Sono ripartiti in questi giorni Daniele ed Elena, dopo la "pausa" invernale. L'anno scorso hanno pedalato per 10000 km raggiugendo il Kyrgyzstan da Bologna, documentando il loro viagggio in bici minuziosamente attraverso video e foto scattate automaticamente ogni 250 m. Quest'anno le loro ruote saranno sempre puntate verso oriente, in direzione di Kazakhstan, Tuva e Mongolia.
Cycloscope è il nome del progetto di Elena e Daniele, che hanno unito il cicloturismo al reportage, trattando tematiche sociali ed ambientali attraverso racconti che potete leggere sul loro sito e che spaziano dalla cultura ROM alla lenta scomparsa dell'immenso lago Aral, dal vino più antico del mondo alla radioattività della valle Fergana in Kyrgyzstan.
I due ragazzi stanno riprendendo in questi giorni le loro pedalate, lasciando Bishkek per dirigersi verso l'estremo oriente... destinazione Cina, Mongolia e poi Corea del Sud, Giappone e
sudest asiatico.
Del loro viaggio in bici, raccontanto:
<<Contrariamente ai mezzi di trasporto a propulsione non-umana (treni, aerei, automobili...) la bici mette il viaggiatore a stretto contatto con la strada, il paesaggio e le persone. Pedalando non è la destinazione che conta, ma il viaggio in se.>>
La loro direzione (est) è tra le più gettonate dai cicloviaggiatori di lunga distanza ed una delle più suggestive, quindi non ci resta che augurare loro buon viaggio e seguirli nelle peripezie che affronteranno, anche attraverso la webserie che trovate sul loro sito (per ora è il racconto della prima parte del loro viaggio da Bologna a Bishkek).
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