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Trekking nell'Abel Tasman National Park: dal Castle Rocks hut all'Awapoto hut

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Take your time, don't live too fast così cantavano i Lynyrd Skynyrd e non avevano tutti i torti... dovrebbe essere il motto in ogni trekking fatto come si deve visto che la magia stà proprio nel prendersi il tempo di gustare le meraviglie naturali, le particolarità ambientali ed anche i tratti del tracciato più avvincenti e da cardiopalma. La Nuova Zelanda è il luogo ideale per gli sport outdoor e non solo quelli estremi di Queenstown ma anche per il trekking e la mountain bike: poca gente, luoghi isolati e natura ben preservata ed in certi luoghi del tutto incontaminata! Prima della partenza per questa seconda tappa vi consiglio di non perdere l'alba dal Castle Rocks View point sulla baia sottostante, perchè se sarete fortunati e la giornata si prospetterà serena, lo spettacolo sarà davvero avvincente.
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Abel Tasman Track - seconda tappa

Dopo un'abbondante colazione si inizia il trekking della giornata seguendo il sentiero ad ovest che, fin da subito, si arrampica faticosamente nella foresta lasciandosi il Castle rocks hut alle spalle. Dopo circa 2 ore di saliscendi continuo si incontra una deviazione che permette di raggiungere due distinti lookout, dei punti panoramici naturali, uno chiamato Porters Rock Point. Tornando sul sentiero principale si giunge in breve presso il Moa Park Shelter che è stato declassato a poco più che riparo di emergenza (forse neppure quello!!!), infatti all'interno, oltre alla sporcizia, si intravedono una finestrella e due lettini scavati nel legno che, a dirla tutta, han ben poco l'aspetto di comodi ed invitanti giacigli.
La giornata di oggi si svolgerà completamente all'interno della foresta pluviale e a parte qualche lookout point o panoramica parziale e un torrente da guadare, la vegetazione sarà l'unica attrattiva concessa. L'Awapoto Hut è sito in uno spiazzo erboso nel bel mezzo della rain forest ed è impossibile accorgersi della sua presenza prima di uscire dalla vegetazione. Anche in alta stagione questa parte del trekking non è assolutamente frequentata perchè la maggior parte degli escursionisti si limitano al Coast Track forse più vario ed interessante, ma anche caotico e quasi interamente pianeggiante. Questo rifugio dispone di 12 posti letto ed è davvero confortevole situato nel nulla, in un luogo davvero isolato dal resto del mondo. Una firma sul registro dei visitatori D.o.c. con l'aggiunta del numero del nostro Back country Hut Pass, una cena tranquilla e tanto desiderata e fuori dall'edificio l'unico punto di riferimento rimasto è il cielo stellato che fortunatamente veglierà su di noi anche stanotte. E' necessaria una buona capacità di adattamento per sopravvivere a questa avventura, perciò prima di partire fate il pieno e preparatevi ad un tuffo nel wild della Nuova Zelanda!!!
Continua il trekking nell'Abel Tasman national park con noi lungo i 93 km di sentieri fra baie nascoste e punti panoramici da urlo nel cuore della Nuova Zelanda!
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!