Punteggiata da laghi, sentieri panoramici e fortificazioni austro-ungariche risalenti al XVIII secolo, l'area del Trentino che dall'Alpe Cimbra si estende fino all'altopiano di Pinè e Cembra, passando per la Valsugana, è da sempre ambita meta turistica.
In un territorio così vasto si possono facilmente trovare tracciati fuoristrada adatti anche a famiglie o a chi ha voglia di conoscere la ricchezza del territorio, i suoi prodotti tipici e i monumenti che lo contraddistinguono, in bicicletta.
Vacanze in MTB tra la Valsugana, Pinè - Cembra e Alpe Cimbra
Per una due giorni di mountain bike e Trentino tra i forti della Grande Guerra, i vigneti e i laghi della valle, un buon punto di partenza è Levico Terme.
Raggiungibile anche in treno da Trento o da Bassano del Grappa, Levico è lambita dalla suggestiva
pista ciclabile della Valsugana che percorre l'intera valle tra bicigrill, punti noleggio bicicletta, musei curiosi (da non perdere quello degli spaventapasseri) e le vette armoniose della catena del Lagorai.
In Valsugana, ultimo baluardo di terra trentina sul confine orientale, vennero edificate fortificazioni difensive per impedire agli italiani l'accesso all'impero Austro-Ungarico e, fortunatamente, ancora oggi è possibile visitare alcune di queste imponenti strutture come il Forte delle Benne o quello di Tenna percorrendo sentieri facili o di media difficoltà.
Colle delle Benne
Se vuoi goderti la tranquillità dei sentieri, la ricchezza della Natura e, magari, visitare uno dei forti dello sbarramento della Valsugana, da Levico puoi seguire il tracciato che porta al Colle delle Benne per poi ridiscendere al lago lungo un tratto della Via Claudia Augusta. Dal forte delle Benne si ha un interessante panorama sull'Alta Valsugana e sul pizzo di Levico caratterizzato dalla presenza delle rovine di un altro forte del periodo austro-ungarico. Il tracciato misura 13 km per 350 metri di dislivello e si può seguire con calma in 2-3 ore. |
Giro dei laghi di Levico e Caldonazzo
Partendo da Levico ci si inoltra tra i filari di mele verso il lago di Caldonazzo. Consiglio una visita alla vecchia miniera di Calceranica prima di riprendere la pista ciclabile verso San Cristoforo e Pergine Valsugana. Dal centro cittadino di Pergine si costeggia la collina che ospita il suggestivo castello aggirando così la parte più settentrionale del lago. Seguendo la strada secondaria del colle di Ischia con scorci piacevoli sul lago di Caldonazzo e la Vigolana, si raggiunge presto il colle di Tenna prima di scendere nuovamente al lago e rientrare a Levico Terme. L'itinerario è lungo 27 km e 330 metri di dislivello e può essere affrontato anche con un'e-bike noleggiandola direttamente a Levico. |
Val di Sella e Arte Sella
Scendendo lungo la Valsugana si giunge presto a Borgo, paese pittoresco adagiato sulle sponde del fiume Brenta. Dopo un caffè nella vivace piazza De Gasperi, si può partire alla volta della Val di Sella risalendo la strada panoramica. Il tracciato è di media difficoltà ma la visita ad Arte Sella, un'esposizione all'aperto di opere d'arte naturale, ti lascerà senza fiato. La visita richiede almeno un'ora di tempo, ma se vuoi percorrere anche il percorso Arte Natura di 3 km sterrati, considera almeno un'altra ora. E' possibile raggiungere la Val di Sella in auto e poi, una volta acquistato il biglietto di ingresso e terminata la visita a piedi, richiedere gratuitamente una bicicletta al bookshop dell'Arte Sella per rientrare al parcheggio n° 3. |
Se i fuoristrada del Colle delle Benne, del giro dei laghi della Valsugana e della Val di Sella non hanno ancora placato la tua voglia di esplorare, puoi cercare altri interessanti itinerari, magari anche nell'area del Tesino, tra
le proposte a due ruote in Trentino.
Degustando il Trentino
Dalla Valsugana si possono facilmente raggiungere l'altopiano di Pinè e Cembra o l'Alpe Cimbra per continuare la due giorni di mountain bike in Trentino tra luoghi simbolo e Natura incontaminata, ma prima ti suggerisco di degustare qualche prodotto tipico della valle. La farina della Valsugana, con la quale si prepara la polenta, è una delle specialità dell'area e spesso viene servita con i formaggi di malga e gli insaccati della zona.
Se preferisci pranzare con un piatto freddo non perdere comunque l'occasione di provare qualche formaggio locale, magari accompagnato da un cucchiaio di
miele prodotto in Valsugana e da una
birra Lagorai ghiacciata. Per dolce lasciati stuzzicare da una
torta ai piccoli frutti e prima di riprendere il tuo viaggio attraverso il Trentino, assaggia un bicchiere di
parampampoli fumante.
Dopo pranzo, rilassati nel parco Secolare degli Asburgo all'ombra della villa di Sissi, nel cuore di Levico prima di dedicarti a qualche visita culturale oppure siediti in riva al lago a bere un buon caffè sulla spiaggia.
Se sei appassionato di Storia non perdere la Mostra permanente della Grande Guerra a Borgo Valsugana, se vuoi vedere qualcosa di veramente originale fai un salto al Museo degli Spaventapasseri di Marter, se cerchi qualcosa di insolito e fuori dalle rotte turistiche più gettonate, raggiungi l'altopiano del Tesino e Pieve, dove nacque il politico italiano Alcide De Gasperi ol il Passo Brocon dove Charly Gaul tornò all'attacco della tappa durante l'edizione del Giro d'Italia del 1956.
L'altopiano della Grande Guerra
In prossimità di Levico Terme inizia la Kaiserjagerweg, conosciuta localmente anche con il nome di Menador.
Questa suggestiva strada realizzata dall'esercito austro-ungarico, risale le pendici di Cima Vezzena raggiungendo l'altopiano di Lavarone, Folgaria e Luserna.
L'Alpe Cimbra, territorio di confine tra l'Italia e l'impero, fu teatro di grande opere di fortificazioni e bombardamenti tremendi che segnarono momenti importanti della Grande Guerra.
I paesi dell'altopiano sono accumunati da tradizioni e lingua della cultura tedesco - cimbra, ancora viva e protetta dall'Istituto Cimbro e da un centro di documentazione. La lingua cimbra viene anche insegnata a scuola.
L'Alpe Cimbra vanta un prodotto conosciuto e molto apprezzato: il delizioso Vezzena, lo hai mai assaggiato?
Prodotto fin dal XV secolo è un formaggio esclusivo dell'altopiano che accompagna piatti e prelibatezze locali. Prima di
scegliere dove trascorrere la notte, lasciati tentare da una fumante polenta di patate con vezzena e da un piatto di
Kaiserschmarren, tipico dolce della tradizione cimbro-tedesca.
il Forte di Lavarone in MTB
Uno dei forti meglio conservati dell'Alpe Cimbra è quello di Lavarone raggiungibile con un facile itinerario fuoristrada di 10 km e 289 metri di dislivello. La partenza avviene nella frazione Cappella, passa dal lago di Lavarone per poi raggiungere il forte e rientrare al punto di partenza dal passo della Sota. Suggerisco di dedicare almeno un'ora alla visita del forte Belvedere, un museo interessante dove comprendere meglio il periodo storico e la vita in trincea. |
Altopiano fuoristrada
Un itinerario in mountain bike più impegnativo per scoprire l'Alpe Cimbra è quello che parte da Carbonare ed in 39 km permette di pedalare lungo i facili saliscendi dell'altopiano. Il percorso è consigliato a chi mastica abitualmente un po' di sterrato perchè presenta un dislivello di circa 1100 metri. Il percorso è variegato e ripercorre in parte il famoso tracciato della gara 100 km dei forti. |
Se vuoi percorrere altri itinerari fuoristrada sull'Alpe Cimbra cercali sul
portale dedicato.
L'altopiano di Pinè e Cembra
A nord-ovest della Valsugana, ancora poco conosciuto al turismo di massa, si estende l'
altopiano di Pinè e Cembra con i laghetti dalle acque cangianti, le appariscenti
piramidi di Segonzano e i terrazzamenti di vigneti a perdita d'occhio.
La Valle di Cembra è infatti rinomata per la produzione del Müller Thurgau, un vino bianco che quest'anno verrà festeggiato nella rassegna internazionale dedicata al vitigno dal 30 giugno al 3 luglio 2016.
L'altopiano di Pinè e Cembra è cosparso di tracciati ideali per essere affrontati in sella ad una mountain bike: dai più semplici a quelli impegnativi, c'è davvero l'imbarazzo della scelta e tra una pedalata e l'altra suggerisco di dedicarsi a qualche degustazione e visita naturalistica.
MTB al lago Santo
Questo itinerario in MTB permette di visitare uno dei laghetti più caratteristici dell'altopiano di Pinè e Cembra passando anche dal Roccolo di Sauch, un sistema antico usato per la cattura degli uccelli. L'itinerario è lungo 18 km per 635 metri di dislivello e al termine della pedalata ci si potrà rilassare sulle sponde del lago Santo. |
Altopiano di Pinè fuoristrada
Impegnativo se si percorre da Pergine Valsugana, più facile partendo direttamente dall'altopiano di Pinè, questo itinerario fuoristrada permette di pedalare intorno al lago di Serraia visitando i dintorni a due ruote. La lunghezza del percorso che richiede maggiore impegno è di 35 km per 1120 metri di dislivello, mentre risulta molto più semplice cominciando il giro da Baselga di Pinè. |
Prima di lasciare l'altopiano di Pinè e Cembra goditi la vista sulle distese di terrazzamenti percorrendo la strada provinciale 71 verso le Piramidi di Segonzano, un fenomeno geologico incredibile con pochi eguali nel mondo.
Due giorni di vacanza in mountain bike in Trentino ti daranno solo un piccolo assaggio di tutte le attività e proposte che potrai trovare e sono certa che non vedrai l'ora di tornare per sperimentarne delle nuove ovviamente... in bicicletta!
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico