Fermento ed allegria accompagnano le ultime giornate d'estate del piccolo borgo di Santa Massenza, nella valle dei laghi. In paese tutto è pronto per iniziare la distillazione della grappa, uno dei momenti più importanti della vita sociale di Santa Massenza che conta 150 abitanti e 5 distillerie ancora funzionanti, il tutto fra le montagne del Trentino.
Santa Massenza, il borgo della grappa
Dal 1500, Santa Massenza fu la residenza estiva del principe vescovo che trascorreva molto tempo in questo borgo della Valle dei laghi per il suo clima mite e piacevole e per la posizione privilegiata sul lago. Circondata da vigneti e ulivi, Santa Massenza nel suo piccolo prosperava... Le giornate si accorciano sempre più velocemente ed i ritmi di vita rallentano seguendo il corso delle ore di luce. A Santa Massenza fremono i preparativi per la distillazione della grappa e le nottate a lambicar in attesa che faccia nuovamente giorno... Corrono gli anni venti e trenta del 1900 ed il fuoco sotto ai paioli delle 13 distillerie di Santa Massenza scoppietta, gli abitanti del borgo scendono in strada e raggiungono i compaesani in attesa della prima goccia di grappa purissima. Si chiacchiera, ci si scalda intorno al fuoco, si mangia insieme qualcosa... le ore passano più velocemente a lambicar in compagnia! Arrivano gli anni ottanta con le loro novità: tante cose sono già mutate in paese e molte distillerie chiudono, a portare avanti la tradizione sono solo cinque. Nonostante questo, il paese di Santa Massenza detiene il record nazionale della più alta concentrazione di distillerie in proporzione al numero di abitanti e nel borgo si è davvero fieri del primati. Nel tempo le tradizioni non si scordano mai e così, sebbene il progresso e la modernità abbiano raggiunto anche il paese, le notti della distillazione sono ancora un momento di aggregazione, cooperazione e condivisione per gli abitanti di Santa Massenza e per chi decide di visitare il paese proprio in queste occasioni.
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Qualcosa è cambiato...
Era conosciuta come la piccola Nizza del Trentino ed era una meta ambita dai vacanzieri della vicina Trento che fuggivano nell'ambiente idilliaco del lago e del borgo di Santa Massenza per i fine settimana. Giornate serene in riva alle acque placide del lago prima di fare un giro per le distillerie del paese e tornare a casa ritemprati. Nelle acque del bacino la fauna ittica prosperava per il microclima di Santa Massenza e la vita scorreva lenta e senza grosse novità: si viveva bene nel piccolo borgo della grappa... poi un giorno del 1952 si completò la centrale idroelettrica progettata nel 1945 ed i sistemi di derivazione dell'acqua dall'alto bacino del Sarca entrarono in funzione. La piccola Nizza del Trentino non fu più la stessa: l'accelerazione del ricambio d'acqua del lago proveniente da corsi d'acqua di origine glaciale non permise più lo sviluppo ittico di un tempo, la temperatura media del bacino si abbassò di quasi 10°C, il colore del lago mutò dal verde smeraldo al grigiastro a causa dell'alta presenza di limo glaciale, il territorio verdeggiante e montano lasciò spazio alla costruzione altamente impattante della centrale idroelettrica. I nuovi posti di lavoro alla centrale idroelettrica rappresentavano l'altra faccia della medaglia, ma a quale prezzo?
Santa Massenza a piedi
Ho visitato Santa Massenza tre volte ed in ogni occasione ho passeggiato per il centro e per i vicoli illuminati senza badare alla direzione da seguire ma cercando di farmi avvolgere dall'atmosfera del borgo della grappa. Volete sapere una cosa? Non è affatto difficile!!! Ad ogni angolo del paese si trova il locale dove sorgeva una delle distillerie storiche, la piccola piazza centrale con la chiesa racchiude tutta l'energia del borgo e, dalle vecchie cascine che si affacciano sui vicoli, spesso si scorgono sagome curiose che osservano i visitatori. Poco prima di entrare in paese, proprio di fianco alla centrale idroelettrica, si trova un parcheggio gratuito dove lasciare l'automobile ed immergersi nei vapori delle osterie e delle distillerie... senza fretta, seguendo l'istinto ed il profumo che più vi ammalia.
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Le distillerie di Santa Massenza
Passeggiando per il paese, prima o poi, vi imbatterete nel segnavia in legno che indica le distillerie Poli di Santa Massenza e rimarrete a bocca aperta. 1, 2, 3, 4... ma quante sono? Da sempre in queste zone e non solo, il cognome Poli è principalmente associato alla grappa ed alla distillazione del prodotto. Fino a metà dicembre sarà possibile partecipare a visite guidate nelle distillerie per conoscere meglio questo mondo ed assaggiare anche qualche ottimo "cicchetto". Le prenotazioni sono obbligatorie e la partecipazione è gratuita. Le distillerie di Santa Massenza, la capitale della grappa, sono:
La notte degli alambicchi accesi
Nonostante la costruzione della centrale idroelettrica, Santa Massenza ha conservato parte di quell'antico fascino dei paesi di montagna. Ogni anno da metà settembre a fine dicembre nel borgo si festeggia la distillazione e tutto il paese è in fermento. Sedendosi di fianco agli alambicchi di rame delle distillerie si possono trascorrere momenti piacevoli seguendo le varie fasi della distillazione ed ascoltando i racconti delle lunghe notti trascorse a lambicar dai mastri distillatori. Lo spettacolo teatrale itinerante de La notte degli alambicchi accesi si tiene ogni anno per le vie di Santa Massenza ed è l'ideale per scoprire le varie fasi di produzione della grappa, ma anche la vita del paese, le sensazioni, l'attesa e l'emozione nel veder scendere la prima goccia di pregiato distillato. Se si visita Santa Massenza in determinati giorni di dicembre (quest'anno saranno il 7 e l'8) si potrà partecipare allo spettacolo itinerante seguendo le varie fasi del lambicar per le vie del paese.
Santa Massenza d'inverno, Santa Massenza d'estate
Se volete fuggire dal caos estivo del lago di Garda e del più piccolo lago di Tenno, Santa Massenza è il posto giusto per voi! Silenzioso ma sempre affascinante, Santa Massenza è circondata da sentieri dove praticare la mountain bike o l'escursionismo. Essendo frazione del comune di Vezzano, non stupitevi di non trovare il nome del borgo sulle indicazioni principali della gestione sentieri. Poco prima di entrare in paese, dopo aver parcheggiato l'automobile, potrete imboccare sulla sinistra l'Itinerario dei 7 passi, un percorso impegnativo che sale in direzione di Ranzo e Paone. In certi tratti il tracciato è pericoloso per la caduta di massi quindi, se ne avete la possibilità, munitevi di caschetto o evitate di intraprendere questa escursione dopo piogge abbondanti. Il sentiero Madruzziana (viene chiamato anche così) unisce le 7 frazioni del comune per una distanza totale di circa 20 km ed offre scorci davvero magici sulla valle dei laghi. In inverno, strano a dirsi ma è così, Santa Massenza grazie alla presenza delle distillerie, è un po' come se rinascesse... In più, da fine novembre, all'interno degli edifici vengono allestiti i mercatini di Natale dove artigiani ed artisti trentini mettono in mostra le loro piccole opere d'arte. Gli addobbi natalizi sono originali e colorati, ogni abitante del borgo della grappa mette a disposizione qualcosa: una zucca, una pianta rampicante, due nastri di luminarie... la cooperazione e condivisione fanno di questo paese, un luogo davvero coinvolgente!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico