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Da Bazzano (BO) alla costa spagnola
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02/08/2015 02:30 - 03/08/2015 09:52 #1
da Cesare Pedrini
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Da Bazzano (BO) alla costa spagnola è stato creato da Cesare Pedrini
Dopo un mesetto di preparativi e pianificazioni ora siamo ufficialmente pronti a partire.
Per dove? Ancora non si sa, intanto raggiungiamo la costa ligure, poi seguiremo la costa azzurra finchè non sentiamo parlare spagnolo, poi si vedrà.
L'idea di condividere con un pubblico più ampio una nostra esperienza di viaggio ci frullava in testa già da un po', ma vuoi il timore di non risultare interessanti vuoi la pigrizia, ci siamo sempre appoggiati al buon Facebook.
Le mete nella fase preparatoria sono state differenti: il giro della costa sicula da Messina a Messina oppure raggiungere la punta dello stivale passando da Pescara, poi tagliare verso Napoli e giù fino in fondo oppure verso Est verso le coste della croazia, ma in fondo una meta non la volevamo, quindi verso ovest e vediamo dove si arriva.
Ho preparato una bozza di percorso con l'obiettivo di svalicare verso la toscana senza spezzarci troppo le gambe, purtroppo non c'è modo senza perdere una giornata ad arrampicarci in quota quindi prenderemo la via Emilia fino a Piacenza, poi tireremo verso Tortona, poi attraverso un valico relativamente basso raggiungeremo la costa a Genova.
Il mezzo scelto per quella che per noi è una discreta impresa, è il nostro fido tandem, al quale è stata fatta "qualche" miglioria rispetto alle ultime avventure; avrò modo di descrivervelo con calma nei prossimi giorni, lo abbiamo rifatto di sana pianta per adeguarlo alle nostre esigenze partendo da un vecchio tandem da corsa Bottecchia, riadattato con i manubri da passeggio dal precedente proprietario: un pescarese che probabilmente non lo utilizzava molto e che abbiamo comprato andandolo a ritirare di persona a Pescara, presentandoci in stazione con le borse e la tenda, per poi pedalarcelo fino a casa.
Ma quando partiamo? Beh direi che ormai manca poco, diciamo qualche ora, del resto l'Erika ha lavorato fino a questo pomeriggio ed abbiamo fatto appena in tempo a caricare tutto dopo aver ripassato le liste più e più volte.
Il bagaglio non è esagerato, siamo sui 28 chili complessivi, forse abbiamo sovraccaricato un po' il posteriore ma la ruota è robusta e a me piace un anteriore leggero.
Speriamo di riuscire a trasmettervi le nostre emozioni tappa per tappa, arricchendo il tutto con qualche dettaglio logistico.
Se qualcuno ha qualche dritta da darci non vediamo l'ora di farci guidare dalle vostre esperienze sulla costa azzurra, non mancheremo di seguire i vostri consigli nel limite delle nostre possibilità.
A domani
Cesare & Erika
Per dove? Ancora non si sa, intanto raggiungiamo la costa ligure, poi seguiremo la costa azzurra finchè non sentiamo parlare spagnolo, poi si vedrà.
L'idea di condividere con un pubblico più ampio una nostra esperienza di viaggio ci frullava in testa già da un po', ma vuoi il timore di non risultare interessanti vuoi la pigrizia, ci siamo sempre appoggiati al buon Facebook.
Le mete nella fase preparatoria sono state differenti: il giro della costa sicula da Messina a Messina oppure raggiungere la punta dello stivale passando da Pescara, poi tagliare verso Napoli e giù fino in fondo oppure verso Est verso le coste della croazia, ma in fondo una meta non la volevamo, quindi verso ovest e vediamo dove si arriva.
Ho preparato una bozza di percorso con l'obiettivo di svalicare verso la toscana senza spezzarci troppo le gambe, purtroppo non c'è modo senza perdere una giornata ad arrampicarci in quota quindi prenderemo la via Emilia fino a Piacenza, poi tireremo verso Tortona, poi attraverso un valico relativamente basso raggiungeremo la costa a Genova.
Il mezzo scelto per quella che per noi è una discreta impresa, è il nostro fido tandem, al quale è stata fatta "qualche" miglioria rispetto alle ultime avventure; avrò modo di descrivervelo con calma nei prossimi giorni, lo abbiamo rifatto di sana pianta per adeguarlo alle nostre esigenze partendo da un vecchio tandem da corsa Bottecchia, riadattato con i manubri da passeggio dal precedente proprietario: un pescarese che probabilmente non lo utilizzava molto e che abbiamo comprato andandolo a ritirare di persona a Pescara, presentandoci in stazione con le borse e la tenda, per poi pedalarcelo fino a casa.
Ma quando partiamo? Beh direi che ormai manca poco, diciamo qualche ora, del resto l'Erika ha lavorato fino a questo pomeriggio ed abbiamo fatto appena in tempo a caricare tutto dopo aver ripassato le liste più e più volte.
Il bagaglio non è esagerato, siamo sui 28 chili complessivi, forse abbiamo sovraccaricato un po' il posteriore ma la ruota è robusta e a me piace un anteriore leggero.
Speriamo di riuscire a trasmettervi le nostre emozioni tappa per tappa, arricchendo il tutto con qualche dettaglio logistico.
Se qualcuno ha qualche dritta da darci non vediamo l'ora di farci guidare dalle vostre esperienze sulla costa azzurra, non mancheremo di seguire i vostri consigli nel limite delle nostre possibilità.
A domani
Cesare & Erika
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Ultima Modifica 03/08/2015 09:52 da Leo.
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03/08/2015 09:53 #2
da Leo
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Risposta da Leo al topic Da Bazzano (BO) alla costa spagnola
Mitici Cesare ed Erika,
vi seguiremo nelle vostre avventure...
buone pedalate e buon divertimento!!!
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06/08/2015 08:21 - 06/08/2015 08:28 #3
da Cesare Pedrini
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Risposta da Cesare Pedrini al topic Da Bazzano (BO) alla costa spagnola
Ecco il resoconto della prima tappa
Dopo avere imballato tutto il bagaglio e fissato ogni orpello alla coda del tandem, siamo pronti a partire, come sempre non proprio all'alba.
Siamo infatti due pedalatori da solleone, non che la cosa sia indicata soprattutto in questo periodo particolarmente caldo, che ci obbliga a ripetute pause per reidratarci a dovere.
Da Bazzano raggiungiamo la via Emilia, che seguiremo fino al valico scelto per raggiungere la costa ligure.
Non siamo infatti dei grandi scalatori, del resto siamo anche in vacanza per riposarci
Raggiungiamo Modena, dove ci fermiamo all'ombra di una chiesa; si alternano coppie di sposini per le foto di rito, probabilmente figureremo nei loro album di nozze visto l'ingombro e la vivacità della colorazione del nostro tandem.
Tra una banana ed una mela notiamo con grande stupore un'iscrizione scolpita sulla facciata della chiesa: il cognome di Cesare alla terza riga
Poi via di nuovo a pestare sulla via Emilia, attraversiamo Reggio Emilia e giungiamo poi finalmente Parma.
In programma c'era il pernottamento a casa della nonna di Cesare, attualmente vuota, entriamo dal portone e trasciniamo il tandem con tutti i bagagli fino al piano rialzato, a quel punto cominciamo ad armeggiare cercando di aprire la porta di casa per poi renderci conto che nel mazzo le chiavi sono tutte uguali ed aprono solo il portone.
Non resta che andare a prendere un altro mazzo dalla zia, gli ultimi dieci chilometri sono stati veramente di troppo, tra ghiaiate, orti, case abbandonate e dovendo anche scavalcare una recinzione... per la stanchezza e la frustrazione abbiamo sbagliato strada per poi ostinarci su un sentiero tutt'altro che destinato a ruote stradali 700x25.
Originariamente avevamo deciso di partire con due copertoncini 700x25 BTwin (quelli economici del Decathlon) ma il giorno prima della partenza Cesare è stato preso da un attacco di grammomania ed ha scelto due coperture più corsaiole per alleggerire un po' i cerchi, tanto la quasi totalità del percorso sarà su asfalto e la scelta è caduta su due Michelin PRO4 Service Course 700x25, forse non dureranno tanto quanto le Btwin ma in compenso garantiranno rilanci più pronti visto anche il bagaglio che sfiora i trenta chili.
Recuperate le chiavi ci siamo catapultati a casa per una doccia rigenerante ed una bella dormita, il giorno dopo ci aspetta qualche chilometro in meno ma un po' più di elevazione, ci dispiace non aver fatto un giro per Parma by night ma abbiamo preferito riprendere le forze e fare un paio di lavori al tandem.
La modifica del giorno è relativa alle guarniture, come noto in un tandem vi sono due corone collegate da una catena per unire le forze dei due pedalatori, se gli angoli delle pedivelle sono identici (per esempio: pedali destri a punto morto superiore) quando saranno nel punto di massimo sviluppo avremo la massima coppia a disposizione del mezzo; come per le biciclette normali i momenti di minor sviluppo sono i "punti morti" superiore ed inferiore, avendo quattro gambe su un tandem possiamo giocare un po' sulla sincronia delle guarniture, abbiamo deciso di "sgranare" un dente ed anticipare i pedali di Cesare che si troverà a spingere sui pedali quando ancora Erika starà al punto morto, questo garantirà una maggior fluidità nella pedalata.
Troviamo che le guarniture in fase siano da dedicare alle salite mentre le guarniture fuori fase alla pianura.
Alla prossima, vediamo se riusciremo a rispettare le tappe che abbiamo programmato.
Dopo avere imballato tutto il bagaglio e fissato ogni orpello alla coda del tandem, siamo pronti a partire, come sempre non proprio all'alba.
Siamo infatti due pedalatori da solleone, non che la cosa sia indicata soprattutto in questo periodo particolarmente caldo, che ci obbliga a ripetute pause per reidratarci a dovere.
Da Bazzano raggiungiamo la via Emilia, che seguiremo fino al valico scelto per raggiungere la costa ligure.
Non siamo infatti dei grandi scalatori, del resto siamo anche in vacanza per riposarci
Raggiungiamo Modena, dove ci fermiamo all'ombra di una chiesa; si alternano coppie di sposini per le foto di rito, probabilmente figureremo nei loro album di nozze visto l'ingombro e la vivacità della colorazione del nostro tandem.
Tra una banana ed una mela notiamo con grande stupore un'iscrizione scolpita sulla facciata della chiesa: il cognome di Cesare alla terza riga
Poi via di nuovo a pestare sulla via Emilia, attraversiamo Reggio Emilia e giungiamo poi finalmente Parma.
In programma c'era il pernottamento a casa della nonna di Cesare, attualmente vuota, entriamo dal portone e trasciniamo il tandem con tutti i bagagli fino al piano rialzato, a quel punto cominciamo ad armeggiare cercando di aprire la porta di casa per poi renderci conto che nel mazzo le chiavi sono tutte uguali ed aprono solo il portone.
Non resta che andare a prendere un altro mazzo dalla zia, gli ultimi dieci chilometri sono stati veramente di troppo, tra ghiaiate, orti, case abbandonate e dovendo anche scavalcare una recinzione... per la stanchezza e la frustrazione abbiamo sbagliato strada per poi ostinarci su un sentiero tutt'altro che destinato a ruote stradali 700x25.
Originariamente avevamo deciso di partire con due copertoncini 700x25 BTwin (quelli economici del Decathlon) ma il giorno prima della partenza Cesare è stato preso da un attacco di grammomania ed ha scelto due coperture più corsaiole per alleggerire un po' i cerchi, tanto la quasi totalità del percorso sarà su asfalto e la scelta è caduta su due Michelin PRO4 Service Course 700x25, forse non dureranno tanto quanto le Btwin ma in compenso garantiranno rilanci più pronti visto anche il bagaglio che sfiora i trenta chili.
Recuperate le chiavi ci siamo catapultati a casa per una doccia rigenerante ed una bella dormita, il giorno dopo ci aspetta qualche chilometro in meno ma un po' più di elevazione, ci dispiace non aver fatto un giro per Parma by night ma abbiamo preferito riprendere le forze e fare un paio di lavori al tandem.
La modifica del giorno è relativa alle guarniture, come noto in un tandem vi sono due corone collegate da una catena per unire le forze dei due pedalatori, se gli angoli delle pedivelle sono identici (per esempio: pedali destri a punto morto superiore) quando saranno nel punto di massimo sviluppo avremo la massima coppia a disposizione del mezzo; come per le biciclette normali i momenti di minor sviluppo sono i "punti morti" superiore ed inferiore, avendo quattro gambe su un tandem possiamo giocare un po' sulla sincronia delle guarniture, abbiamo deciso di "sgranare" un dente ed anticipare i pedali di Cesare che si troverà a spingere sui pedali quando ancora Erika starà al punto morto, questo garantirà una maggior fluidità nella pedalata.
Troviamo che le guarniture in fase siano da dedicare alle salite mentre le guarniture fuori fase alla pianura.
Alla prossima, vediamo se riusciremo a rispettare le tappe che abbiamo programmato.
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Ultima Modifica 06/08/2015 08:28 da Leo.
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- paolounchained
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17/08/2015 14:17 #4
da paolounchained
Risposta da paolounchained al topic Da Bazzano (BO) alla costa spagnola
Ragzzi molto interessante il discorso sulle guarniture nel Tandem, dato che io non ne so molto.
Inoltre bella bici, ci raccontate di piu'? Che forcelle avete messo?
Buon viaggio
Paolo
Inoltre bella bici, ci raccontate di piu'? Che forcelle avete messo?
Buon viaggio
Paolo
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