Poco frequentata e tranquilla, la Valmalenco è un paradiso per gli amanti della mountain bike. Ce n'è per tutti i gusti, dal freeride all'enduro, dall'All Mountain all'XC. Basta scegliere! Questa traversa della Valtellina è comodamente raggiungibile da Sondrio e giungendo a Chiesa in Valmalenco ci si proietta ai piedi del Bernina, in un territorio incontaminato e ricco di sentieri e mulattiere perfette per la MTB. In questo caso ci siamo avventurati sul monte Motta, panettone al centro della valle dalla cui cima si può ammirare un panorama a 360° eccezionale.
Dati tecnici
Monte Motta - Valmalenco in MTB
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Chiesa in Valmalenco |
Tempo |
2-4 ore |
Dislivello |
300 m circa |
Lunghezza |
24 km |
Tipologia di strada |
30% sterrato
40 % single trail
30% asfalto
|
VALUTAZIONE
Difficoltà (tecnica) |
|
Panorama |
|
In quota con la funivia
Abbiamo trascorso un paio di giornate in Valmalenco, durante le quali abbiamo avuto due guide speciali, Luigi e Andrea del
Bike Hotel Tremoggia di Chiesa in Valmalenco, profondi conoscitori del territorio ed amanti dell'outdoor in generale che ci hanno accompagnato alla scoperta della
Valmalenco in MTB.
Questo itinerario è fattibile in un pomeriggio e si snoda sui pendii del monte Motta, montagna situata in posizione centrale rispetto alla valle. La vetta della montagna è raggiungibile con funivia (primo tratto) e seggiovia (aperta nei week end - fino in vetta) che servono anche il Bike Park presente in zona.
Bike park e lago Palù
Dalla cima del monte Motta si ha un panorama fantastico che spazia dal Pizzo Scalino al Bernina, dal Monte Disgrazia alla cima dolomitica del Tremoggia. Le alpi al confine con la Svizzera sono un degno anfiteatro per questo percorso in MTB in Valmalenco che in sostanza parte dalla cima del monte Motta. In quest'area, d'inverno dedicata alle piste di discesa per lo sci alpino, si snoda un Bike Park di recente costruzione con Pump Track e diverse discese che variano a seconda del livello di esperienza di ognuno. C'è il tracciato per esperti, quello intermedio e quello più semplice per principianti.
Noi preferiamo salvarci le ossa e, vista la nostra scarsa tecnica di discesa, ci fiondiamo subito verso l'ultima alternativa, comunque divertente e in un ambiente suggestivo. Dopo questa parentesi da downhiller siamo già fermi per una torta cioccolato e pere in malga... poco dopo raggiungiamo il
lago Palù, una gemma incastonata tra le alpi. Il bellissimo bacino naturale varia molto la sua altezza a seconda del periodo e della stagione, essendo alimentato dalle acque dovute allo scioglimento del manto nevoso in quota. Un sentiero cinge tutto il bacino e noi lo affrontiamo in senso antiorario passando suggestive passerelle in legno prima di abbandonare il lago.
Discesa adrenalinica a San Giuseppe
Dalla sponda settentrionale del lago si staccano svariati sentieri. Ne imbocchiamo uno cercando di evitare il traffico pedonale presente in zona e scendiamo senza incontrare persone verso Barchi. Il sentiero è tecnico ma divertente e fattibile anche con una front. Lasciato un ampio parcheggio sulla sinistra, si prosegue sempre in fuorisella verso località Paluetto, un'amena spianata dove scorre tranquillo un bel ruscello. D'ora in avanti la discesa sarà più semplice, su mulattiera prima e su asfalto poco dopo, quando ci si ricongiunge alla strada verso San Giuseppe.
Chiareggio e la ciclopedonale
Al bivio, anzichè rientrare subito a
Chiesa in Valmalenco, si svolta a destra per affrontare l'unica lieve asperità di questa giornata in MTB in Valmalenco e dirigersi verso Chiareggio su strada asfaltata. Questa località di villeggiatura molto suggestiva si trova ai piedi del
passo del Muretto che collega l'Italia alla Svizzera e che potrebbe essere utilizzato
dai più avventurosi come valico per un eventuale itinerario Transalp. La strada è piuttosto trafficata soprattutto nei weekend di sole ma per il rientro esiste una piacevole e tranquilla alternativa: attraversando le belle case in pietra e scendendo verso il torrente Mallero si incontra la ciclopedonale sterrata che scende verso
Chiesa In Valmalenco, restando paralleli alla strada affrontata all'andata: fate attenzione nel tratto più ripido poichè la ghiaia potrebbe tradirvi se sottovalutata.
Il tragitto in Valmalenco in MTB è piacevole e fuori dal traffico fino all'altezza delle cave, dove ci si ricongiunge alla strada. Il serpentone di tornanti che scendono, conducono ai piedi della frazione di Primolo che domina la Valmalenco dall'alto. Un'ultima deviazione permette di attraversare i bei vicoli lastricati in porfido di alcune delle contrade che costituiscono
Chiesa in Valmalenco prima di rientrare al nostro punto di partenza, l'
Hotel Tremoggia, in centro paese, dove abbiamo depositato le bici nella
Bike Room allestita con ganci e ciclofficina, pronta per la
partenza del giorno successivo.
La Valtellina in MTB non è solo Bormio o Livigno e noi lo abbiamo scoperto in questi giorni!
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico