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Ciclabile delle Dolomiti: da Dobbiaco a Calalzo di Cadore in bici

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La ferrovia delle Dolomiti, divenuta poi ciclabile delle Dolomiti, fu aperta nel 1921 per collegare Calalzo di Cadore, Dobbiaco e Cortina d'Ampezzo. Con il passare degli anni e lo sviluppo della motorizzazione e delle tecnologie venne gradualmente abbandonata.

Ebbe il suo periodo di gloria durante il 1956 in occasione delle Olimpiadi di Cortina, ma poi il declino fu inevitabile soprattutto quando, nel 1960, ci fu un grave incidente in cui persero la vita due persone. Lunga 65 chilometri la ferrovia fu dismessa nel 1964. Oggi, come già accennato prima, la ferrovia è diventata la ciclabile delle dolomiti e collega Calalzo di Cadore in Veneto a Dobbiaco in Alto Adige.

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La ferrovia delle Dolomiti fu attiva per oltre 40 anni: da Calalzo, nel Cadore Veneto, a quota 741 metri raggiungeva Cortina D'Ampezzo a 1230 metri ed infine terminava la sua corsa a Dobbiaco, in Val Pusteria per un totale di 65 km. La stazione più alta raggiunta dalla ferrovia si chiamava Cimabanche ed era sita a quota 1530 metri. vecchia stazione ferrovia delle DolomitiDurante i periodi invernali la ferrovia veniva spesso interrotta dalle intense nevicate ed era necessario intervenire per ripulire la linea ferroviaria. Il treno a vapore del 1921 venne rimpiazzato nel 1929 da treni elettrici che si presentavano ai passeggeri con carrozze tinte di bianco ed azzurro.

La ciclabile delle Dolomiti

La ferrovia delle Dolomiti o sarebbe meglio chiamarla ciclabile delle Dolomiti è un itinerario cicloturistico inaugurato nel 2003 che segue quasi costantemente il percorso dei vecchi binari della Calalzo di Cadore - Dobbiaco, staccandosi dalla ferrovia dismessa solo per far evitare ai cicloturisti di attraversare la statale un paio di volte. Percorrendola da Dobbiaco a Cortina e poi a Calalzo, il dislivello totale in salita sfiora i 300 metri, mentre quello in discesa tocca gli 850 metrisegnaletica ciclabile delle dolomitiLa pista ciclabile delle Dolomiti, conosciuta anche con il nome di Lunga Via delle Dolomiti, è indicata in tutta la sua lunghezza da tabelle segnaletiche chiare ed esplicative e si innesta a Dobbiaco sulla pista ciclabile della Val Pusteria verso est e sulla ciclabile Dobbiaco-Lienz verso Ovest lungo la Drava. dsc 0294Da Dobbiaco a Cortina d'Ampezzo si affronta il tratto più lungo e impegnativo visto che fra le due località si trova la stazione di Cimabanche a quota 1529 metri. In salita costante prima lieve e poi intorno al 3,5% si raggiunge Cimabanche pedalando su ghiaino.ciclabile delle dolomiti Appena oltre Cimabanche si passa da Ospitale, un tempo ricovero per i pellegrini e si attraversano il ponte di ferro sull'orrido di costruzione austriaca e due suggestive gallerie prima di arrivare a Cortina. Percorrendo il vecchio tracciato della ferrovia delle Dolomiti in bicicletta da Dobbiaco si costeggiano anche il parco naturale delle tre cime di Lavaredo e quello di Fanes, Sennes e Braies in territorio altoatesino. img 9304Da Cortina d'Ampezzo a Calalzo la ciclabile delle Dolomiti è tutta in leggera discesa ed il fondo è quasi interamente asfaltato ed in buone condizioni. Si scende per la val Boite fino alla dogana vecchia e a San Vito di Cadore. Da Borca si mostrano l'Antelao ed il Pelmo, due massicci delle Dolomiti bellunesi. Si oltrepassano diverse gallerie tutte comunque piuttosto illuminate e, seguendo la segnaletica, si giunge a destinazione.Paesaggi del Cadore

 

Quando andare e perchè

In estate la ciclabile delle Dolomiti è piuttosto frequentata dai locali che la percorrono anche solo per spostarsi da un paesino all'altro in bicicletta. Le temperature da queste parti sono abbastanza fresche ma nei giorni più caldi dell'anno possono anche infastidire. img 9306La primavera e l'autunno (o la fine dell'estate) sono come al solito i periodi migliori per affrontare questa ciclabile: le temperature sono miti (intendo fine primavera ed inizio autunno!), le strade poco affollate, i prezzi degli alloggi bassi, i colori del bosco autunnale o della fioritura fantastici... la ciclabile è percorribile fino alle prime nevicate e da quando la neve si scioglie! Se volete percorrere la ciclabile delle dolomiti in maniera alternativa potete cimentarvi nell'affrontare il tratto tra Dobbiaco e Cortina in inverno con gli sci da fondo!
 
segnaletica

La nostra ciclabile delle Dolomiti

Arrivando dal Passo Cibiana e dalla Val di Zoldo, abbiamo incontrato la ciclovia delle Dolomiti all'altezza di Venas dove l'abbiamo imboccata non appena letto il cartello che ne indicava la presenza. Stanchi ma felici per la salita superata da poco, abbiamo pedalato parallelamente al corso del torrente Boite, oltrepassando le numerose stazioni abbandonate della vecchia ferrovia delle dolomiti: Venas, Valle di Cadore, Pieve di Cadore e Calalzo dove l'itinerario finisce. La ciclabile delle Dolomiti non è totalmente pianeggiante, è invece interamente asfaltata tranne un tratto gravel che si incontra salendo da Dobbiaco verso il Passo Cimabanche. Lungo il tracciato si trovano spesso dei cartelli che indicano la via da seguire. Si oltrepassano alcune gallerie in pietra, corte e per nulla claustrofobiche, per un tratto si costeggia la statale e si riesce a scorgere il lago del Centro Cadore sulla destra. La pista termina alla stazione di Calalzo dove noi abbiamo fatto una breve sosta per poi proseguire in direzione di Domegge, Lorenzago di Cadore e il Passo Mauria che conduce in Friuli. La ciclabile delle Dolomiti è un percorso abbastanza semplice (dipende anche dalla direzione in cui la percorrerai!!!), l'unica difficoltà è la lunghezza, ma si può porre rimedio a questa insidia, dividendo il viaggio in più giorni. In occasione della due giorni tra le Dolomiti del Parco naturale Fanes, Sennes e Braies abbiamo percorso un altro pezzo della salendo dall'Alto Adige verso Cimabanche.

Se vuoi scoprire altri percorsi ciclabili lungo le vecchie ferrovie dismesse, puoi dare un'occhiata al nostro database e magari aiutaci ad arricchirlo, se vuoi proseguire il tuo viaggio in bicicletta oltre Calalzo di Cadore puoi seguire la traccia del nostro viaggio nel nord-est d'Italia, se vuoi proseguire verso l'Austria da Dobbiaco imbocca la ciclabile verso Lienz mentre se volessi pedalare verso Bolzano o il passo del Brennero svolta sulla ciclabile della Val Pusteria !!! La ciclabile delle Dolomiti è parte della più lunga ciclovia dell'amicizia, da Monaco a Venezia.

La zona attraversata dalla ciclabile delle Dolomiti, fra Veneto e Alto Adige, vanta certamente degli splendidi scenari: dalle Dolomiti ai laghi alpini ed artificiali, dai paesi più caratteristici alle località più turistiche come Cortina d'Ampezzo.
  • Dobbiaco: questo piccolo comune dell'Alto Adige è più un luogo di passaggio che di sosta ma in mezza giornata si possono visitare i suoi edifici più caratteristici come per esempio le cinque cappelle della Via Crucis che danno vita a quello che è conosciuto come il Monte Calvario. Il castello di Herbstenburg dove un tempo era custodito un quadro di Tiziano sparito oggi nel nulla. Il maniero si può vedere solo dall'esterno perchè appartiene a privati. Il suggestivo parco naturale di Fanes, Sennes e Braies dove visitare il lago di Braies, che ricorda uno smeraldo incastonato tra le montagne e seguire qualche sentiero escursionistico. Noi dal lago abbiamo raggiunto il rifugio Biella sconfinando in Veneto e consigliamo a tutti gli escursionisti allenati di fare questo trekking augurandovi di scorgere qualche ungulato fugace come è successo a noi! Preparatevi a sudare ma il divertimento e i paesaggi montani selvaggi sono assicurati!!! Anche il parco delle Tre Cime di Lavaredo è un posto da visitare! Dalla Val Fiscalina l'escursione alle tre cime non è particolarmente impegnativa ma, in compenso, pittoresca e divertente!
  • Cortina d'Ampezzo: nell'immaginario comune Cortina è una cittadina straordinaria ma davvero costosa e non alla portata di tutti. Ultimamente siamo stati proprio a Cortina e dobbiamo confidarvi che questo è un mito da sfatare: non è eccessivamente cara (bisogna dedicare un po' di tempo alla struttura adeguata!) e non è solo shopping e vip... ma direi più che altro dolomiti con ferrate divertenti, sentieri per escursioni e trekking poco trafficati e la nostra ciclabile delle Dolomiti che attraversa il centro abitato regalando scorci assolutamente da fotografare!
  • Zona del Cadore in Veneto: la vera sorpresa di questa ciclabile delle Dolomiti. Percorrendo tratti della vecchia ferrovia delle Dolomiti si oltrepassano le vecchie stazioni, ormai in parte abbandonate a se stesse, gallerie e tratti in leggera salita o discesa (siamo fra le montagne e la pianura dopotutto non esiste quasi mai!). Il torrente Boite si getta nel lago di Valle di Cadore per poi scomparire nel Piave appena sotto Pieve di Cadore.
  • Lagole: in questa frazione di Calalzo di Cadore si può visitare l'area archeologica termale seguendo un percorso segnato che troverete alla destra della ciclabile.
  • Il lago del Centro Cadore è artificiale ma per la sua posizione particolare chiuso fra due linee montuose nella stretta valle del Piave, sembra quasi un fiordo. Partendo dal lago in un'ora si può raggiungere l'Eremo dei Romiti di Monte Froppa.
  • Percorrenza: per affrontare meno dislivello consiglio di percorrere la ciclabile delle Dolomiti da Dobbiaco a Calalzo (300 m di dislivello invece di 850 m)
  • Dalla stazione di Calalzo di Cadore si può usufruire del servizio bus con bici al seguito per Dobbiaco o altre destinazioni nei dintorni e poi rientrare al punto di partenza in bici. Più informazioni sul sito del Dolomitibus.

Lungo La lunga via delle Dolomiti sono presenti alloggi di ogni genere: bed and breakfast, campeggi, hotel e appartamenti su airbnb  prenotabili con uno sconto se non sei ancora registrato oppure puoi trovare delle buone offerte su booking.com

In Veneto la Legge Regionale n. 40 del 1984 all’art. 12 prevede il divieto assoluto di campeggio al di fuori delle aree attrezzate appositamente previste

  • A Cortina e nell'area bellunese del Veneto si possono assaggiare piatti tipici di montagna come: i casunziei rossi (ravioli ripieni tipici di Cortina), goulash con polenta, selvaggina con polenta e il Kaiser Schmòrn, la versione ampezzana del dolce tirolese Kaiser Schmarren.
  • In Alto Adige si possono gustare pietanze tipiche della tradizione austro-ungarica: dai canederli agli Spätzle, dalle zuppe allo strudel. In Val Pusteria vengono prodotti anche ottimi formaggi di malga
  • Ciclabile delle Dolomiti: il sito ufficiale del percorso con informazioni aggiornate
  • Turismo Veneto: il sito ufficiale del turismo nella regione Veneto con eventi e informazioni utili
  • Turismo in Alto Adige: il sito ufficiale del turismo nella provincia di Bolzano con eventi e informazioni utili
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!