Innanzitutto, ci dici chi sei e quali sono le tue esperienze di viaggio?
Perchè ami viaggiare in bicicletta?
La bici è il miglior mezzo biomeccanico inventato dall’uomo, e ti permette di avere un reale rapporto con la natura. Ma quando parlo di bici intendo solo la mtb perché permette di inoltrati nei veri territori: e l’emozione che mi piace di più è correre e saltare nei boschi come uno stambecco. Non potrei fare diversamente: sono allergico ad asfalto e cemento.
Quest'anno dove sei stato?
E’ stato l’anno della Scozia: ho realizzato il sogno che coltivavo da tempo, mettere le ruote sulla terra della “Perfida Albione”: è un’esperienza che non può mancare, stiamo parlando di un paese che ha deciso i destini del mondo.
Quali difficoltà hai trovato in Scozia?
In Scozia non manca nulla, tranne il sole. Però ci si abitua e dopo la pioggia tutto si asciuga e puoi anche sfrecciare sulle rocce bagnate in mezzo al bosco.
Quale è stata l'emozione più forte provata in questo viaggio?
La visita al monumento di Wallace (il personaggio storico cui si ispira il film Braveheart) è stata elettrizzante: come se la storia ti percorresse dentro.
Come ti prepari per un viaggio di questo genere?
Non mi preparo, parto e basta. Quello che mi serve è già dentro di me: ed è la voglia di scoprire. Evito sempre di farne una cosa troppo muscolare, e anche come alimentazione sono molto sobrio ed essenziale. L’importante è tornare con serenità e soddisfazione.
Viaggi sempre in solitaria? Perchè?
Non potrei fare diversamente: in situazioni come queste voglio essere solo con me stesso perché paradossalmente è tutto più semplice e anche meno rischioso perché per forza di cose sei più prudente. Sono esperienze che ti scavano nel profondo proprio perché impari a conoscere te stesso. Con gli altri è sempre molto difficile andare d’accordo se devi condividere ogni minuto del viaggio per tanti giorni di seguito.
Ci racconti come è composto il tuo bagaglio?
E’ un racconto brevissimo: vestiti, tenda, sacco a pelo ed equipaggiamento base da ciclista…niente di speciale, metto tutto in due borse.
Programmi futuri?
Penso che per un po’ starò nella vecchia Europa, ma nei miei sogni c’è sempre il Colorado Trail.
E per finire... se dovessi definire il viaggio in bici con una frase o una parola, come lo descriveresti?
Illuminante
Grazie Raffaele e buoni cicloviaggi.
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