Mi presento, chi scrive quest'articolo non è l'esperto e pazzo ciclista, gravelista, stradista, mountainbikista e cicloturista Marco, ma sono la sua compagna Michela che, purtroppo, se vuole uscire con lui qualche volta deve per forza seguirlo: questa è la mia prima lunga, avventurosa e sudata esperienza da cicloturista in viaggio per 2 giorni.
Tutto ha inizio dopo mie lunghe insistenze...Evviva!!! Marco mi porta al mare... però mi prepara il completino da bici...
Anello dai Colli Euganei alla Laguna Veneta – 1° tappa
... ore 8:00 partenza da Valsanzibio, imbocchiamo subito la ciclabile di Galzignano Terme (PD) lungo via dei Colli in pochi chilometri si raggiunge Battaglia Terme dove 500 mt di Strada Battaglia ci permettono di imboccare la strada bianca I2 che costeggia il fiume Bacchiglione.
50 Km mi dividono dalla nostra prima meta Chioggia.
Allunghiamo il percorso di circa 2 Km e facciamo una deviazione per vedere il borghetto di Pontemanco e il suo storico mulino.
Il viaggio prosegue senza imprevisti fino all'imbarcadero di Chioggia della piazzetta Vigo. Bisogna fare attenzione perchè sul traghetto salgono solo tra le 10 – 20 biciclette, a discrezione del comandante.
Una breve tratto di traghetto ci porta all'isola di Pellestrina, 12 Km incantevoli, avrei addirittura voluto fossero il doppio...casette colorate dei pescatori e pescherecci ormeggiati sull'intero percorso, fontanella per rabboccare la borraccia, locali tipici e una vista sulla laguna, il traffico praticamente insistente... meravigliosa!
Un altro brevissimo tratto di traghetto invece ci porta al Lido di Venezia, dove tra traffico e la ciclabile lungo la strada principale ci sentiamo più in città che su un'isola... mi fermo comunque a fare una foto alla “Mostra internazionale d'arte cinematografica” che senza “red carpet” fa tutt'altro effetto...
Raggiungiamo l'imbarcadero “Santa Maria Elisabetta” e con la Linea 14 (attenzione purtroppo imbarcano al massimo 4 biciclette) arriviamo in terraferma a Punta Sabbioni.
(Riferimento dei percorsi Jesolo Ambient Bike)
Le nuvole all'orizzonte e la stanchezza (mia) ci hanno fatto scegliere il percorso più veloce e decisamente poco panoramico (percorso celeste lungo la SP42). Raggiunto Cavallino le macchine era già ferme in coda così Marco mi ha fatto subito notare quanto fossi fortunata a non essere imbottigliata nel traffico… attraversiamo in sicurezza la nuova ciclabile appena inaugurata lungo il ponte sul Sile che collega Cavallino – Jesolo.
Proseguiamo sul percorso giallo che attraversa la “movida” di Jesolo Lido, dove bisogna fare attenzione ai pedoni che utilizzano sbadatamente la pista ciclabile.
Eccoci giunti alla fine della 1° tappa a Cortellazzo dove siamo ospitati e rifocillati dai parenti , anche se in zona non mancano alberghi, campeggi e ristoranti.
Il percorso completo, compreso del tragitto sui traghetti, è di Km 128,00 … sono stanca ma felice, l'unica domanda è : “Riuscirò a ripartire domani mattina?”
Anello dai Colli Euganei alla Laguna Veneta – 2° tappa
Sveglia alle 8:00: mi alzo (che mi sembra già un successo!!) … Evviva sembra ancora tutto al proprio posto anche se un po' dolorante, i nostri parenti ci preparano una super colazione e dopo un po' di ciacole alle 10:45 siamo pronti per il viaggio di rientro.
Imbocchiamo via Cavetta Marina (percorso blu) che unisce Cortellazzo a Jesolo, in pochi chilometri arriviamo al parco di via Sant'Antonio e con mia grande sorpresa ...eccolo il tanto desiderato “red carpet”.
Da questo punto seguiamo il percorso arancione lungo il Sile e per raggiungere Cavallino costeggiamo la laguna con il percorso viola che ci regala paesaggi e scorci sempre diversi. La ciclabile è ancora in fase di ultimazione nel tratto finale di via Pordelio dove il percorso azzurro (foto 8) porta all'imbarcadero di Punta Sabbioni; con nostra fortuna arriviamo puntali per l'imbarco verso il Lido di Venezia con la linea 14 (attenzione purtroppo imbarcano al massimo 4 biciclette).
Al Lido di Venezia, percorrendo 1 km, ci dirigiamo verso l'imbarco “San Nicolò Ferry Boat” dove prendiamo la Linea 17 per il Tronchetto di Venezia con un bellissimo passaggio con vista di Piazza San Marco.
Con grande stupore il primo tratto sul “Ponte della Libertà” è una ciclabile sospesa sulla laguna … veramente suggestiva
Attraversiamo Mestre – Marghera – Oriago – Mira – Dolo – Stra sulla ciclabile denominata “ciclopista del Brenta” tutta su strade secondarie e con innumerevoli Ville Storiche, fino a raggiungere la ciclabile che porta alla pista “Anello fluviale di Padova”. Anche oggi i nuvoloni iniziano a farsi vedere e purtroppo anche a farsi sentire, così a 20 km dall'arrivo un ponte ci mette al riparo dell'acquazzone.
Non è stato facile, la stanchezza sempre più persistente e diciamo pure che non sono stata neanche molto brava a schivare tutte le buche colme d'acqua piovana, tanto che poco dopo ero già completamente bagnata dalla schiena fino ai piedi... alle ore 21:00 dopo 118,00 Km ero finalmente a casa con dolori ovunque ma una cosa importante l'ho imparata... Non dire mai: “Non ce la faccio” , alzati, respira, sorridi, pedala e vai avanti.
Alla prossima avventura
M&M (Michela & Marco)
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