Paolo, 63 anni, ha deciso di affrontare un viaggio in bici dal Gran San Bernardo a Roma. Fin qui non ci sarebbe nulla di particolare: centinaia di pedalatori affrontano la via Francigena ogni anno oramai. Ma a Paolo qualche anno fa è stato diagnosticato il Parkinson e lui ha deciso di affrontare questo tragitto per dimostrare che la vita non finisce dopo una diagnosi così dura da digerire.
Lungo la via Francigena in bici con il Parkinson
Paolo è partito in questi giorni e sta pedalando lungo la via Francigena verso la capitale, prima di tutto perché l'attività sportiva è la miglior medicina contro questa malattia e poi per sensibilizzare e dimostrare anche agli altri malati di Parkinson come la vita possa continuare anche dopo aver avuto una diagnosi di Parkinson.
Sì, il Parkinson è una malattia neurodegenerativa incurabile ma lo sport può aiutare molto la qualità della vita di chi ne è affetto. Dato che la malattia colpisce nell’ambito del movimento, e Paolo è un grande appassionato di bicicletta, ha deciso di dare vita a un'iniziativa di sensibilizzazione: partire dal Gran San Bernardo e arrivare a Roma percorrendo la Via Francigena in bici.
Paolo tiene a specificare che l’iniziativa non ha alcuno scopo di lucro e si tratta semplicemente di un suo modo di affrontare la malattia.
Tremare senza paura è un motto che Paolo ha fatto proprio e che vuole condividere con gli altri, soprattutto con chi soffre della stessa patologia.
Dato che l’obiettivo è proprio quello di sensibilizzare, e soprattutto dimostrare ad altri malati di Parkinson di come la vita possa continuare anche dopo la diagnosi Paolo invita tutti a partecipare, accompagnarlo per un giorno o più lungo questo suo itinerario. Paolo pubblica quotidianamente aggiornamenti sul percorso sul profilo instagram Tremare Senza Paura, in modo che chiunque voglia possa fare un pezzettino di strada con lui.
Se hai voglia di fare un pezzo di strada con Paolo e supportare così la sua inziativa, guarda i suoi aggiornamenti quotidiani e unisciti nel suo viaggio verso Roma. Oggi, 10 settembre, è partito dall'Abbazia di Chiaravalle della Colomba con l'obiettivo di raggiungere Berceto.
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