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Tenda monoposto Geertop (da bikepacking?): recensione
Da tempo cercavo una tenda compatta, poco ingombrante, economica e di facile montaggio per le mie uscite outdoor, specialmente quelle in bicicletta. Ho avuto la possibilità di testare in alcune occasioni la tenda monoposto Geertop e in questo articolo cercherò di rispondere alla domanda: "Ma questa tenda è adatta per fare bikepacking?".
Valutazione
- Generale:
- Costo:
- Comodità:
- Ingombro:
- Peso:
- Tessuto:
- Temperatura:
- Rifiniture:
- Dimensione:
- Montaggio:
La tenda monoposto Geertop è stata testata per alcune uscite, sia trekking che in bikepacking, montata in condizioni di vento quasi assente, testata esclusivamente in assenza di pioggia o forte vento. Il giudizio finale non tiene quindi conto di queste condizioni meteo, che cercherò di testare quanto prima per avere un giudizio più completo.
In questo articolo
Tenda monoposto Geertop: che sia quella giusta?
Me lo sono chiesto proprio nel riceverla, qualche mese fa: questa tenda bivacco monoposto sarà quella giusta da bikepacking? In qualità di felice utilizzatore di una Naturehike Cloud Up 2 da parecchi anni, ero alla ricerca di un prodotto ancora più leggero, ancora più compatto, ancora più economico... Ma esiste davvero? Ancora una volta, questa è stata la domanda che ha attanagliato le mie notti di riflessione (beh dai, non esageriamo) prima del test.
Al bikepacker serve un prodotto che sia al tempo stesso leggero, performante, poco ingombrante, magari poco visibile per le notti in wild camping. A una prima occhiata sembrano proprio essere le caratteristiche di questa tenda monoposto Geertop. Dopo lo spacchettamento e un paio di uscite brevi, una a piedi e una in bici, per testarla sul campo - purtroppo non nelle condizioni atmosferiche avverse, quelle che davvero mettono alla prova i materiali e la loro resistenza - ti racconto questa tenda monoposto Geertop nei dettagli, con tanto di pro e contro.
Tenda monoposto Geertop da bikepacking: caratteristiche
Ecco le caratteristiche tecniche di questa tenda monoposto Geertop:
- Telo esterno: 210T PU2500 mm in poliestere, cuciture sigillate, ignifugo, protezione UV
- Telo interno: 210T PU2500 mm in poliestere + griglia filata, protezione UV
- Base: 210T PU2500 mm in poliestere
- Dimensione base: 213 x 101 cm
- Altezza: 91 cm
- Peso: 1,5 kg
- Dimensioni (chiusa): 43 x 11 x 11 cm
- Contenuto confezione: telo esterno, telo interno, 9 picchetti alluminio, 2 pali strutturali, 2 corde, 1 borsa per il trasporto
Tenda monoposto Geertop: le prime impressioni e istruzioni di montaggio
Il prodotto si presenta bene: di facile reperibilità, una tenda tre stagioni autoportante monoposto in poliestere, con doppia apertura, due pali in alluminio non a incrocio, doppie cerniere, cuciture sigillate, senza la base, picchetti in alluminio, peso contenuto, ingombro da chiusa piuttosto limitato, pare abbastanza spaziosa, economica (il prezzo oscilla tra i 95€ e i 121€ su Amazon)...
Montaggio
Il primo montaggio non è stato una passeggiata: ne sono testimoni Vero, Leo, Nala e il mitico Zando. Per la primissima uscita con la tenda monoposto Geertop eravamo quattro amici sul sentiero dei Laghi Gemelli (come dice la canzone, o quasi) e i quattro esploratori hanno dovuto pazientemente assistere il sottoscritto che, riempito di orgoglio e testardaggine, non ha voluto leggere le istruzioni di montaggio, necessitando dell'aiuto di tutti per riuscire a issare la tenda.
In ogni caso, una volta appreso il processo e imparate un sacco di nozioni importanti (tipo "leggi le istruzioni quando hai in mano un prodotto nuovo"), alla seconda uscita in bici ero già un utente autonomo e ho messo in pratica quanto segue per montare la tenda monoposto:
- Estrai tutto il materiale dalla borsa (o dalle borse se come me la trasporti in zone diverse della bici);
- stendi e picchetta il telo interno nei sei punti in corrispondenza delle sei cinghie presenti agli angoli;
- unisci i bracci pieghevoli della paleria più lunga e inseriscila nei passanti del telo esterno, fissando i ganci dello stesso con anello nel fondo della paleria;
- replica l'operazione con la paleria corta e tendi il cordino di quest'area fissandolo a terra con un picchetto;
- se necessiti del telo esterno, appoggialo alla struttura montata e fissalo in alto facendo passare i bottoni nelle asole;
- fissa il telo esterno agganciando le cinghie con clip nei sei punti esterni;
- puoi scegliere se utilizzare una o due aperture laterali per l'ingresso, con zip, copri zip a velcro e asole per tenere la tenda aperta.
Ingombro nello zaino, sulla bici, a terra
Durante la prima escursione (a piedi), essendo ancora impacchettata e nuova di zecca, è stato facile trasportare la tenda monoposto Geertop nello zaino da 60L all'interno della propria custodia. Ripiegare e inserire la tenda nella propria sacca le prime volte risulta un'impresa, poi (credo) si acquisisce una certa manualità. Per le uscite successive in bicicletta avrei voluto trasportarla in modo compatto sulla forcella, sfruttando una delle mie due Anything cage. Ho però notato che la sacca (di 43 cm di lunghezza, che se posata verticalmente sulla forcella diventano 43 cm di altezza) occupa troppo spazio, andando a toccare e intralciare la borsa manubrio. Ho dovuto quindi optare per la stessa tipologia di traporto della mia vecchia e fedele Naturehike Cloud Up 2, spezzando la tenda in tre elementi: i due teli, assieme ai picchetti, il materassino, le corde e poco altro materiale da campeggio vengono trasportati nelle Anything cage, mentre la paleria viene inserita a fatica nella borsa telaio, venendo a mancare quella compattezza iniziale tanto agognata.
A terra invece, risulta poco ingombrante e molto pratica. Inoltre, il telo esterno, che io inizialmente non apprezzavo molto, essendo in colorazione camouflage, permette di non risultare troppo visibili qualora si campeggi in zone ambigue e non si voglia attirare l'attenzione con i soliti colori arancione, giallo, rosso o blu.
Interni
L'interno, nonostante si tratti di una tenda monoposto, è piuttosto ampio. Non ti aspettare una reggia, ovviamente! L'ingresso risulta agevole poiché non avviene da davanti o dietro ma dal lato, quindi dalla zona più alta. Ci sta comodamente un qualsiasi materassino da 60 cm di larghezza, le braccia si possono stendere al massimo, ci sta anche uno zaino (o le borse da bikepacking) in fondo ai piedi o nella zona più ampia mediana. Ma non di più...
Dopo il test: la tenda monoposto Geertop è davvero da bikepacking?
Il test della tenda è stato troppo breve, quindi servirebbero senza dubbio altri viaggi per avere un'opinione definitiva. Tuttavia, sia dopo un'escursione zaino in spalla verso il rifugio Laghi Gemelli (al momento chiuso) con pernottamento in quota, che lungo il Lunigiana Trail con una notte wild in uno spiazzo di fianco al Bar Trattoria Fornesi, ritengo di aver presente pro e contro di questo prodotto.
Il primo vantaggio di questa tenda monoposto è il prezzo, che oscilla tra i 95€ e i 121€ su Amazon, sicuramente molto competitivo per questa tipologia di prodotti, che arrivano anche a toccare le centinaia di euro, a seconda delle caratteristiche cercate (e del brand), oltre che della qualità e resistenza dei materiali.
Passiamo poi ai vantaggi strutturali: il fatto che la tenda sia costituita da due teli - cosa che ci permette di montare anche soltanto quello inferiore con zanzariera - e che sia autoportante e dotata di tutto il necessario, senza dover andare alla ricerca di bastoni o pali, o dover legare tiranti agli alberi attorno alla nostra piazzola. La paleria è particolare, poiché si tratta di due archi, uno per la zona piedi più piccolo e uno per la zona testa più grande, che non si incrociano come nei modelli a igloo ma vivono separatamente.
L'ultimo grande vantaggio sta nella rapidità di montaggio: una volta appreso il processo, montare questa tenda monoposto Geertop risulta piuttosto veloce e semplice. Prima si picchetta il telo interno, poi con la paleria separata si crea la struttura, poi si aggiunge (volendo) il telo esterno... diciamo che è un'operazione di una decina di minuti massimo (non per me durante il primissimo utilizzo...).
Passiamo ai punti negativi: il primo è la paleria, che - specialmente nel bikepacking - deve essere contenuta nell'unica borsa capace di farlo, quella telaio. Purtroppo la forma, la lunghezza e le curve di questi pali ad arco più unici che rari rendono l'inserimento nella mia borsa telaio Kicking Donkey piuttosto complesso. Non è un difetto esagerato, certamente, ma rispetto ad altre tende (anche biposto) con paleria più corta che entra agevolmente nella borsa telaio, è un aspetto negativo.
Secondariamente, come accennavo sopra, il sacchetto che contiene paleria, picchetti e i due teli è troppo stretto e difficilmente si riesce a ricrearne la forma perfetta. Di conseguenza è difficile da trasportare sulla forcella in un'unica soluzione e la compattezza viene a mancare, dovendo spezzare la tenda in due o più elementi.
Successivamente, il peso è sì contenuto, ma 1,5 kg per una monoposto è ancora troppo. Ovviamente per il prezzo di questa tenda monoposto Geertop, il costo è piuttosto contenuto. Però per i feticisti della leggerezza: scordatevi questo acquisto e puntate su altri marchi.
Ultimo ma non meno importante, lo spazio interno della tenda è accettabile al limite: ci stanno uno zaino di dimensioni ridotte o delle borse da bikepacking, ma niente altro. I movimenti sono da ridurre al minimo.
Se vuoi vedere la video recensione della tenda monoposto Geertop, puoi farlo qui sotto.
Fammi sapere cosa ne pensi, se possiedi una tenda leggera per il bikepacking o se hai prodotti da consigliarci per una recensione.
- Prezzo
- Doppio telo
- Autoportante
- Doppia apertura laterale
- Montaggio piuttosto rapido
- Paleria troppo lunga
- Ingombro della sacca chiusa
- Peso
- Spazio interno limitato
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Francesco G
ITA - Ho 33 anni e sono piemontese, anche se da qualche anno vivo e lavoro in Lombardia. Dopo un inizio da totale inesperto in questo campo, mi sono avvicinato al mondo dei cicloviaggi e della bicicletta sempre più. Oggi posso definirmi "cicloviaggiatore", e assieme all'altra mia passione - il videomaking - non mi fermerei mai! Cyclo ergo sum, pedalo quindi sono, per cercare di capire perché andare in bici sia così bello, terapeutico, ricco... E ogni volta che provo a capirlo, non ce la faccio, e sono costretto a ripartire sui pedali!
ENG - I'm from Piedmont and I'm 33 years old, I have been living and working in Lombardy for a few years. After a start without any competence in this field, I then approached the bicycle world more and more. Today I can call myself a bicycle traveller and videomaker who would never ever stop. Cyclo ergo sum, I cycle therefore I am. I ride my bike trying to understand why it is so beautiful, rich, therapeutic. And every time I try, I do not understand it. So I must leave again...
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico