Unisciti alla LiT Family
Viaggiare con bici single speed: si può fare?
C'è un mondo, quello delle bici a scatto fisso (più in generale delle single speed), che corre parallelo al cicloturismo e che trova il suo ambiente più fertile nelle trafficate vie delle metropoli e delle cittadine di provincia. Nel sentimento comune, questa particolare tipologia non è compatibile con il viaggio in bicicletta, ma è realmente così?
Di seguito cerchiamo di capire cosa sono le cosidette fixed e se sono adatte a qualche gita fuori porta o a viaggi più impegnativi.
In questo articolo
Bici a scatto fisso, ruota libera e contropedale: che differenza c'è?
Dato l'argomento un po' nuovo per queste pagine, prima di entrare nel vivo della nostra disquisizione, vediamo di fare un po' di chiarezza e spiegare cosa si intende per bici single speed e quali sono le varie sottocategorie. La caratteristica principale di queste biciclette è infatti la presenza di un unico rapporto e quindi una sola corona anteriore ed un solo pignone posteriore. Partendo da questo caposaldo si hanno poi diverse tipologie di bici single speed, tra cui queste quattro principali.
Bici a scatto fisso
Le single speed a scatto fisso sono bici in cui il pignone posteriore si muove in maniera solidale alla ruota e non è quindi possibile pedalare a vuoto o pedalare all'indietro mentre si sta avanzando. Le gambe, finché la bici avanza, devono ruotare per evitare di bloccare le ruote e per frenare si dovrà agire sulla pedalata, rallentandola progressivamente.
Per questo motivo le bici a scatto fisso richiedono un certo livello di apprendimento e di equilibrio che si consegue soltanto con la pratica. E' possibile montare i freni sulle scatto fisso ma spesso si utilizza soltanto il freno anteriore poiché quello posteriore si andrebbe a sovrapporre alla frenata "a pedale". I più esperti e puristi preferiscono non avere freni sulla bici, soprattutto per un motivo di peso e di estetica.
Bici con ruota libera
Le single speed a ruota libera sono in pratica delle bici "normali" con un unico rapporto. Il vantaggio in questo caso sta nella riduzione di peso, ma anche nella semplificazione estrema delle componenti meccaniche della bici che quindi richiedono una minor manutenzione (la regolazione del cambio è una di quelle operazioni che vanno fatte con costanza su delle bici a più rapporti).
Bici con contropedale
Le bici con contropedale ancora una volta sono delle bici che vengono guidate come una qualsiasi bici a ruota libera ma che, anziché avere un freno posteriore che agisce sul disco o sul cerchio, hanno un mozzo in cui la presenza di apposite alette azionate dalla contropedalata rallenta la ruota posteriore.
Bici con mozzo flip-flop
La presenza di un mozzo flip-flop su una bici single speed permette di "trasformare" la propria bici da scatto fisso a ruota libera e viceversa a seconda delle esigenze. Il mozzo flip-flop infatti presenta due pignoni: uno a destra ed uno a sinistra, e la ruota posteriore è invertibile. Uno dei due pignoni è fissato alla ruota e quindi si muove in maniera solidale (scatto fisso) mentre l'altro è montato su un cuscinetto a sfera che rende la ruota libera di ruotare indipendentemente dal pignone (in caso di assenza di pedalata o contro-pedalata).
Perché usare una bici single speed?
Le bici single speed, siano esse a scatto fisso o a ruota libera, hanno una buona diffusione tra i ciclisti urbani perché hanno dei vantaggi sulle altre biciclette.
L'assenza di fronzoli ed elementi tecnologicamente complessi le rende semplici ed economiche, leggere e facili da manutenere. Esteticamente si tratta davvero di una bici minimalista e per questo fortemente personalizzabile. Questo permette, anche a prezzi competitivi, di creare una bici a scatto fisso cucita addosso ai propri gusti e desideri.
In città, quindi, soprattutto in pianura dove non si necessita di rapporti agili e si può tranquillamente accettare un leggero sforzo iniziale di partenza, con le dovute precauzioni, queste bici sono delle ottime alternative a quelle tradizionali (in realtà, parlando di tradizione, la prima bici inventata aveva sicuramente un aspetto ed una tecnologia più simile alle single speed a scatto fisso che non alle MTB biammortizzate odierne!)
Viaggiare in fixed è possibile?
Dopo aver elencato i pregi di queste bici, è lecito chiedersi perché non se ne vedano così tante tra i cicloturisti. Effettivamente la leggerezza, ma soprattutto la semplicità e l'economia ne fanno un'ottima indiziata per essere utilizzata nei viaggi. Logicamente non abbiamo ancora elencato i difetti che, soprattutto tra i viaggiatori più esperti che non si limitano alle piste ciclabili di pianura, sono un forte elemento di avversione.
Avere un unico rapporto è certamente la discriminante maggiore: per chi non ha un allenamento da atleta pedalare in salita con una single speed può risultare impossibile e quindi limitante. Inoltre per viaggiare con una scatto fisso sono necessarie competenze che si acquisiscono solo dopo una buona gavetta. Ad esempio in discesa frenare con i pedali richiede un'ottima sensibilità sulla propria pedalata. In curva inoltre non si potrà interrompere la pedalata e quindi si dovrà procedere con cautela per cercare di evitare di toccare a terra con il pedale interno.
Detto questo, chi possiede una bici single speed, a scatto fisso o meno, può tranquillamente prendere in considerazione l'opportunità di viaggiare. Si dovrà studiare con attenzione l'itinerario, dosandolo sulle proprie gambe e evitando salite troppo impegntive (impensabile per la gente "comune" scalare Gavia, Stelvio o altre grandi salite). Inoltre si cercherà di limitare il peso e non viaggiare (come facciamo spesso noi) con mille gingilli e chili. Il rapporto dovrà essere adeguato al percorso e soprattutto al suo profilo altimetrico. Una buona soluzione intermedia potrebbe essere un 48x17.
Ci sono già esempi di cicloviaggiatori che hanno affrontato percorsi in bici a scatto fisso e sul web se ne possono trovare numerosi... non ti resta che "goooglare" (a proposito, se sei un "viaggiatore in fixed" e ci vuoi raccontare la tua esperienza scrivici e saremo lieti di condividerla con la nostra community).
Come prepararsi per un viaggio in bici a scatto fisso
Per preparare il tuo viaggio in bici a scatto fisso assicurati innanzitutto di avere gli accessori da bici corretti: borse, che siano laterali o da bikepacking; luci, portapacchi e tutto quanto necessario per partire. Come già detto, evita l'eccesso perché con un unico rapporto non avrai possibilità di adeguare la pedalata alla velocità e quindi le gambe ti ringrazieranno per ogni chilo in meno che trasporterai.
Controlla che la tua bici abbia il rapporto giusto per pedalare in scioltezza in pianura, ma che ti permetta di affrontare anche qualche saltella: a questo proposito l'ideale sarebbe fare una prova vicino a casa con la bici carica. Ed infine studia adeguatamente il percorso in modo da evitare eccessivi dislivelli... partire con una ciclabile tipo Danubio o Loira potrebbe essere una buona idea ma questo dipende dal tuo livello di allenamento.
Ora che hai qualche informazione in più, non ti resta che saltare sulla tua single speed e partire per il tuo viaggio in bici a scatto fisso...
Buon divertimento!
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Commenta per primo.
Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
Ultimi da Leo
- Portaborracce alternativi per viaggiare
- Intervista a Alberto Murgia: a Capo Nord in inverno
- Gonfiare le gomme? Scegli la pompa giusta! Guida completa per ciclisti
- Orso del Pradel da Andalo in MTB
- Cosa sono le eSIM e vanno bene per viaggiare?
- Bosnia e Serbia in bici: anello di 400 km 'attorno' alla Drina
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico