Nel periodo invernale il lago di Garda è il mio rifugio preferito per trovare un clima mite e adatto a pedalare. Inoltre le sue strade ipertrafficate in stagione, sono vivibili quando il freddo è più pungente e quindi in queste vacanze natalizie mi sono dedicato a qualche escursione sulle sue sponde. In questo caso ti parlo di un percorso gravel al lago di Garda Orientale, con partenza da Torri del Benaco.
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Gravel al lago di Garda in inverno
Il lago di Garda è un paradiso per noi pedalatori nel periodo invernale, quando le sue strade sono vivibili e il suo clima dolce e mite. Questo tragitto gravel che parte da Torri del Benàco si snoda tutto in Veneto, in provincia di Verona e a parte poche centinaia di metri di sentiero un po' scassato, per il resto è tutto pedalabile anche con ruote non troppo generose.
Da Torri del Benaco ad Albisano
Partendo da Torri del Benaco si inizia la salita verso Albisano ma già al secondo tornante la si lascia imboccando una via secondaria che passa dalla frazione di Loncrino e sale con rampe impegnative ma asfaltate e fuori dal traffico. Se vuoi ridurre lo sforzo all'inizio e non ti importa di restare nel traffico puoi proseguire sulla strada principale per Albisano che si ritrova in ogni caso poco prima di raggiungere il paese.
Albisano regala un panorama splendido sulla parte meridionale del lago e tenendo la destra prima della chiesa si imbocca via Pila per dirigersi verso località La Cona. Purtroppo come spesso accade la bellezza del paesaggio fa gola a molti e i pendii nei dintorni del paese sono stati presi d'assalto da imprenditori edili che hanno occupato ogni metro quadrato disponibile.
I sentieri del monte Croce verso Castion
Per fortuna poco più in alto gli uliveti cercano ancora di resistere a questo scempio paesaggistico anche semplicemente per il fatto che si abbandona la vista panoramica sul lago, protetta da una collinetta che aggiriamo iniziando a pedalare qualche sterrata tra i boschi di latifoglie del Baldo.
La sterrata attraversa una piana ampia e aperta prima di deviare e infilarsi tra gli alberi su sentiero. La segnaletica non manca e noi seguiamo le indicazioni del percorso 'Colline e Lago' verso Castion Veronese con tratti pedalabili e divertenti e altri un po' più smossi e impegnativi. Si sale ancora un po' per ritrovare la strada e concludere il tratto tecnico fino a Castion Veronese con un breve spezzone di ciclabile che arriva alla chiesa.
Da Costermano a Cavaion Veronese
L'imponente villa Pellegrini Cipolla e il suo parco enorme si fanno notare sulla strada per San Zeno di Montagna ma noi ci spostiamo verso Costermano imboccando via IV Novembre con un tracciato che passa all'imbocco della valle dei Mulini senza attraversarla.
Costermano è a due passi e un bel trail dietro le mura ci fa passare il paese. Ci troviamo ora più spostati verso la valle dell'Adige rispetto al lago ma un tracciato, in parte sulla ciclabile che porterebbe ad Affi e in parte su belle strade bianche, ci conduce all'ingresso di Cavaion Veronese.
In questo tratto si passa una bella chiesetta e si segue per un po' l'itinerario tabellato Celeste del Garda Bike Tour oltre al Cammino del Bardolino. Non si entra nel paese di Cavaion ma una breve risalita in località Castello riporta a nuovi magnifici scorci sulla parte meridionale del lago di Garda.
Le colline di Bardolino e rientro a Torri
Le colline panoramiche digradano verso Lazise e Bardolino e così facciamo anche noi, prima su un tratto sterrato e poi di nuovo su asfalto, toccando il punto più meridionale del percorso. Si sale e si scende tra uliveti magnifici e cipressi dritti come lame.
Restiamo leggermente in quota rispetto al lago, seguendo sempre le indicazioni del cammino. Il passaggio alla Rocca, sperone affacciato sul golfo di Garda che ospita anche l'eremo di San Giorgio, sancisce il passaggio da Bardolino a Garda. Purtroppo non raggiungiamo il punto panoramico perché avremmo dovuto spingere la bici e il sole ormai all'orizzonte ci ha consigliato di accelerare il passo. Il ritorno sulle sponde del lago si concretizza con una picchiata in ciclabile.
Poche centinaia di metri sulla statale ci permettono di superare il centro abitato di Garda e dirigerci a nord, imboccare poi un'ultima rampa ai piedi del monte Luppia, sede di un bel percorso MTB fatto anni fa passando per Crero.
In questa occasione restiamo a mezza costa pedalando una panoramica e deliziosa strada tra gli ulivi, delimitata da un bel muro a secco.
Torri del Benàco è ormai a un tiro di schioppo e concludiamo così un percorso gravel mangia e bevi sul lago di Garda, ideale per il periodo invernale.
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