Il Monte Arsenti ed il suo trail park sono diventati negli anni un caso atipico nel panorama massetano; non per niente il rilievo è conosciuto a livello internazionale da coloro che praticano enduro. Già dal 2008 si sono svolte gare di questo genere. La sua particolarità sta nell’essere una collina coi 4 "lati" disponibili per la risalita mediante delle strade sterrare bianche che lo tagliano nei due sensi, salita praticabile anche dal bike shuttle. Un discorso simile lo si può fare pure per Monte di Muro e Buca della Neve nella zona di Scarlino, zone organizzate tracciate sempre da Simone nel 2008. Le quote, fra i 500 e 600 metri, permettono discese lunghe sino a 5 km.
Il trail park di Massa Marittima
Anche qui c’è lo zampino di Simone del podere Giarlinga il quale assieme ai The Trail Brothers ha concepito il monte come un bike park. Attualmente il gruppo ha in concessione una vasta area del demanio, per lo sviluppo e l’ampliamento dei percorsi per la mountain bike. Grazie al lavoro incessante dei TheTrail Brothers - tra cui Mario Schurter, fratello del pluri campione del mondo Nino - che hanno pulito e ridisegnato i vecchi percorsi dei carbonai e minatori, sono state realizzate sette piste: Insoglio, Scopine, Cicalino, Bonatto, Rock’n Roll, Benedetto e Monte Assenti.
Sulla cima, resa calva da uno dei tagli venticinquennali eseguiti per ricavare legna da carbone, le partenze dei trail sono segnalate da una bella cartellonistica, poi nel proseguo le indicazioni vanno un po' a perdersi. Anche in questo caso è consigliata la guida che vi condurrà in cima in sicurezza, dando le giuste informazioni sul territorio. L'intenzione futura è quella di allargare il flusso turistico, fornendo le tracce dei percorsi per divertirsi in sicurezza, ed il potenziamento del sito www.thetrailbrothers.com.
Questa è la visione unitaria, che approvo, anche per un discorso di assistenza in caso di bisogno ed emergenza.
Discesa lungo il trail Benedetto
Per il nostro giro odierno sfruttiamo le e–bike, in tal modo la scalata al monte si fa semplice e veloce. La deforestazione sulle cime non è un bel vedere ma in compenso si colgono le partenze dei trail e si può ammirare il panorama che spazia sino al mare, all’Isola d’Elba e alla Corsica.
Scegliamo “Bendetto” ultimo nato, di media difficoltà, comunque molto pedalabile ed a prova d’acqua visto che su di noi si scarica il classico temporalone estivo. Ciò non mi disturba, anzi, il tutto si fa più avventuroso e frizzante. La velocità si riduce perché quasi non ci si vede e solo la conoscenza del territorio di Simone e Joelle mi salva dal naufragio. Tali scrosci sono agenti che possono rovinare i sentieri, così tocco con mano le difficoltà che si presentano per il controllo e la manutenzione di tutti, vista anche la mancanza di soldi e volontari. Grazie a persone come i The Trail Brothers e Simone Gorelli, Monte Arsenti ed i suoi trails avranno un futuro.
Ultimi commenti