alla disciplina della mountain bike, in ogni sua sfaccettatura. Mettere in sella più gente possibile è il nostro mantra e Decathlon permette, grazie ad un rapporto qualità/prezzo difficilmente avvicinabile da altre aziende, di provare i propri limiti e di superare le proprie remore senza doversi svenare con oggetti che ormai hanno raggiunto prezzi spesso inavvicinabili per molti.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico