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bici da viaggio
Se hai intenzione di iniziare a viaggiare in bicicletta, direi che il primo problema con cui ti scontrerai è: ma ce l'ho una bici che vada bene per viaggiare?
Se possiedi una bicicletta la risposta è sì!
La grande bellezza del cicloturismo è che ognuno può interpretarlo a modo proprio e quindi qualsiasi bicicletta può essere una bici da viaggio. Il cicloturismo è nato a fine Ottocento e in quegli anni non si aveva di certo la possibilità di scegliere la bici giusta tra un ampio ventaglio di proposte come quelle che il mercato offre oggi, era già tanto avere una bicicletta!
Parti! Fallo con qualsiasi ferro dotato di due ruote e una trasmissione. Rispolvera il cancello che il nonno teneva in cantina dalla fine della Prima Guerra Mondiale, olia un po’ qua e là e sarai pronto.
Ma parti anche con l'ultima fiammante gravel bike che hai appena ritirato dal tuo negoziante o con la MTB full che usi sui single trail delle montagne dietro casa o ancora con la trekking bike che ti porta avanti e indietro da casa al lavoro. Parti perché non c'è un modo giusto per viaggiare in bici così come non ce n'è uno sbagliato. Parti perché il mondo non guarderà con quale bici lo stai facendo. Parti perché la strada è ciò che conta, non il mezzo con cui la percorri.
Avrai capito che per Life in Travel ciò che conta è è partire. Se però stai leggendo queste righe è perché cerchi qualche dritta un po' più specifica e noi siamo qui per dartele.
In questa pagina proveremo a fare una panoramica sulle varie bici che il mercato oggi offre, a seconda della tipologia di avventura che si desidera affrontare. Perché se è vero che qualunque bici può andare, è anche vero che rispetto al 1800 il nostro modo di viaggiare è profondamente cambiato e il mondo è un po' più piccolo di un tempo. I viaggiatori sono tanti e diversi. I tracciati sono accessibili e conosciuti. Le possibilità sono cresciute esponenzialmente ed è giusto sfruttarle al meglio.
Per completezza ma cercando di restare in un range di caratteri che non rasenti il soporifero, ti presenteremo tre categorie di bici che, a mio parere, possono soddisfare qualsiasi gamba viaggiante e soprattutto essere adatte praticamente a ogni tipologia di viaggio e terreno.
1. Resta sul classico
Se ti stai preparando ad affrontare un viaggio lungo dovrai pensare soprattutto alla solidità della bici da viaggio e lasciare in secondo piano la leggerezza. In questo caso la parola chiave è “lentezza” e quindi qualche chilo in più sui mozzi e sul telaio non farà alcuna differenza: smaltirli dalla pancia potrebbe essere la soluzione!
Quello che ti serve è una bici robusta, che ti darà meno problemi in futuro, riducendo la manutenzione e le probabilità di rottura.
Le caratteristiche principali delle bici da viaggio classiche o bici da cicloturismo come le abbiamo definite qui, sono le seguenti: un range di rapporti molto ampio, una geometria allungata e comoda, passaggio ruote non troppo abbondante e semplicità realizzativa oltre che costruttiva.
Insomma, queste bici sono pensate e realizzate per resistere a qualsiasi carico a cui tu voglia sottoporle.
Telaio: l'anima di ogni bici
Ogni bici è costruita sulla base di quegli otto tubi che vengono saldati insieme. Partendo da questo presupposto puoi capire come il telaio rappresenti l'anima portante, lo scheletro di ogni bicicletta. Nelle considerazioni che dovrai fare prima di acquistare una bici, il punto di partenza sarà il telaio. Non solo il materiale, ma anche la geometria, la larghezza del passaggio ruote, caratteristiche particolari e il numero e il posizionamento degli occhielli per portaborraccia, borse, cage, parafanghie e portaborraccia.
Tutto è nato da lì. I primi modelli pesavano oltre 30kg ed erano realizzati con il materiale più economico e reperibile, in relazione alle esigenze costruttive della bicicletta.
Oggi l'acciaio è tornato di moda grazie al cicloturismo. Viene utilizzato nelle bici da viaggio, soprattutto in quelle adatte alle grandi spedizioni che richiedono solidità e affidabilità.
Il materiale più diffuso oggi nella realizzazione di bici è l’alluminio mentre il carbonio viene diffusamente utilizzato soprattutto nelle bici top di gamma, sia per motivi di leggerezza che di elasticità. Esistono bici in titanio ma il budget è tutt’ora da capogiro mentre telai in legno o bamboo restano adatti ad una ristretta nicchia di collezionisti.
Il grande vantaggio dell'acciaio è la sua relativa facilità di saldatura: se dovessi avere problemi o rotture in paesi poco evoluti dal punto di vista ciclistico, ti sarà piuttosto semplice trovare un fabbro capace di saldare il telaio in acciaio, più difficile trovarne uno che sappia mettere mano ad un telaio in alluminio e praticamente impossibile trovare qualcuno che sistemi telai in carbonio o titanio.
Se pensi di effettuare spedizioni o viaggi anche in paesi del sud del mondo pensa seriamente a una bici in acciaio, altrimenti accontentati di una bici in alluminio che è il miglior compromesso tra qualità, prezzo e peso.
La bici da cicloturismo ideale deve essere comoda e affidabile, durevole e semplice, robusta e in grado di condurci ovunque. Beh, sembra un'impresa realizzare un mezzo di questo tipo ma in realtà eccone alcuni selezionati per te
Quali sono le differenze tra una bici da cicloturismo, una gravel bike e una adventure bike? Scopriamolo insieme
Anche la pedalata assistita è entrata di prepotenza nella categoria di bici per viaggiare. Eccone alcuni modelli
Cosa scegliere la giusta misura di telaio per la propria altezza e i propri parametri
2. fatti la gravel
bici gravel per viaggi leggeri e veloci
I ritmi forsennati della società moderna impongono ferie brevi e concentrate. Il motivo dell'esplosione del fenomeno gravel va ricercato anche in questo, nella nostra società che emargina chi rallenta ma allo stesso tempo esalta chi cerca uno stile di vita alternativo.
La bici gravel e più in generale la filosofia gravel, come piace definirla ai più convinti, è il perfetto sunto di questa dicotomia hitchcockiana. E si sposa perfettamente con un cicloturismo più veloce con cui, peraltro, va a nozze anche il bikepacking.
Bene, dopo questa filippica che farà storcere il naso a molti e sorridere tanti altri, torniamo seri e diciamo che la bici gravel è perfetta per chi ama viaggi brevi (in termini temporali) e veloci.
In questi casi si viaggia leggeri, con pochi bagagli infilati in piccole e poco ingombranti borse attaccate al telaio. La bici si adegua: è più leggera e performante, permette di fare più chilometri e risparmiare fatica nei pochi giorni che si avranno a disposizione.
La gravel bike è quel compromesso perfetto per chi cerca strade bianche o carrarecce per restare fuori dal traffico ma non disdegna, per mettere chilometri in saccoccia, qualche bel tratto d'asfalto liscio e scorrevole.
componenti importanti
Se il telaio è l'anima di una bici, i componenti potrebbero rappresentarne i muscoli. A seconda di quanto siano performanti e solidi, il tuo mezzo sopravviverà o meno alle avventure a cui lo sottoporrai. Vediamo allora qualche dettaglio sui più importanti di loro.
manubrio
La scelta è personale e dipende molto dall'abitudine e dallo stile di guida. Le tipologie sono tendenzialmente due: il manubrio drop tipo gravel e il manubrio flat tipo MTB.
Il primo è più orientato all'aerodinamica anche se le grandi scampanature recenti migliorano il comfort. La guidabilità è inferiore ma le posizioni sono svariate.
Il secondo, che nelle moderne MTB è divenuto anche molto largo, permette una maggior guidabilità soprattutto sui terreni sconnessi e tecnici ma è limitante dal punto di vista delle possibili posizioni e va integrato con prolunghe o appendici.
Infine sono sempre più numerosi anche i manubri alternativi, dalle forme e stili più disparati. A questo proposito ti suggerisco di approfondire l'argomento con i link che trovi qui sotto.
freni
Uno dei componenti più importanti sulla bicicletta e a maggior ragione se si presenta con un carico importante. Sulle bici da viaggio la scelta è varia ma si può riassumere in due categorie: i freni classici (cantilever o VBrake) e i freni a disco.
Nell'ottica di mantenere la bici il più semplice possibile per non incorrere in problemi durante il viaggio, i freni V-Brake o cantilever con semplici pastiglie potrebbero essere una soluzione valida ma la capacità e la modulabilità della frenata sono limitati.
I freni a disco sono di varie tipologie, idraulici, meccanici o misti. In questo caso la tecnologia è un po' più complessa ma i vantaggi in termini prestazionali sono evidenti. Il tipo meccanico potrebbe essere una soluzione valida e non troppo rischiosa.
trasmissione
Per quanto riguarda la guarnitura ormai esistono diverse correnti di pensiero ma il monocorona si sta diffondendo sempre di più anche sulle bici da viaggio, soprattutto gravel. Personalmente restiamo convinti che una doppia sia la soluzione ottimale e adatta a spingere in salita anche carichi importanti.
Detto questo, sono ormai disponibili trasmissioni monocorona con 13 rapporti e quindi con un range piuttosto ampio, per non parlare di pignoni che sono vere e proprie padelle da 52 denti o più.
Qualsiasi tipologia tu scelga, fai molta attenzione ai rapporti perché sbagliare trasmissione in viaggio può davvero essere spiacevole e rendere l'esperienza poco gradevole.
sella
C'è chi soffre di più e chi di meno ma uno dei principali motivi d'odio della bici per i neofiti è proprio il male al soprasella. Acquistare la sella migliore per il tuo comfort in viaggio è fondamentale.
Non esiste un procedimento standard per scegliere: come simpaticamente dice un nostro amico: «A ogni culo la sua sella!». Detto in termini più tecnici, a seconda dei punti di appoggio di ogni singolo individuo, la sella adatta varia per forma e imbottitura. L’obiettivo è quello di ottenere una riduzione della pressione sui tessuti molli e sulle arterie, in maniera tale da migliorare il flusso sanguigno nella zona perineale.
Spesso molti negozianti hanno a disposizione delle selle per test, che lasciano ai propri clienti per individuare quella adatta alla propria anatomia. In generale lascia perdere il carbonio, molto rigido, ma non esagerare nel senso opposto: selle eccessivamente larghe o molto imbottite, pedalando per molte ore al giorno, causano problemi di sfregamento all’interno coscia e provocano fastidiose irritazioni.
Tanti cicloviaggiatori esperti prediligono le selle in pelle che garantiscono un'ottima rigidità ma allo stesso tempo, dopo un primo periodo di adattamento, si modellano sulle ossa ischiatiche di ognuno, calzando come un guanto.
Altro fattore fondamentale per essere comodi è la posizione della sella: avanzamento e inclinazione errati possono influenzare sul comfort e inficiare la qualità dell'acquisto.
ruote e pneumatici
Le ruote della bici sono uno dei componenti a cui i professionisti e i cicloamatori guardano con più cura. In effetti il peso sugli elementi rotanti è quello che riduce di più l'efficienza della pedalata, facendoci faticare di più.
Ancora una volta però, non essendo la prestazione un obbiettivo di chi pratica cicloturismo, consiglio di puntare più alla solidità che alla leggerezza. Un cerchio ed un mozzo solido ti permetteranno di prendere qualche botta in più e aumentare il carico senza paura, mentre un buon numero di raggi ti assicurerà la prosecuzione del viaggio anche in caso di rottura di uno di essi (almeno per finire la tappa).
Anche in questo caso lascia perdere i cerchi in carbonio e affidati all'alluminio o ancor meglio all'acciaio, molto più sicuro e resistente
Per quanto riguarda gli pneumatici, la scelta dipende molto dal tipo di viaggio che vorrai affrontare, ma la soluzione ideale per conciliare scorrevolezza e tenuta è un compromesso tra le due.
È impossibile dare un consiglio generico in quanto sono troppo influenzati dal tipo di terreno che si incontrerà. I copertoncini da viaggio sono numerosi e molto diversi fra loro. Personalmente utilizzo per i viaggi di lunga durata coperture che presentano una tassellatura non eccessiva, per una migliore aderenza nei tratti fuoristrada, prediligendo dimensioni del battistrada intorno ai due pollici che garantiscono anche una buona scorrevolezza.
Ultimamente però nei viaggi più avventurosi ho aumentato notevolmente la sezione (su ruote da 27.5") per affrontare percorsi più tecnici e offroad.
Anche in questo caso non badare molto al peso e cerca di montare pneumatici da viaggio rinforzati per evitare o ridurre al minimo la possibilità di foratura.
pedali
Le tipologie di pedali tra cui scegliere sono tendenzialmente due: i pedali a sgancio rapido, nel caso tu sia già abituato ad utilizzarli. Evita pedali da bici da corsa e orientati su quelli per MTB, tipo SPD o Crank Brothers, meglio ancora se dotati di “gabbia” per migliorare l’appoggio sul pedale stesso.
L'alternativa sono i pedali flat, con o senza pin per migliorare l’aderenza della scarpa al pedale. Questa è la soluzione da prediligere se non hai mai usato gli agganci. Si ha qualche perdita nella spinta ma possono essere utilizzati con le scarpe che usi sempre, senza doverne acquistare di specifiche.
La soluzione che potrebbe unire la comodità dei flat con l’efficienza dello sgancio rapido è quella rappresentata dai pedali misti, con un lato libero e l’altro con attacco. Questa opportunità ti permetterebbe di utilizzare l’attacco durante i tratti di pedalata più lunghi e di lasciare il piede libero, ad esempio, durante la visita a una città o a un sito d’interesse, casi in cui si sale e si scende spesso dalla bicicletta.
Biciclette
Le migliori bici gravel per viaggiare
13 modelli top
Componenti
Ruote da cicloturismo migliori
come scegliere
Per viaggiare
Freni a disco idraulici o meccanici?
confronto
Guida alla scelta
Tubeless o camera d'aria: qual è meglio?
pro e contro per viaggi
Quale è meglio
Monocorona, doppia o tripla?
guarnitura
Quali esistono
Manubri da viaggio
non solo flat e drop
3. parti all'avventura
adventure bike per andare ovunque
Ami l'avventura e vuoi farti portare in capo al mondo dalla tua bici, non importa se c'è da scavalcare mari e monti? Allora l'adventure bike è quello che fa per te!
Una bici comoda, pensata per viaggiare oltre, su strade poco battute fuori dalle solite mete. Si sposa perfettamente con il concetto per cui il bikepacking è nato: andare ovunque senza troppi fronzoli.
Le caratteristiche che distinguono una adventure bike da una bici da viaggio classica o da una gravel bike sono il range rapporti agile, pensato per andare lontano piuttosto che veloce, un passaggio ruote generoso per alloggiare anche pneumatici plus e una geometria comoda ma reattiva sul tecnico.
cambi al mozzo e dintorni
Se affidabilità e durevolezza sono parole che accendono in te passioni sfrenate, il cambio al mozzo è sicuramente una di quelle invenzioni per cui potresti fare follie.
Il concetto è semplice: se il deragliatore del cambio esterno richiede continua manutezione e pulizia, chiuderlo all'interno di una scatola sigillata lo protegge da impurità e possibili danni. Certo, quanto detto è una banalizzazione, ma il succo del discorso è questo. Se l'argomento ti appassiona ti lasciamo qualche articolo qui sotto per approfondire.
Tra noi cicloviaggiatori il cambio al mozzo, abbinato magari a una trasmissione a cinghia anziché a catena, è un sogno nel cassetto.
Sembra tutto perfetto, ma allora perché non è così diffuso? Il rovescio della medaglia c'è e si manifesta sotto forma di prezzi e pesi elevati. Entrambi fanno un po' storcere il naso, ma chi passa a questa tecnologia difficilmente torna indietro.
La adventure bike più popolari e affidabili. Una lista aggiornata di biciclette da bikepacking per l'offroad.
Qual è la storia del cambio al mozzo e quali alternative esistono sul mercato?
Perfetta da associare a un cambio interno al mozzo, cos'è e come funziona una trasmissione a cinghia per la bici?
Tutto quello che devi sapere sulle geometrie della bicicletta per viaggiare
Completamente rivisitata e aggiornata nel 2023, la sezione Cicloturismo360° è stata realizzata in centinaia di ore di ricerca e scrittura, grazie soprattutto al supporto della Life in Travel family. Come le centinaia di percorsi, le recensioni approfondite e le guide dettagliate, questa risorsa di migliaia di parole è disponibile al pubblico gratuitamente. Se apprezzi ciò che facciamo qui su LifeInTravel.it, considera di unirti per sostenere i nostri sforzi.
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