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Panorama invernale
Downwind Photographers
 
 
In questo articolo vedremo come realizzare scatti panoramici (a 360°) unendo tra loro più fotogrammi tramite la tecnica dello stitching. Questa elaborazione fotografica permette di unire più scatti ottenendo un aumento della risoluzione finale della nostra foto ma soprattutto permette di avere prospettive ed inquadrature impossibili da ottenere con un singolo scatto.
Si deve precisare che sono molti i programmi che consentono di utilizzare questa tecnica per ottenere scatti panormici. Per il momento io mi sono cimentato soltanto con photoshop (questa guida è riferita alla versione CS3 ma può essere ritenuta valida in linea di massima anche per le versioni successive) ed è a questo programma che mi riferisco in questo caso. La tecnica di scatto è comunque la stessa, qualsiasi sia il programma che si utilizzerà in post-produzione.

Il lavoro sul campo: come scattare

Per poter ottenere delle foto panoramiche si dovrà innanzitutto preparare sul campo il materiale su cui lavorare in post-produzione. Per fare questo è necessario eseguire un numero di scatti pari a quelli necessari ad ottenere un angolo di campo di 360°. Questa fase è particolarmente delicata ed è consigliabile utilizzare un cavalletto su cui adagieremo la macchina fotografica. Sarà importante ottenere delle inquadrature che abbiano un'area di sovrapposizione di circa il 20-25%, necessaria poi al programma di stitching per riconoscere la sequenza fotografica ed elaborarla. Per quanto riguarda la tecnica fotografica con cui eseguire gli scatti, nell'articolo Fotografia di paesaggio. Le basi per un buon risultato trovate alcune informazioni riguardo i principali accorgimenti da seguire per  ottenere buoni scatti di questo soggetto. Per gli scatti che poi dovranno essere uniti in un unico panorama, servono però ulteriori precauzioni:
  • si dovrà prestare attenzione all'esposizione dei fotogrammi cercando di mantenerla il più omogenea possibile.
  • il bilanciamento dei bianchi dovrà essere costante e quindi è importante impostare questo parametro della nostra fotocamera in manuale e non automatico come spesso viene utilizzato.
  • solitamente è importante scattare in bolla (orizzontale) tramite l'ausilio di un treppiede, anche se il plugin di PS che utilizzo permette la correzione degli errori prospettici.
  • è consigliabile tenere la macchina fotografica verticale per avere un maggior numero di pixels finali, anche se questo comporterà un maggior numero di scatti da eseguire per coprire i 360°.
Se durante la giornata eseguiamo molti scatti, una volta che li avremo sul nostro pc potrebbe risultare difficile ricordare quali siano esattamente quelli eseguiti appositamente per lo stitiching, quindi possiamo risolvere il problema utilizzando un fotogramma segnato all'inizio ed alla fine della sequenza, ad esempio fotografando un nostro dito o qualche altro indicatore.
 
DSC 0874

La postproduzione

Rientrati a casa avremo ora il materiale su cui lavorare. Lavorando con Adobe Bridge e Photoshop, selezioniamo nel primo (Bridge) le immagini che vorremo unire e dal menù Strumenti (Tools) alla voce Photoshop selezioniamo Photomerge.
A questo punto passeremo al software photoshop in cui una finestra ci consentirà di scegliere quale tecnica utilizzare per effettuare la fusione panoramica delle immagini. Tramite la selezione automatica, sarà il software stesso a riconoscere la necessità di correzione prospettica delle immagini ed effettuare le dovute modifiche. Dopo aver dato l'ok al software esso inizierà ad elaborare gli scatti ed il risultato finale sarà un unico scatto che andrà poi ritagliato in base alle correzioni neccessarie eseguite. Nell'immagine seguente potete vedere come dei fotogrammi ripresi a mano libera (e quinidi non perfettamente allineati ed in bolla) richiedano un taglio di numerosi pixels e quindi una riduzione della risoluzione dell'immagine ma anche della qualità stessa dello scatto.
A questo punto potremo ritagliare lo scatto per ottenere un formato standard ed avremo terminato il lavoro. Come potete notare anche dalla foto qui sopra (la persona in primo piano è tagliata) risulta inefficace ritrarre soggetti in movimento con questa tecnica a meno che non si sia disposti a passare molte ore per opere di fotoritocco che esulano a mio parere dalla fotografia naturalistica.

Potete vedere alcuni esempi del risultato che è possibile ottenere in queste foto panoramiche d'inverno in montagna.

Nel sito Geo 360 potete vedere delle ottime fotografie panoramiche navigabili.
 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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