La Spagna del nord in bicicletta è uno scrigno di meraviglie naturalistiche, montagne incontaminate e animate sidrerie dove degustare il delizioso nettare. Il nostro viaggio in bici ci ha portato a scoprire le regioni della Cantabria e quella delle Asturie in 10 giorni tra verdeggianti paesaggi sconosciuti al turismo di massa, scorci mozzafiato e spiagge da mille e una notte...
Giorno 1: Roma - Santander
Partenza la mattina con volo Ryan Air da Roma Ciampino diretto su Santander; volo buono con annessa lotteria e animazione del personale di volo… naturalmente non abbiamo vinto. Ed ecco spuntare la Costa Verde, stupende colline verdeggianti che contrastano con il blu dell’oceano. Con il taxi raggiungiamo Mortera, punto di partenza, dove prenderemo a noleggio le bici prenotate dall’Italia. Ci sistemiamo nell’ Hostel Los Jardines, modesto ma fornito di tutto. Con piacere notiamo che il furgoncino del noleggiatore è gia arrivato; Simon di origini inglesi ci porta a casa sua e davanti a una bella birretta ci fornisce un po’ di informazioni sul territorio. Montiamo in sella e ci dirigiamo in spiaggia… sognando già la giornata successiva in cui partiremo.
Giorno 2: Mortera - Santillana del Mar 25 km
Si parte con calma; percorso con leggere e costanti salitine medio impegnative su strada statale abbastanza trafficata. Distese di verdi pascoli punteggiati da mucche e pecore che terminano improvvisamente con scogliere strapiombanti in mare. Attraversiamo anche alcune zone industriali. A un certo punto troviamo indicazione per Arce, circa 5 km di percorso del famoso Sentiero per Santiago de Compostela…perché non buttarsi? C’è anche un vero pellegrino con tanto di bastone! Peccato che è stretto, in mezzo a rovi e spine e che ci porta su un ponte ferroviario il cui passaggio è vietato…ci buttiamo sulla statale…due forature per Francesca…ottimo sotto al sole. Santillana è molto caratteristica, ricorda la nostra San Gimignano con case in pietra e mattoncini. Grazie a un bus raggiungiamo Torrelavega a caccia di camere d’aria di riserva.
Giorno 3: Santillana del Mar - S.Vicente de La Barquera 30 km
Notte di lampi e tuoni, la mattina minaccia pioggia…ci attrezziamo per un possibile acquazzone invece verso il mare il cielo si apre e la giornata diventa stupenda. Percorso molto piacevole tra la verde campagna profumata di erba appena tagliata…e concime, ma fa parte del cicloviaggio. Sosta a Comillas, sul mare con una bellissima spiaggia e annessa abbazia sulla collina. Stop obbligato per una mega tortilla!! Si riparte con l’aroma del fieno che si miscela alla fragranza del meraviglioso Oceano Atlantico, oggi calmo e invitante. Percorriamo un altro tratto del sentiero per Santiago de Compostela, su e giù per collinette che si affacciano a nord su spiagge immense, anche qua numerosi sono i cordiali walkers che incontriamo. Alloggiamo all’Hotel Luzon come quattro anni prima quando viaggiavamo in moto (per ora abbandonata e venduta…w la bici), siamo due nostalgici. Pesce azzurro fritto a volontà per cena.
Giorno 4: S.Vicente de La Barquera - Ribedesella 60 km
Strada statale trafficata, non proprio divertente e sicura, fino a Llanes: si attraversano vari villaggi con bei panorami in prossimità dei punti panoramici che si affacciano su spiagge ideali per gli amanti del surf. Le salite non mancano, ma l’allenamento invernale è stato un po' carente. Arriviamo nella cittadina turistica molto simpatica, locali e vicoletti nascosti e super spiaggia dove finalmente assaggiamo la temperatura del mare…acqua gelata! Non sembrava guardando i ragazzetti che surfavano. Al calar della sera, la luce ammorbidisce i colori del paesaggio, il profumo d’erba e di salsedine, il tempo ora si è fermato… Beviamo sidro, bicchiere dopo bicchiere… ci viene versato da camerieri che, con sapiente e scaltra mossa, versano a braccio alzato il nettare nei boccali… e, qualche volta, anche sul pavimento.
Giorno 5: Ribedesella - Oviedo
Lo so è vergognoso, ma oggi tappa in treno…piove troppo e in 2 ore saremo in città. È periodo di vendemmia e incontriamo un cicloturista simil vagabondo che in questa stagione lavora come bracciante per i contadini locali. Oviedo è davvero una città vivace con tantissimi luoghi da visitare. La bella città è considerata la capitale culturale del Principato delle Asturie. Monumenti d'immensa bellezza, grandi opere architettoniche e interessanti edifici patrimonio dell'Umanità pieni di storia formano il cuore di questa città, dichiarata monumento storico-artistico.
Giorno 6: Oviedo - Pola de Laviana 37 km
Piove e si inizia in salita. Attraversiamo diversi paeselli dove la costante è bar/sidreria e dove le persone si incontrano e giocano a carte. Troviamo fortunatamente posto in un hotel fuori paese: l'unica stanza libera in quanto è stata organizzata una grossa fiera di bestiame e in zona tutto è prenotato. Dedichiamo del tempo a una passeggiata, ma la temperatura è autunnale. Ah dimenticavo: è arrivata la solita foratura di Francesca…? Prima di cena facciamo un po' di manutenzione ai nostri bolidi…accompagnandoci con 2 bottiglie di sidro!!!
Giorno 7: Pola de Laviana - Infiesto 60 km
Giornata serena, mafredda… siamo comunque attrezzati e ci inseriamo sulla strada statale che, attraversando boschi e gole tra i monti, ci porta a Campo de Caso (250 m) dove inizia a salire con qualche tornante. Con gran piacere e stupore scopriamo di essere sul percorso di una tappa del Giro di Spagna (La Vuelta): gli spettatori già si sono piazzati ai lati della strada. Ci fermiamo e ci godiamo lo spettacolo: passaggio dei corridori, polizia, auto ammiraglie, televisioni. Arrivano in picchiata velocissimi….si sente forte l’odore di gomma dei freni delle loro super biciclette…che invidia. Passato il gruppone la strada riapre e raggiungiamo i 908 m dove attraversiamo lo striscione del GP della Montagna!!! Dallo scollinamento inizia la discesa: 10 km!!! Siamo sempre più vicini ai Picos de Europa e ci vuole una felpa pesante.
Giorno 8: Infiesto - Canga de Onis 51 km
Ore 8:00 …nebbiosissimo e 12° C, ma visto che è domenica andiamo tranquillamente senza correre… esce il sole, il cielo diventa limpido e l’aria è frizzante. Si arriva nel paesello, prima capitale del principato delle Asturie, frenetico via vai... qua c’è un famoso ponte di origine romana con la croce della vittoria esposta. Nel pomeriggio effettuiamo una gita al Santuario di Covadonga, si tratta di un luogo dalle vicende molto antiche e cruciali per la storia di questa regione e di tutta la Spagna. La famosa battaglia di Covadonga ( nel 722) infatti fu la prima grande vittoria dei cristiani, guidati da Pelagio, dopo che i musulmani avevano conquistato tutta la Spagna: questa battaglia segnò l’inizio della Reconquista spagnola. Per questo motivo una grande statua di Pelagio si trova in fianco alla grande cattedrale. Si cena con la fabada asturiana o semplicemente fabada che è un piatto tipico della regione spagnola delle Asturie a base di fagioli (in asturiano: fabes, da cui il nome) e vari tipi di carne come salsiccia, prosciutto, lardo o pancetta. Di origine incerta, è il piatto più famoso della cucina asturiana
Giorno 9: Canga de Onis - Arenas de Cabrales 31 km + 12 km
La partenza è sempre freddina, sempre 12 gradi! Percorriamo la strada regionale N-144, panoramica e piacevole. Arenas de Cabrales è un piccolo villaggio eppure ha campeggi, cottage, alberghi, negozi di ogni genere, negozi di abbigliamento di montagna, taxi e fermate degli autobus. E tutto questo in 20 km quadrati! Nel pomeriggio partiamo per una gita con la funicolare di Bulnes e visitiamo il museo del formaggio in grotta.
Giorno 10: Cabrales - St.Vicente de la Barquera 44 km
Dai monti al mare per una bella strada panoramica: dall’alto scorgiamo la nostra meta ed è veramente stupendo. Il vento è forte e ci fa ondeggiare. Alloggiamo nello stesso hotel dell’andata e passeggiamo per il porto: qua pescherecci d’altura attendono il momento propizio per salpare, ma il mare non promette nulla di buono.
Giorno 11: St.Vicente - Mortera 52 km
La tappa odierna coincide con quella delle prime due giornate di pedalata (giorno 2 e giorno 3) per rientrare al punto di partenza e tornare a casa.
Giorno 12: Mortera - Santander
L'ultima tappa in ferrovia, con successiva visita a Bilbao nel giorno seguente. Che dire di più…ti consiglio la Cantabria e l’Asturia, una Spagna affascinante, differente dal solito.
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