Arriva la primavera e lo sport all'aria aperta torna a farla da padrona sulle montagne di casa. Per noi amanti dell'offroad saltare in sella alla nostra mountain bike e scorrazzare per i boschi regala emozioni e permette di scaricare lo stress del lavoro e della vita quotidiana. Però quando usciamo ed andiamo a pedalare dobbiamo sempre ricordare che non siamo i padroni delle strade o sentieri che percorriamo e che vi sono anche altre persone le quali prefersicono una gita a piedi per godersi le belle giornate. Anche loro come noi hanno il diritto di rilassarsi e di trascorrere in compagnia una bella giornata in montagna. La convivenza fra escursionisti e bikers è divenuta un problema negli ultimi anni data la notevole espansione della pratica del mountain biking...
...A causa di pochi irrispettosi e indegni pedalatori senza rispetto la categoria dei bikers è stata etichettata come un flagello per pace e tranquillità della montagna oltre che come distruttrice dell'ambiente. Ritengo questa descrizione errata e dettata anche da una scarsa cultura presente nel nostro paese, ma per riuscire a far cambiare opinione a riguardo a tutti gli amanti della montagna, è necessario mantenere un comportamento adeguato e rispettoso di persone ed ambiente quando si salta in sella alla mountain bike. Di seguito quindi riporto il codice N.O.R.B.A., un pò datato ma sempre validissimo, in cui si elabora una serie di norme comportamentali da seguire per far sì che la convivenza con escursionisti ed amanti della montagna in genere possa essere pacifica e gioviale.
Buone pedalate a tutti!
ll codice NORBA - National Off Road Bicycle Association
(Associazione Nazionale ciclisti fuoristrada)
Questa Associazione, nata alcuni anni fa negli Stati Uniti, ha elaborato un codice di autoregolamentazione in cui sono elencati una serie di consigli ai quali ogni appassionato di mountain bike dovrebbe scrupolosamente attenersi:
- Dare la precedenza agli escursionisti non motorizzati: la gente giudicherà la mountain bike dal vostro comportamento. In quanto novità essa non sempre potrebbe essere vista positivamente dagli altri.
- Rallentare ed usare cautela nell’avvicinare e nel sorpassare altri escursionisti, facendo in modo che si accorgano della vostra presenza con anticipo
- Controllare sempre la velocità ed affrontare le curve prevedendo che vi si possa incontrare qualcuno. L’andatura va commisurata al tipo di terreno e all’esperienza di ciascuno.
- Restare sui percorsi già tracciati per non recare danni alla vegetazione e limitare l’erosione del suolo evitando di tagliare per terreni molli.
- Non spaventare gli animali, siano essi domestici o selvatici. Date loro il tempo di spostarsi dalla vostra strada.
- Non lasciare rifiuti; portare con sé i propri e, se possibile, raccogliere quelli abbandonati dagli altri.
- Rispettare le proprietà pubbliche e private inclusi i cartelli segnaletici, lasciando i cancelli così come sono stati trovati. Rivolgersi possibilmente ai proprietari per chiedere il permesso d’entrata nei loro terreni: “Vietato l’ingresso” spesso significa solo “per favore chiedere il permesso”.
- Essere sempre autosufficienti. Meta e velocità media verranno stabiliti in funzione dell’abilità personale, dell’equipaggiamento, del terreno, delle condizioni meteorologiche esistenti e di quelle previste.
- Non viaggiare da soli in zone isolate e se si devono coprire lunghe distanze comunicare la destinazione ed il programma di viaggio.
- Rispettare la filosofia del cocloescursionismo tesa al minimo impatto con la natura. Limitarsi a scattare fotografie ed a lasciare impronte leggere portandosi via solamente bei ricordi.
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