Prima di raccontarti le nostre avventure questa volta abbiamo deciso di darti tutte le informazioni utili relative al nostro viaggio in bici in Marocco. In questa pagina troverai la mappa del percorso da noi seguito, le tracce GPS scaricabili, i dati tecnici tappa per tappa e le informazioni che reputiamo ti possano servire per affrontare il tuo viaggio in Marocco in bici.
Dati tecnici
Marocco in bici - L'Alto Atlante
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Marrakech
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Tempo |
14 giorni
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Dislivello |
15000 m circa |
Lunghezza |
1003 km
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Terreno |
Asfalto: 80% Sterrato: 20%
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VALUTAZIONE
Difficoltà |
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Panorama |
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Files GPS
Alto Atlante - Marocco in bici
Alcune raccomandazioni e consigli generali: assicuratevi di avere con voi crema solare per il giorno ed una felpa per la notte. Quando c'è l'occasione e ne avete necessità, soprattutto nelle tappe centrali del viaggio, rifornitevi di acqua oppure portate con voi del disinfettante o delle pastiglie per depurare quella che trovate nei torrenti presenti lungo la strada (almeno a primavera): i centri abitati con negozi o bar sono sporadici sull'Atlante. Portate con voi un kit di riparazione da viaggio e montate un portapacchi robusto poichè alcune piste sono piuttosto impegnative per la bici oltre che per voi.
Tappa 1: da Marrakech alla strada verso il Tizi N'Ticka
66 km |800 m |Asfalto 66 km
Il percorso della prima tappa del nostro viaggio in bici in Marocco, con partenza direttamente dall'areoporto di Marrakech, attraversa la periferia meridionale della città dove senza entrare nella medina, lasciata per il ritorno. I primi chilometri sono pianeggianti, sulla principale strada verso l'Alto Atlante (studiando la mappa si possono trovare alternative almeno fino ai piedi del passo). Il traffico comunque non è eccessivo ed il vantaggio è quello di trovare spesso negozietti e piccoli cafè. I primi pendii iniziano dopo circa 30 km ma le strade collinari hanno pendenze dolci. Noi siamo partiti verso mezzogiorno, dopo essere atterrati e aver montato le bici quindi partendo prima è possibile coprire una distanza maggiore. Touama e Taddert sono le località in cui è possibile trovare alloggio per la notte, altrimenti i pendii sono perfetti per piazzare la tenda in un luogo isolato e tranquillo.
Tappa 2: dalla strada verso il Tizi N'Ticka a Telouet
63 km |1400 m |Asfalto 63 km
Questa tappa è quasi completamente in salita, per raggiungere il passo Tizi N'Ticka a 2260 m. Il traffico è piuttosto sostenuto essendo la strada principale di collegamento tra Marrakech e Ouzarzate ed i lavori per l'ampiamento della carreggiata non aiutano. La salita si fa più impegnativa dopo Taddert dove è consigliabile fare rifornimento, soprattutto di acqua. Spettacolare e contorta, la strada raggiunge il passo al chilometro 52 di questa tappa. Anche qui si trovano punti di ristoro. Per scendere ad Ouzarzate è vivamente consigliabile percorrere la strada verso Telouet, con pochissimo traffico ed in un ambiente magnifico. Il bivio si trova circa tre chilometri dopo il passo sulla sinistra; il fondo stradale è asfaltato ma disastroso fino a Telouet. Siamo stati costretti a fermarci al primo alloggio incontrato, circa 9 km oltre il bivio, poiché, sorpresi da un diluvio, ci siamo inzuppati e gelati, altrimenti non mancano prati e boschi per piantare la tenda. Altri alloggi si trovano a Telouet.
Tappa 3: da Telouet a Ouzarzate
96 km |800 m |Asfalto 90 km - Sterrato 6 km
Un iniziale saliscendi gradevole conduce a Telouet dove merita una visita la Kasbah, anche se in gran parte distrutta. Poco oltre la cittadina inizia un breve tratto sterrato di 6 km in discesa verso Anmiter (c'erano lavori quindi è possibile che venga asfaltato a breve). In questo tratto si trova anche una deviazione verso una miniera di sale visitabile (noi non ci siamo fermati). Da Anmiter la strada è nuovamente asfaltata ed in ottime condizioni. In continuo saliscendi attraversando bellissimi villaggi in fango si raggiunge Ait Ben Haddou, località famosa perchè location di numerosi film holliwoodiani. È un bel posto e merita comunque una visita nonostante sia molto turistico. Il nostro Marocco in bici prosegue e da Ait Ben Haddou si pedala ancora per qualche chilometro su una strada poco trafficata, poi si riprende il tragitto principale proveniente da Marrakech per gli ultimi 20 km. Il campeggio ad Ouzarzate dove abbiamo alloggiato si trova all'incirca a 4 km dal centro, nella Palmeria della città.
Tappa 4: da Ouzarzate a Skoura
60 km |400 m |Asfalto 46 km - Sterrato 14 km
La tappa più tranquilla del viaggio. Tutta o quasi sulla strada principale, a parte la deviazione per raggiungere attraverso una pista le sponde del lago artificiale di Al Mansour Al Dahbi, ottimo per il birdwatching. A parte il paesaggio lunare, pochi i punti d'interesse fino a Skoura. Splendida pedalata in relax per le stradine dell'oasi di Skoura, dove la temperatura è mitigata da palme e ulivi e dove abbiamo avvistato i coloratissimi gruccioni. Numerosi gli hotel, i riad e le kasbah presenti dove poter alloggiare anche a pochi soldi (25-30 € in due in mezza pensione o 10€ solo la stanza).
Tappa 5: da Skoura a Bou Tharar
77 km |880 m |Asfalto 77 km
Si pedala sempre sulla strada principale e man mano che ci si avvicina a Kelah M'Gouna, se passi a inizio Maggio come noi, vedrai rose spuntare ovunque a bordo strada e bambini vendere collane. Si lascia il tracciato principale nella cittadina per deviare verso la valle delle Rose. Subito una bellissima Kasbah con l'Alto Atlante innevato sull sfondo. Poi stradina in saliscendi con pochissimo traffico fino a Bou Tharar dove si trovano diverse opportunità per dormire.
Tappa 6: da Bou Tharar a M'Semrir
68 km |1050 m |Asfalto 54 km - Sterrato 14 km
Magnifica pista che collega Bou Tharar alla valle del Dadés. In paese, deviate subito a destra e seguite il tragitto principale... al mattino attenzione poichè ci sono molti muli e donne che rientrano dalla raccolta delle erbe per il foraggio. La pista è in discrete condizioni e quasi tutta pedalabile anche se non è possibile fare grandi velocità causa il fondo sconnesso. Dopo 14 km si spunta sopra ad una bellissima kasbah. La pedalata verso le gole del Dadés è piacevole, in leggera salita. La serie di tornanti super fotografati è effettivamente fotogenica ma attenzione che le gole sono 3 km oltre, in fondo alla discesa successiva. Oltre le gole spariscono completamente il traffico ed i turisti e la strada sale... poi un passaggio spettacolare ed esposto su un'ansa del Dadés, alti alti sul canyon, prima di raggiungere M'Semrir dove si trovano due alberghetti... il proprietario del primo è stato gentilissimo e ci ha accompagnato il giorno successivo all'imbocco della pista verso Tamtattouchte per proseguire il nostro viaggio in Marocco in bici.
Tappa 7: da M'Semrir alle gole del Todra
66 km |1100 m |Asfalto 24 km - Sterrato 42 km
Altra pista fuoristrada di 42 km che parte circa 3 chilometri oltre il paese di M'Semrir. Chiedete sempre in paese prima di avventurarvi poichè le condizioni cambiano a seconda del periodo e delle condizioni meteo. Dopo pochi chilometri si passa in una gola dove la pista non esiste più... si è costretti a spingere sulle rocce ma fortunatamente poi il tracciato migliora. Si tocca quota 2640 m per poi scendere verso Tamtattouchte. Partite con una buona scorta di acqua e cibo poichè non c'è nulla se non nomadi berberi per tutta la lunghezza della pista, a parte un ristorante fatiscente nel mezzo del nulla a 7 km da Tamtattouchte dove si può bere e far due chiacchiere con il proprietario-eremita. Giunti sull'asfalto ci sono circa 18 km per di strada in leggera discesa all'interno del canyon formato dal Todra per raggiungere le spettacolari gole che meritano una visita.
Tappa 8: dalle gole del Todra ad Agoudal
70 km |1350 m |Asfalto 70 km
Si ripercorre la strada del giorno precedente in salita per proseguire poi verso Ait Hani. Pochissimo traffico, paesaggi splendidi e asfalto in discrete condizioni. Ait Hani è l'ultimo posto dove è possibile acquistare cibo e bevande prima del passo che si affronta deviando a sinistra al bivio poco oltre il paese. La strada è una delle più pendenti affrontate, diversa dalle altre salite lunghe e dolci. Si giunge fino a quota 2680 m dopo 51 km, per poi scendere dolcemente lungo una vallata attraversata da un bel torrente che si guada a ripetizione. Ad Agoudal, 2400 m circa, si trovano 3 possibili alloggi. La temperatura scende parecchio di notte a queste quote.
Tappa 9: da Agoudal alla strada verso Anergui
75 km |1050 m |Asfalto 61 km - Sterrato 14 km
La strada prosegue in leggera discesa fino a Imilchil, poi si risale verso i due bei laghetti (dalla strada è visibile solo quello di Tislite). Una discesa pazzesca, esposta e panoramica conduce a Tassent dove si devia a sinistra guadando un altro fiume. Si torna su sterrato (anche qui ci sono lavori e probabilmente nei prossimi mesi/anni la strada verrà asfaltata) risalendo il versante opposto della valle. Un altro passo a 2280 m sancisce l'ingresso in una vallata molto verde e abitata. Dopo Imilchil non ci sono, sulla strada, negozi o luoghi in cui mangiare e acquistare bevande (forse ai laghi ma non ci siamo fermati).
Tappa 10: dalla strada verso Anergui a La Cathedral
68 km |1300 m |Asfalto 30 km - Sterrato 38 km
Si risale ancora fino a 2520 m su strada panoramica e con un fondo discreto. Una picchiata conduce ad Anergui dove sono ben visibili i danni di una recente alluvione. Anergui è l'ultimo punto in cui trovare cibo e bevande per i successivi 80 km (se si esclude l'alloggio ai piedi della Cathedral). Si devia a destra per iniziare una splendida pista che segue il corso del fiume all'interno di un canyon. Quasi 40 km di saliscendi e passaggi spettacolari. Dopo 17 km di pista il fiume si è inghiottito la strada e si deve guadare... a inizio maggio avevamo l'acqua alle ginocchia e la corrente era piuttosto intensa. Anche per questo dopo pochi chilometri si incrociano le ruspe al lavoro sulla sponda opposta del fiume: un nuovo tracciato è in via di realizzazione, più alto sul fianco della montagna. Un altro passaggio particolarmente spettacolare fa uscire dal canyon e giungere ai piedi della Cathedral (sperone roccioso molto fotogenico al tramonto). Al bivio per proseguire l'itinerario andate a sinistra, per trovare un alloggio andate a destra per un paio di chilometri: il proprietario è particolarmente antipatico e noi siamo scappati preferendo una notte di campeggio libero! È l'unica struttura in zona: non ci sono negozi dove acquistare cibo o acqua.
Tappa 11: da La Cathedral a Zaouiat Ahansal
43 km |1250 m |Asfalto 3 km - Sterrato 40 km
La strada è ancora sterrata e molto panoramica. Si sale e scende un paio di volte per parecchi chilometri. La quota più bassa rispetto ai giorni precedenti si fa sentire poichè le temperature sono decisamente più alte. Non ci sono punti d'appoggio o ristoro fino a Zaouiat Ahansal. Altro guado del fiume che si è portato via la strada dopo 18 km... un nuovo ponte è in fase di costruzione. Prima di giungere al bivio si trova un hotel di lusso ed un'altro alloggio ma molti di più sono quelli presenti in paese. Dove inizia l'asfalto si scende a sinistra (occhio alle frecce che non sono molto chiare... per errore ci siamo fatti 3 km in più di salita!) per due chilometri e per entrare in paese tenete la sinistra oltrepassando il fiume e prendendo la pista che sale sul pendio. Molti gli alloggi in paese, tutti piuttosto economici... trattate se vi vengono incontro proponendovi una stanza e vi sparano cifre troppo alte.
Tappa 12: da Zaouiat Ahansal a Agouti
65 km |1520 m |Asfalto 43 km - Sterrato 22 km
Due passi, uno lungo e l'altro meno, ma asfaltati di recente e quindi in buone condizioni. Il secondo (Tizi N'Tselli) giunge a 2780 m, punto più alto del viaggio. Dopo tre chilometri e mezzo circa di discesa attenzione al bivio sulla sinistra verso Ait Bougomez. Si ritorna a percorrere una pista, inizialmente spettacolarmente esposta sulla vallata, poi più ampia e compatta anche nel fondo. Si scende fino alla vallata, molto verde e coltivata. Cicogne su molti minareti delle moschee, anche molto vicine alla strada. In valle vi sono molti paesi e alloggi. Dopo 58 km si torna su asfalto e poco oltre si raggiunge Agouti dove si trovano svariati alloggi e negozietti alimentari.
Tappa 13: da Agouti a Demnate
79 km |1600 m |Asfalto 57 km - Sterrato 22 km
Si inizia in discesa e sul culmine di uno strappetto di 1km in salita si trova il bivio verso Demnate. La strada scende nel canyon e ricomincia a salire. Sterrata dopo il paese di Ait Bou Oulli, sale fino al Tizi N'Oubadou ultimo passo del viaggio ma non ultima salita del viaggio in Marocco in bici... tutta la tappa è un lungo saliscendi. Attenzione alla discesa dal passo, pendente e con un fondo di ghiaino scivoloso. Lo sterrato finisce dopo il paese di Ait Blal, ultimo posto in cui trovare un negozietto con bevande o cibo prima di Imi N'Ifri, dove si trovano numerosi locali vista la presenza del Ponte Naturale, attrazione che attira molti turisti locali nei week end. Prima e dopo il ponte è anche possibile trovare strutture dove dormire, decisamente di qualità superiore agli hotel di Demnate, città poco interessante che si raggiunge con una veloce discesa dal ponte.
Tappa 14: da Demnate a Marrakech
106 km |150 m |Asfalto 100%
Tappa veloce in falsopiano che conduce dai 900 m di Demnate ai 450 m di Marrakech. A Demnate si devia inizialmente a sinistra in salita per imboccare la strada verso Sidi Rahal, evitando così di portarsi più a nord e seguire il principale collegamento tra Meknes e Marrakech. La strada asfaltata in buono stato e la leggera discesa fanno pedalare piuttosto bene, solo il caldo può dare un po' fastidio se si percorre dopo maggio e prima di ottobre. Lungo la strada si trovano comunque negozietti e cafè dove dissetarsi. Gli ultimi chilometri si percorrono sulla strada proveniente da Meknes ma a parte poche centinaia di metri, è sempre presente una corsia dedicata a bici e motocicli! Le strade per entrare alla medina di Marrakech sono diverse anche se quando le abbiamo percorse noi erano presenti lavori che ci hano fatto allungare il percorso.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico