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Visitare Oslo in bici: alla scoperta della capitale norvegese

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Oslo è una di quelle città dove il passato si miscela alla modernità, dove le strade sono state costruite per tutti gli utenti e non solo per i mezzi motorizzati, dove girare in bicicletta è spontaneo e naturale... nonostante il meteo ribelle. Visitare Oslo in bici è un'esperienza che profuma di mare e pioggia, vichinghi e Dei dal possente martello che vegliano sulla città. Partendo dalla collina del campeggio Ekeberg, dove è possibile dormire lowcost, Oslo è pronta per essere scoperta e vissuta a due ruote...
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Visitare Oslo in bicicletta: itinerario per la città

Oslo, nordica e vivace, è adagiata quieta su un profondo fiordo, uno dei tanti che caratterizzano questa terra di ghiacci e alci. Punteggiata di siti interessanti e percorsa da piste ciclabili e strade secondarie, consiglierei a chiunque di visitare Oslo in bici per tre buoni motivi: il centro si sviluppa in pianura lungo l'Oslofjord e chiunque può visitarlo in bicicletta. Chi volesse cimentarsi in un tracciato più impegnativo può scegliere di scalare Kirkeberget che raggiunge i 629 metri di quota. Secondariamente i norvegesi sono rispettosi e pedalare non è affatto pericoloso e, infine, in bici si possono raggiungere tutti i luoghi culturali principali senza perdere tempo a cercare parcheggio o in coda.
oslo in bici ponte ciclabile
Prima di iniziare l'itinerario ciclabile per la città però, facciamo un passo indietro per vedere come arrivare ad Oslo.
Ci sono diversi modi per viaggiare fino alla capitale norvegese: automobile (il viaggio è lungo e dispendioso), treni e traghetti per attraversare l'Europa e ritrovarsi nel paese nordico o l'aereo, il mezzo più veloce e, nella maggior parte delle occasioni, economico. Se il tuo volo arriva all'aeroporto di Rygge non preoccuparti: puoi seguire l'itinerario ciclabile da Rygge a Oslo città.parlamento oslo
Da Ekeberg la strada scende dolcemente fin quasi al livello del mare. Una pista ciclabile poco frequentata taglia in direzione del centro che si staglia verso l'acqua dove sorgono immobili 40 isole. Ritrovamenti fanno credere che Oslo abbia ormai più di 1000 anni anche se una leggenda afferma che la fondazione della città abbia avuto luogo nel 1048 ad opera di re Harald III. Superata la ferrovia, si arriva presto a lambire il mare restando a bocca aperta di fronte alla maestosità dei velieri ormeggiati nelle acque limpide.porticciolo oslo
Le vie del centro sono per la maggior parte ciclopedonali, fiancheggiate da negozi conosciuti in tutto il mondo, ristoranti e caffetterie. Ci si avvicina lentamente al parco del Palazzo Reale risalente a metà 1800 e ci si immerge nel verde.

Oltre il palazzo reale di Oslo

Dopo aver attraversato il parco del Palazzo Reale, residenza del monarca norvegese, l'itinerario ciclabile per Oslo prosegue oltrepassando l'area verde con la statua di Hans Nielsen Hauge fino all'ingresso del famoso Parco di Vigeland dove sono ospitate un numero impressionante di creazioni sculturee realizzate dall'artista norvegese Gustav Vigeland. All'ingresso del parco è presente una rastrelliera per parcheggiare la bicicletta (Bysykkel Oslo). cicloturismo osloNon si può mancare una visita a questo simbolo della città (60NOK) prima di riprendere a visitare Oslo in bicicletta pedalando verso Bygdøy, la penisola dei musei. Dal museo Fram dedicato alle spedizioni polari, a quello delle navi vichinghe (ben tre piuttosto ben conservate) al Kon-Tiki Museum che ospita reperti e ricordi dell'avventurosa esplorazione di Thor Heyerdahl nell'Oceano Pacifico. Sulla penisola, nelle giornate estive, si può anche decidere di sostare in spiaggia godendosi il tepore del mare di Norvegia.porto nuovo oslo

Oslo, città ciclabile

Lasciando Bygdøy torniamo verso il centro cittadino lungo il mare. Le barche si susseguono l'una dopo l'altra dimostrando la passione dei norvegesi per il mare, la navigazione e la pesca. Per le vie principali di Oslo, dopo aver controllato la pressione degli pneumatici della bicicletta in una delle postazioni fisse a disposizione di tutti, restano da vedere ancora un buon numero di monumenti: la famosa opera architettonica del municipio dove viene consegnato il Nobel per la Pace, la suggestiva fortezza di Akershus, l'edificio del Parlamento e l'imponente cattedrale di Sant'Olav, la chiesa principale della capitale norvegese.
municipio osloIl castello risale al XIII secolo ed è stato costruito in pietra: al suo interno riposano alcuni dei passati reali norvegesi. Dalle mura a picco sull'acqua si ha un bel colpo d'occhio sul fiordo e sulla città.
Chi non fosse ancora stanco può pensare di raggiungere la parte nord-est di Oslo per visitare il Museo dedicato a Munch, l'artista de "L'urlo", ma lo consiglio solo a chi ha ancora fiato. Se sei già stanco dopo il giro proposto, riposati in centro e fermati ancora un giorno in città per dedicarti alla scoperta degli altri luoghi interessanti prima di ripartire per il tuo viaggio in bici in Norvegia.
Per organizzare al meglio la tua avventura norvegese, consulta il sito ufficiale del Turismo di Norvegia: troverai tante informazioni e suggerimenti su cosa visitare ad Oslo e dintorni.... naturalmente in bici!

 

 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!