Sono sempre di più le iniziative che nascono in Italia e all'estero con l'intento di promuovere la cultura della bicicletta. Ci sono grandi aziende, enti pubblici, realtà importanti che hanno grande visibilità ma ci sono anche piccoli-grandi progetti che nascono dalla volontà dei singoli ed è di una di queste belle iniziative che vi vogliamo parlare... l'idea di viaggio in bici da Ferrara a Venezia di Martino e Nicola dal 9 all'11 maggio prossimo, con la quale vogliono promuovere la cultura del territorio e la riduzione di emissioni... una bella iniziativa a cui siamo felici di poter dare lo spazio che merita lasciandocela raccontare da loro stessi.
BikeTreep è un piccolo e concentrato viaggio in bicicletta, ma anche una semplice iniziativa per promuovere la cultura della bici e l'idea di ridurre le nostre emissioni. Siamo due ragazzi, Martino e Nicola, con la passione della bici, l'esplorazione e la ricerca sul territorio: abbiamo studiato entrambi a Ferrara e ora, attraverso percorsi diversi, ci siamo ritrovati a vivere/studiare/lavorare nella surreale città di Venezia.
Tra queste due città che ci hanno ben accolto, esistono territori e paesaggi affascinanti che vogliamo comprendere nella maniera a noi più congeniale, la pedalata. L'itinerario che abbiamo immaginato prende spunto dal progetto VENTO del politecnico di Milano, la pista ciclabile lungo tutto il percorso del Po partendo da Torino e giunge fino a Venezia. Il nostro percorso parte però da Ferrara e segue il Po, prima lungo la sua sponda destra e poi su quella a sinistra fino a Porto Viro; a quel punto ci si allontana dal fiume, si attraversa Rosolina e ci si immerge nel paesaggio del delta Po-Adige-Brenta fino a Chioggia; da qui, tra traghetti e isole (Pellestrina e Lido) conquistiamo la nostra meta, Venezia. In totale, 150 chilometri da svolgersi durante 3 giorni, senza troppa fatica per due ciclisti attualmente poco allenati (ma pedoni iper-allenati) causa l'insolita città di Venezia.
Ma BikeTreep vuole essere qualcosa di più che un bel giro in bicicletta in un paesaggio piano e piacevole, accompagnato da qualche fatica e buon cibo: vuole essere anche una occasione per noi e per le persone che ci "seguiranno" (virtualmente si intende) per ragionare sulla bicicletta come mezzo alternativo di trasporto, come mezzo pulito e non inquinante, che annulla, o perlomeno riduce, i nostri consumi ed emissioni nell'ambiente. Ma l'idea e la finalità di questo piccolo viaggio vanno oltre il ragionare a proposito della nostra impronta ecologica. Prendendo spunto dal bellissimo progetto dei One Two Tree Frog, una famiglia francese che gira l'Europa con l'obbiettivo di percorrere 5000 chilometri e piantare 5000 alberi, abbiamo pensato di utilizzare il BikeTreep per suggerire diverse modalità di riduzione e compensazione delle emissioni: in primo luogo pedalando, usando quindi gambe e bicicletta, ma anche attraverso la salvaguardia delle foreste e la piantumazione di alberi. In questo modo, sul sito che descrive giro e iniziativa (biketreep.weebly.com) si suggeriscono associazioni e società che si occupano di progetti di tutela e riforestazione, attraverso i contributi e le donazioni di diversi utenti.
Infine, durante il percorso, andremo alla ricerca e sperabilmente incontreremo degli alberi particolari, i custodi del territorio del Po e della laguna, perchè secolari o perchè punti di riferimento delle comunità che vivono il contesto. Un viaggio in bici di pochi giorni, una distanza alla portata di tutti, diversi paesaggi da esplorare; ma soprattutto, la possibilità di compensare effettivamente le emissioni e di sentirsi in sintonia con l'ambiente circostante e magari anche con quello mondiale.
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