Che si scelga di affrontare una vacanza rilassante e tranquilla sulle sponde del Danubio o un impegnativo raid sui sentieri dell'Himalaya, il minimo comune denominatore sono sempre le due ruote, rigorosamente senza motore a scoppio integrato. In questo articolo vedremo quali sono le prospettive che si pongono davanti a coloro i quali, e sono sempre più numerosi, decidano di spendere qualche giorno di ferie in sella ad una bicicletta. Le opzioni sono varie e molteplici e possono accontentare tutte le tasche e soprattutto tutte le gambe, dalle più allenate alle più pigre.
Affrontare un viaggio in bicicletta richiede un unico requisito: saper andare in bicicletta! Non è strettamente necessario essere degli atleti da 20.000 km l'anno, pesare meno di 60 kg ed essere capaci di tenere andature da Tour de France. E' evidente che si dovrà programmare la propria vacanza o il proprio viaggio (sono due cose piuttosto differenti!) in base al proprio stato di allenamento, senza voler diventare Pantani o Absalon in poche ore.
Potremo diverirci con una escursione in sella anche se avremo qualche chilo in più da portare a spasso o se gli anni non saranno più venti. L'importante è essere a conoscenza delle proprie condizioni fisiche (consultiamo un medico se necessario prima di intraprendere un viaggio o una vacanza in bicicletta) e non fare il passo più lungo della gamba. Se ci troveremo nelle condizioni descritte in precedenza non cerchiamo di affrontare un raid di un mese o due nelle Ande peruviane o sulla catena del Karakorum ma accontentiamoci di pedalare sulle splendide ciclabili presenti nei fondovalle europei. Sarà possibile anche salire in sella alla MTB per affrontare delle rilassanti vacanze in paesi tropicali come Cuba o il Vietnam, sfruttando la bicicletta come mezzo di trasporto per raggiungere le località turistiche del luogo ed alternando alla fatica delle escursioni pedalate distensive e tranquille giornate sdraiati su spiagge meravigliose all'ombra di palme frondose.
Le escursioni più classiche per chi non voglia fare troppa fatica ma voglia vivere una vacanza all'aria aperta sono:
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la ciclabile del Danubio (soprattutto il tratto da Passau a Vienna) riposando nei numerosi b&b che si incontrano lungo il tracciato;
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le strade lungo la Loira con la possibilità di visitare i numerosi Castelli che sorgono nell'area;
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il Camino de Santiago de Compostela per fondere l'allenamento fisico con quello spirituale;
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la ciclabile lungo l'Adige da Bolzano a Verona ed oltre con numerose alternative;
Altri itinerari meno battuti possono essere i Paesi Bassi, Cuba e Santo Domingo, la strada tra Lhasa e Katmandu tra Tibet e Nepal, la Great Ocean road in Australia e molti altri ancora.
Per coloro i quali non lo abbiano mai fatto e vogliano avvicinarsi al divertente mondo della mountain bike, soprattutto nelle regioni alpine ed apenniniche della nostra penisola, sono sorte molte scuole e aziende che offrono pacchetti giornalieri con escursioni semplici ed una lezione pratica di tecnica di guida. Se vi piace la montagna e non vi spaventano sassi e radici il divertimento è assicurato!
Per chi fosse invece un pò più sportivo e non disdegnasse qualche uscita in bicicletta durante l'anno, è possibile alzare un pò la mira. In questo caso si può pensare di organizzare una vacanza o un viaggio in località meno battute ma anche un pò più impegnative dal punto di vista fisico. Se siamo dei fan dell'offroad (mountain bike) possiamo pensare ad una settimana sulle Alpi tra paesaggi imponenti, carrarecce e strade forestali impegnative e divertenti sentieri e single tracks. In alternativa vi sono tour operator dedicati che organizzano viaggi avventura in zone del pianeta spesso inesplorate e selvagge. E' evidentemente richiesto un pò di spirito di adattamento oltre ad un discreto livello di allenamento. La comodità di avere un supporto, un trasporto bagagli ed una organizzazione esterne ci permette di limitare un pò la fatica e di non dover pensare ad alloggio e cibo una volta terminata la nostra escursione.
Coloro che amano l'avventura e non temono un pò di fatica troveranno pane per i loro denti qui:
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le transalp, attraversate delle alpi in MTB o BDC tra paesaggi spettacolari;
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il Marocco e l'alto atlante, la catena montuosa dello stato africano;
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la Patagonia e le sue infinite distese;
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l'Islanda e i suoi paesaggi contrastanti, tra fuoco e ghiaccio.
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Il sud est asiatico con vulcani, pianure coltivate a riso, gente straordinaria.
Infine esiste una categoria di amanti dell'avventura e dell'estremo. E' la categoria degli indipendenti e dei grandi viaggiatori. A questi credo sia superfluo o quasi dare consigli dato che poi faremo (sì, mi ci metto anch'io) lo stesso un pò quello che vogliamo. Questa categoria organizza il viaggio spesso in autosufficienza, con borse e tenda al seguito, ha un discreto allenamento alle spalle e sceglie mete spesso "off the beaten tracks", fuori dalle solite rotte. Credo che questi viaggi siano quelli che possano dare le maggiori soddisfazioni facendoci entrare in completa armonia con l'ambiente ed il paesaggio, senza nulla togliere a esperienze sempre emozionanti come possono essere quelle di chi sale in mountain bike per la prima volta o di chi attraversa gli splendidi paesaggi alpini concedendosi soltanto un pò di relax in albergo alla sera.
Per i grandi viaggiatori a due ruote non ho consigli o mete da suggerire, soltanto sogni da condividere:
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la Mongolia ed il deserto dei Gobi;
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la Karakorum highway, nel Kashmir;
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il Perù e i pendii Andini;
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l'Alaska ed il Quebec nell'america del Nord;
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il Botswana e la Namibia, tra gli animali selvatici.
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