L'attrezzatura fotografica
In un altro articolo ho trattato l'argomento più dettagliatamente e leggendolo potete avere una panoramica completa sull'attrezzatura fotografica per gli scatti naturalistici
Studiare gli animali e l'ambiente
Prima di uscire per una sessione di caccia fotografica è utile recuperare informazioni sia sul comportamento del soggetto che andremo a cercare, sia sull'ambiente in cui esso vive. Anche in questo caso maggiore sarà la nostra conoscenza e la nostra esperienza, più possibilità avremo di ottenere buoni scatti. Nel caso di scatti ad animali selvatici che vivono in zone particolarmente isolate potremo cercare di farci accettare da essi (non conoscono l'uomo e non lo percepiscono inizialmente come un pericolo) evitando inizialmente di spaventarli e di innescare in loro meccanismi di percezione del pericolo tramite rumore, movimenti bruschi o spostamenti veloci che lo mettano in guardia. Passiamo alcuni momenti senza fare movimenti particolari e senza scattare cercando di farci accettare dagli animali.
La tecnica
E' utile effettuare alcune considerazioni su diaframma e tempi di scatto adeguati nella fotografia di animali. In questo caso, a differenza della fotografia di paesaggio, è spesso utile scattare con un diaframma aperto. Otterremo un maggior isolamento del soggetto rispetto allo sfondo e ridurremo il tempo di scatto per evitare scatti mossi. Consideriamo che più piccolo è il soggetto, più il diaframma dovrebbe essere chiuso. Partiamo da valori di massima apertura (f.2.8, f3.6) per mammiferi di grande taglia (cervi, elefanti, bisonti, tigri...) fino ad arrivare a valori intermedi (f8, f11) per piccoli uccelli o rettili (passeri, lucertole...). Al diaframma prescelto dovrà essere associato chiaramente un tempo sufficientemente lungo, anche in considerazione del fatto che spesso utilizziamo teleobiettivi di grande focale. Utilizziamo tempi attorno ad 1/500" o più veloci su tele da 300mm, eventualmente alzando il valore ISO per aumentare la sensibilità del sensore. Ricordiamo sempre che valori ISO superiori a 400 introducono un forte rumore per cui scattiamo a ISO 800 o superiori solo se strettamente necessario (di notte, al crepuscolo o prima dell'alba).
Proviamo anche alcuni scatti che contestualizzino il soggetto, con focali più corte e introducendo alcuni elmenti tipici dell'habitat dell'animale. In questo caso è importante conoscere l'ambiente da fotografare.
Cerchiamo di essere sempre rispettosi di ambiente e animali, cercando di avere il più basso impatto possibile su di essi, evitando loro stress inutili. Infine godiamoci i paesaggi che attraversiamo e la visione degli animali nel loro habitat naturale!
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