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Portapacchi posteriore
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Sì, lo so, nell'era del bikepacking e delle borse che si attaccano un po' ovunque al telaio parlare di portapacchi per bici potrebbe sembrare un po' anacronistico. Eppure a mio parere, resta uno degli accessori più importanti da valutare quando si effettuano viaggi in bici con borse laterali (pannier). Sia esso posteriore o anteriore, quando si affronta un viaggio, è fondamentale scegliere quello giusto perché può risparmiarti parecchi grattacapi. Sceglierne uno troppo fragile potrebbe portarlo a rompersi dopo pochi chilometri, sceglierne uno troppo pesante ti farebbe inutilmente aggiungere peso a quello che già devi trasportare.

Di seguito cercherò di fare una carrellata sui portapacchi per bicicletta per affrontare un viaggio in bici, considerando la tipologia di viaggio scelto e quello che offre il mercato.

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Ultima modifica: 29 Gennaio 2025
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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  • Questo commento non è pubblicato.
    · 1 anni fa
    Mai piu' condividere ma monetizzare. Bravi questo è lo spirito del viaggiatore.
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 1 anni fa
      Pippo credo che se tu scrivi questo commento non conosci realmente Life in Travel e quello che c'è dietro... sul sito ci sono circa 5000 articoli e per la LiT Family ne vengono creati, da 3 anni, 1 al mese. In totale quindi circa 35-40 articoli finora, meno dell'1% di quelli presenti sul sito sono a pagamento, tutti gli altri sono liberamente accessibili. Chi ci sostiene lo sa e non lo fa (solo) per poter avere qualche articolo in più da leggere, gli ebook e i libri, ma soprattutto perché capisce quanto della nostra esperienza noi cerchiamo di condividere qui e su tutti i nostri canali quotidianamente e capisce quanta passione e impegno ci siano dietro.

      Creare contenuti di qualità e utili è un grosso lavoro che noi portiamo avanti da 16 anni con passione e costanza e ti assicuro che non siamo diventati ricchi nel frattempo, anzi. Per continuare a condividere il nostro amore per il cicloturismo e i viaggi in bici abbiamo fatto scelte e sacrifici che ci appagano ma che non sono semplici. Proprio per questo motivo commenti come questi sono dolorosi, anche se rispetto la visione di ognuno. 
      Spero tu possa sfruttare tutte le altre informazioni libere e gratuite che troverai sul sito, buona strada.

      • Questo commento non è pubblicato.
        · 1 anni fa
        Leo sta di fatto che il vostro sito è costellato di pubblicità...non siete gli unici ad aver fatto scelte e sacrifici.  Rimanere coerenti è veramente difficile. A me fa male vedere scomparire un mondo una volta costituito da gente che si incontrava, parlava, discuteva e scambiava informazioni ed indirizzi scritti su pezzi di carta in angoli remoti del pianeta, La stessa gente che viveva il viaggio come una soluzione costruttiva, la bicicletta come una macchina del tempo. Ricerca rispetto e distanza... Cosa centra tutto ciò con marchi, nomi, modelli ? Cosa centra l'amore della bicicletta con chi è più interessato a mostrare la propria bicicletta? Cosa centra il confondere condivisione con la ricerca di consenso per ciò che si fa ?  Ho conosciuto gente che ha fatto migliaia di km e non ha mai lasciato il divano di casa e gente che dal divano di casa ha fatto incredibili viaggi. Mi spiace te la sia presa male addio e grazie per la comprensione. 
        • Questo commento non è pubblicato.
          · 1 anni fa
          Pippo, sono convinto che tutti facciano scelte e sacrifici, l'importante è che ognuno li faccia in un'ottica di soddisfazione personale e di ricerca del proprio benessere psicofisico. 
          Ciò che a me fa male in commenti come il tuo (che per fortuna devo dire sono merce rara) è vedere come tutti gli sforzi fatti per condividere migliaia di informazioni vengano vanificati da un giudizio superficiale.
           
          Non sono d'accordo con te sul fatto che quel mondo che tu descrivi stia scomparendo... te lo dice uno che ha conosciuto sua moglie portandole una mappa della Nuova Zelanda per darle informazioni su un futuro possibile viaggio! Certo, la società cambia e la comunicazione si è rapidamente evoluta negli ultimi anni. Anche i viaggi e i viaggiatori sono cambiati, è indiscutibile, ma personalmente non sono un nostalgico e credo che ogni epoca viva i propri profondi cambiamenti. Nel nostro ambito c'è stata un'esplosione di interesse che non sempre è positiva, ma ha aiutato anche a migliorare materiali e a diffondere informazioni.
          Sono invece d'accordo sul fatto che la ricerca del consenso e l'apparenza più che la sostanza siano un grande male della società moderna ma, in tutta sincerità, non me ne sento toccato più di tanto. Sì, condivido tutto ciò che riguarda l'ambito cicloviaggio e cicloturismo e cerco di dare informazioni (utili o meno, questo non sta a me giudicarlo) anche su prodotti e  materiali oltre che su itinerari e percorsi ma lungi da me cercare consenso o inseguire approvazione.

          Grazie a te per aver dato il tuo punto di vista e animato questa discussione che, te lo assicuro, aiuta più di silenzi o parole dette alle spalle.
          Ti auguro buona strada e buona vita. 
          • Questo commento non è pubblicato.
            · 1 anni fa
            Ti ripeto che mi spiace te la sia presa male. Mi lascio prendere dalla mia superficialità ed individuo nella condivisione di massa un elemento di spinta alla globalizzazione che la mia piccola persona non riesce ad accettare. Scusami se no riesco a tacere l'associazione del  termine "commento"  all'aggettivo "merce" che mi ricorda una forma commerciale delle idee e dei pensieri. 
            Poi se proprio vuoi si potrebbe discutere del "...te lo dice uno che.." 
            Potremmo anche lasciare cadere tutto e chissà magari ...
            • Questo commento non è pubblicato.
              · 1 anni fa
              scusate l'ignoranza merce è un sostantivo non un aggettivo
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 3 anni fa
    Sulla mia HOBO Easy Travel ho montato un posteriore da 25 kg e due su forcella da 7,5kg l'uno...non so la marca:) ho la buona abitudine di fidarmi delle persone più esperte, nel caso specifico de* ragazz* di Medicina che mi hanno venduto la splendida Cinelli. Sono due mesi che faccio prove carico, perchè povera bici, oltre al carico deve portare dietro pure me - e povere le mie gambe:) - che grazie alla bici in 8 mesi sono passata da 95 kg a 83, spero di arrivare entro ottobre 2022 a 75, il mio peso forma, perchè la questione è sempre che alla fine è il peso compessivo ad essere fondamentale. In ogni caso sto optando per caricare il posteriore di 21 kg compreso il sacco a pelo che mi crea problemi montato sul manubrio con il cambio corona; 4+4 kg anteriori e 1kg il cavalleto fotografico che attacco al cannone. Ecco la domanda è: quali proporzioni di carico adottate nei vostri viaggio tra anteriore e posteriore? Certo andare in albergo ridurrei il carico di almeno 5kg...ma mi perderei splendide opportunità.
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 3 anni fa
      La Easy Travel sembra un'ottima soluzione al giusto prezzo... noi non abbiamo avuto occasione di provarla ma Cinelli nelle bici da viaggio è abbastanza una garanzia 👍.
      Per quanto riguarda i rapporti di peso, noi in generale cerchiamo di non caricare troppo l'anteriore, soprattutto il manubrio perché l'eccesso di peso a mio parere compromette la guidabilità. I 4+4 che ha menzionato tu sono un valore assolutamente accettabile però.
      Tieni presente che un po' di peso davanti, il più basso possibile (o meglio vicino al centro di rotazione della ruota) aumenta la stabilità.
      Per quanto riguarda i rapporti, noi di solito stiamo tra il 60-70% dietro e il 30-40% davanti 👍
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 7 anni fa
    Articolo interessante e soprattutto saggio il consiglio di avere fascette e viti di ricambio.
    In effetti ho sempre pensato che il punto debole di tutti i portapacchi sia proprio la vite di fissaggio all'estremità del carro posteriore.
    Da notare che qualsiasi sia la robustezza e la portata del portapacchi considerato, la vite che praticamente sostiene tutto il peso è sempre la stessa, con lo stesso striminzito diametro.
    Buon viaggio a tutti
    Antonio
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 7 anni fa
      Articolo interessante e soprattutto saggio il consiglio di avere fascette e viti di ricambio.
      In effetti ho sempre pensato che il punto debole di tutti i portapacchi sia proprio la vite di fissaggio all'estremità del carro posteriore.
      Da notare che qualsiasi sia la robustezza e la portata del portapacchi considerato, la vite che praticamente sostiene tutto il peso è sempre la stessa, con lo stesso striminzito diametro.
      Buon viaggio a tutti
      Antonio

      Non posso che essere d'accordo con te Antonio... effettivamente la maggior parte dei problemi avuti ai portapacchi è relativa alla vite (a parte in un paio di casi in cui a cedere è stato il portapacchi). Per questo abbiamo sempre qualche vite di ricambio e tante fascette che spesso ci hanno salvato... ;-)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 10 anni fa
    Wow 22.50€ di spedizione? Pazzesco! :D
    Boh, a questo punto una soluzione di ripiego potrebbe essere quella di usare i due attacchi ad U presenti nel portapacchi per agganciarlo in alto e usare le mitiche fascette in plastica solo per stabilizzare un po' il portapacchi in basso... anch'io però sono scettico sulla resistenza alle vibrazioni di questo sistema... è da testare! ;)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 10 anni fa
    Ciao Leonardo,
    Kamil, sempre molto disponibile, ha risposto dicendo di applicare questa soluzione
    http://crosso.pl/en/cyclling-tips/low-rider-crosso-the-fork-without-v-brake/
    Ho riflettuto molto, anche perché il costo dei delle U bolts da 50mm è di 10 euro per due bici, ma il costo di spedizione è di 22,50 euro.
    Inoltre non sono convito che possano resiste alle vibrazione.
    Bho vediamo!!!:(
    Il freno a disco non mi pare possa rappresentare un problema, ma vi farò sapere.
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 10 anni fa
    Ciao Gianni,
    grazie per la segnalazione e scusa il ritardo nella risposta ma è agosto anche per noi;).
    In realtà credo dipenda dalla forcella: se sulla forcella sono presenti gli attacchi per i freni V-brake è possibile applicare il portapacchi. Noi possediamo una mtb con forcella Rock Shox Dart 3 e lì è possibile applicare il portapacchi (anche se noi non lo abbiamo mai utilizzato).
    Se ricevi qualche nuovo dettaglio da Kamil (solitamente sempre molto disponibile), soprattutto su come montare i portapacchi anteriori su forcelle con solo attacco per freni a disco, facci sapere! :)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 10 anni fa
    Ciao
    Volevo segnalare che il portapacchi per la ruota anteriore della CROSSO, così come viene fornito, non è adatto/applicabile alle forcelle ammortizzate. Sono in attesa di un aiuto da parte di Kamil per una eventuale soluzione/modifica. Voglio domandare se nessuno ha mai riscontrato questa criticità?
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 11 anni fa
    Aggiungerei anche l'ottimo Tortec: 700 grammi x 25 kg di portata.

    Grazie della segnalazione Stefano,
    non lo conoscevo! :-)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 11 anni fa
    Aggiungerei anche l'ottimo Tortec: 700 grammi x 25 kg di portata.
 
 
 
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