La Sicilia in bicicletta. Dalla salita all'Etna fino al caotico traffico palermitano, tra templi e cannoli! La Sicilia è sempre stata una meta ambita dai cicloturisti, sia per il clima ideale, sia per la possibilità di coniugare le lunghe pedalate a due passi dal mare con la visita ad opere architettoniche di rara bellezza. Anch'io sono rimasto stregato da questo connubio e, ancora una volta in compagnia dell'amico Nicola, ho voluto conoscere questa terra ricca di contraddizioni. Il nostro viaggio partito da Catania, ci ha portato a scalare l'Etna ancora freschi. Da qui, lo scopriremo più avanti negli anni, è possibile percorrere la pista altomontana dell'Etna, un vero gioiello gravel tra lava e grotte nascoste. Dal cratere più alto d'Italia ci siamo diretti a Sud, raggiungendo la tranquilla e splendida Siracusa. Una deviazione verso Ovest ci ha portato ad attraversare la terrificante zona nei pressi di Gela per poi raggiungere Agrigento (che scempio quei palazzi a due passi dalla valle dei templi!) e proseguire fino a Trapani. Da qui siamo saliti ad Erice ed abbiamo concluso il tour spostandoci fino a Palermo.
Catania-Rifugio Sapienza - Aci Castello
La prima tappa del nostro tour in bici in Sicilia è stata anche la più dura: da Catania abbiamo subito imboccato la strada che si arrampicava sulle pendici dell'Etna. Anche per noi, abituati ai valichi del nostro Trentino, l'ascesa è stata emozionante visto il paesaggio lunare disegnato dalle colate di lava che si sono seguite nei secoli. L'arrivo sullo scollinamento del rifugio Sapienza è stato accompagnato da un cielo plumbeo e da una temperatura tutt'altro che siciliana. Nel pomeriggio, dopo un lauto rifocillamento ed un meritato riposo per goderci la conquista del vulcano, ci siamo gettati a capofitto verso il mare e raggiunto il borgo di Aci Castello ci siamo accampati ed abbiamo deciso di inaugurare il nostro viaggio con una deliziosa cena di pesce.
Aci Castello - Siracusa
La giornata splendida ci consente di percorrere i primi chilometri costeggiando il mare senza alcuna fatica. Dopo una breve sosta per una visita al centro di Catania ci dirigiamo verso Sud. La meta di oggi è Siracusa e nel primo pomeriggio siamo alle porte della città. La strada percorsa non è delle migliori per le biciclette visto il traffico incontrato ma la visita dell'isola di Ortigia, del teatro greco e dell'orecchio di Dionisio ci ripaga delle difficoltà odierne.
Siracusa - Agrigento
Il poco tempo a disposizione ci costringe ad effettuare un trasferimento verso Est per poter raggiungere Palermo il giorno precedente alla nostra partenza ed imballare le biciclette. La giornata quindi inizia con un viaggio di qualche ora in pullman nell'entroterra siciliano fino a raggiungere nuovamente la costa a Gela. Qui saliamo su un treno che, facendoci fare un ulteriore giro nell'interno dell'isola ci permette di raggiungere nel pomeriggio la città di Agrigento. Visto il sole ancora alto decidiamo di visitare già oggi la Valle dei Templi e goderci lo spettacolo del tramonto su queste spettacolari testimonianze storiche che resistono all'azione del tempo.
Agrigento - Mazara del Vallo
È il giorno della tappa più lunga ed impegnativa della nostra Sicilia in bicicletta: 160 km di saliscendi con venti chili di borse da portare a spasso non sono una passeggiata! Comunque, il sole tiepido che ci accompagna rende più piacevole l'avanzata. Per pranzo ci fermiamo a Sciacca, splendida cittadina della costa sud occidentale. Nel pomeriggio raggiungiamo Selinunte dove ci aspetta una pausa per la visita al sito archeologico, in posizione spettacolare sul mare. Ancora pochi chilometri ed arriviamo a Mazara del Vallo dove ci aspettano degli amici che ci ospitano e viziano con un lauto ristoro per questa sera.
Mazara del Vallo - Erice
Dopo una notte di riposo oggi ci aspetta una giornata tranquilla fino a Trapani per poi affrontare la salita che ci porta a Erice. Lungo il percorso cerchiamo di visitare le saline nei pressi della città portuale, ma nonostante una deviazione di una ventina di chilometri ci perdiamo nei meandri delle stradine di campagna senza raggiungere il prezioso bacino. Un po' dispiaciuti riprendiamo il cammino verso Trapani dove sostiamo prima di affrontare l'ultima asperità di questa tappa. L'arrivo ad Erice è condito da un temporale che ci sorprende già a metà salita e quindi ci rifugiamo presto in un bar per gustarci i deliziosi cannoli, rimandando alla mattina seguente la visita del paese.
Erice - Palermo
Ci stiamo avvicinando al termine di questa avventura ma ci restano ancora da visitare i templi di Segesta. Ancora una volta restiamo affascinati dall'abilità degli antichi nel creare costruzioni tanto imponenti e ci immergiamo nell'atmosfera che avvolge questi luoghi magnetici. Ancora una volta però il tempo è tiranno con noi e dobbiamo abbandonare la storia per risalire in sella e dirigerci verso Palermo. Prima di concludere il nostro viaggio però ci aspetta un'ultima fatica, ben spesa, per raggiungere Monreale. Dopo una visita al suggestivo borgo ci tuffiamo in picchiata sulla città dove ancora una volta ci abbandoniamo ad un lauto pasto a base di pesce.
Per scoprire un angolo di Sicilia meno noto ti consiglio di dare un'occhiata all'articolo sulla scalinata di Caltagirone mentre se vuoi leggere di altri viaggi in bici in Sicilia vola lungo la ciclovia dei parchi di Sicilia. Se vuoi salire più a nord e fare un viaggio vintage divertiti a leggere una delle mie prime esperienze in sella attraverso le colline toscane tra Firenze e Assisi .
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