fbpx

Unisciti alla LiT Family



Viaggio in Yucatan: cosa vedere in questo scorcio di Messico

Scritto da
Vota questo articolo
(3 Voti)
Fuggire, scappare, andare in Messico... quante volte, nella vostra vita, avete sognato di alzarvi presto una mattina, riempire lo zaino con il minimo indispensabile e, sull'uscio di casa urlare:" Ciao Mamma, me ne vado in Messico?!?"... Tante? Poche? Nessuna? (non ci credooo!!!!) Un viaggio in Yucatan, in Chiapas, nel Distrito Federal... Io personalmente in moltissime occasioni ho pensato di lasciare la tranquillità e le comodità domestiche per darmi alla macchia nell'accogliente Messico, ma fra il pensare ed il fare poi, ne passa di acqua sotto i ponti...
Nonostante queste sane sbandate di testa (come le chiamerebbero i "regolari" della nostra società), due piccole fughe me le sono concesse anch'io!
 
Life in Travel Diaries
Sono disponibili i Life in Travel diaries, libri fotografici con tanti racconti di viaggio scritti dai cicloviaggiatori per i cicloviaggiatori. Puoi acquistarli singolarmente, in bundle o abbonandoti al piano Esploratore della LiT Family. Che aspetti? Salta in sella con noi!
 
Per visitare la penisola dello Yucatan dall'Italia, il volo più comodo atterra a Cancun, ma, come potrete ben immaginare, questa città chiamata anche la" Rimini messicana", non è il luogo ideale per gli amanti del viaggio vero ed è evitabile volando sulla città di Campeche o su quella di Merida, più vivibili e fuori dalle classiche rotte turistiche. La bella notizia è che su Merida giungono anche i voli charter, quei voli, solitamente più economici, che usano i tour operator per proporre i pacchetti turistici. I charter però, hanno anche alcuni svantaggi: prima di tutto non si può sapere con certezza l'orario di partenza se non il giorno precedente alla stessa e, secondariamente, i charter lasciano (Italia e Messico in questo caso!) sempre lo stesso giorno della settimana (quest'anno potrebbero essere il martedi o forse il giovedi?!?). Dopo aver perso 5 giorni alla ricerca di un volo decente, dopo aver ammucchiato davanti alla porta della vostra camera decine di magliette, mutande e calze, maglioni e felpe (non fatelo, in Messico fa caldissimo!!!), saltate sullo zaino, chiudetelo (qui consiglio la guida Prima di partireche può essere sempre utile), se ci riuscite e salutate tutti!!! Il viaggio in Yucatan ha inizio...
Come luogo - base per scoprire cosa vedere in Yucatan, noi abbiamo scelto la città di Valladolid situata 156 km circa ad ovest di Cancun. Tranquilla e non esageratamente grande, Valladolid ha un paio di ostelli a buon prezzo dove alloggiare per le notti necessarie a soddisfare il vostro spirito avventuriero e, usandola come punto fisso per gli spostamenti, risparmierete un sacco di tempo visto che non dovrete disfare e ricomporre il vostro bagaglio ogni volta.
Poco distanti dal centro abitato si trovano due cenotes, delle piscine naturali sorte nel terreno, spesso all'interno di grotte. In città è possibile noleggiare una bici per pochi pesos e visitarli in mezza giornata, mi raccomando di non dimenticate il costume da bagno! Un consiglio che mi preme dare è quello di non fidarsi ciecamente delle biciclette esposte al negozio perchè hanno gli stessi anni di Matusalemme (e forse qualcuno in più) e qualche grave difetto lo possono anche avere, per fare un esempio: la prima che avevo adocchiato mi pareva perfetta, peccato che dopo un chilometro di strada, la camera d'aria abbia cominciato a sgonfiarsi perchè la valvola era danneggiata...dannata me e la mia scelta affrettata! Il cenote Samula è quasi più grande di una nostra piscina comunale, l'acqua è fresca e con le temperature messicane, è un vero piacere immergersi. La grotta che ospita questa suggestiva pozza d'acqua è abitata da pesci neri e di altre tonalità più sgargianti e da numerosi pipistrelli, ma non fatevi intimidire perchè non vi faranno nulla!
Da Valladolid prendete un autobus (di quelli locali, tenuti abbastanza bene e super economici!) in direzione di Tizimin a nord della città. Dalla località appena citata, dovrete cambiare mezzo e salire ancora più a nord fino a toccare con mano le acque del Golfo del Messico in prossimità dell'interessante parco nazionale di Rio Lagartos. Non lasciatevi sfuggire la possibilità di osservare volatili endemici di quest'area e non solo, partecipando ad una delle mini crociere (massimo in 6 persone!) lungo il corso d'acqua della riserva.campesina
Da Valladolid anche Tulum e le sue rovine maya sembrano a due passi nonostante la strada sia di una sola corsia e passi nel bel mezzo della giungla. Più che le strutture turistiche di questa cittadina, è interessante percorrere un tratto della meravigliosa spiaggia bianca fino a El Castillo, l'edificio principale dell'antico abitato maya. La posizione particolare scelta dalla popolazione maya per la costruzione, completamente a ridosso della spiaggia, ne condizionò la storia: gli spagnoli infatti, nel XVI secolo l'avvistarono già da lontano mentre navigavano in direzione del Messico sui loro velieri... per Tulum non ci sarebbe più stato scampo!
Poco a sud di Tulum inizia la riserva di Sian Ka'an, patrimonio dell'UNESCO dal 1987. Al largo della costa di questa area calcarea che ha favorito la formazione di numerosissimi cenotes, si estende la seconda barriera corallina più grande del mondo. Il nome della riserva in lingua maya significa Porta del cielo ed effettivamente, visto il carattere pianeggiante del luogo, l'acqua dell'oceano Atlantico ed il cielo sembrano confondersi l'un con l'altro divenendo un tutt'uno. Il parco è abitato da molte specie di animali, alcune endemiche, alcune dai nomi bizzarrii: cinghiale dalla guancia bianca, manati, coccodrilli, scimmie urlatrici, tartarughe marine...sito maya
Dopo un tuffo nella natura incontaminata di Sian Ka'an ributtiamoci nell'antica cultura maya che permea ogni angolo dello Yucatan. Se si pensa alle piramidi degli antichi popoli messicani non si può non nominare quella di Chichen Itzà situata a pochi chilometri da Valladolid. Ricordo che qualche anno fa la scalinata con la quale si accedeva alla piramide principale venne chiusa perchè un turista francese era scivolato dalle ripide e strette scale uccidendosi... L'accesso al complesso maya si paga ma se la visiterete presto la mattina o nel tardo pomeriggio avrete alcuni vantaggi interessanti: prima di tutto eviterete la ressa di turisti giunti fin qui con i tour organizzati, non vi esporrete al sole nelle ore più calde ed insopportabili della giornata, avrete più possibilità di vedere le iguane che abitano le rovine e di udire le scimmie urlatrici nella giungla e potrete anche ammirare il tramonto.coccodrillo
Anche il complesso maya di Chichen Itzà è protetto dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.
Siti minori e soprattutto meno visitati ingombrano le giungle dello Yucatan, alcuni ancora in attesa di essere scoperti, altri pigramente riportati alla luce negli ultimi anni.
Fra quelli dove sono capitata vi consiglio assolutamente: Ek Balam che sorge 30 km a nord di Valladolid ( questa città è proprio il centro dello Yucatan!!!) completamente isolato dalla civiltà contemporanea, fu scoperto all'interno di un'area di fitta giungla dove si trova ancora oggi ed Uxmal con l'immensa piramide dell'indovino e il campo per giocare la pelota.
Ad Uxmal, facendo attenzione, potrete salire sulla cima della gran Piramide e, se avete tempo, fermatevi la sera per assistere allo spettacolo di luci fra le rovine.rovine
Per riposarvi un po' dalle levatacce e dalle corse da un luogo all'altro dello Yucatan, prendetevi qualche giorno da trascorrere sulle belle spiagge della Isla Cozumel al largo di Playa del Carmen o sulla più piccola e vivibile Isla Mujeres facilmente raggiungibile da Cancun, ma non aspettatevi la quiete della giungla...anche le scimmie urlatrici sono più silenziose delle orde di turisti che in alta stagione popolano i resort della riviera maya e delle isole.
joya
Il Messico è un paese bellissimo ma anche immenso... servirebbero mesi per vederelo almeno un po'. Il sito del turismo messicano può darvi utili consigli per organizzare un itinerario oppure potete dare leggere alcuni libri di Pino Cacucci come La Polvere del Messico e Le balene lo sanno sulla Baja California
 
 
Scrivi qui quel che pensi...
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!