Visitare il Laos è sempre un'avventura. Viaggiare in questo paese è semplice, economico e deliziosamente avventuroso... se poi lo si fa in
bicicletta come è capitato a noi durante i nostri
dieci mesi nel sudest asiatico, diventa una delle esperienze più entusiasmanti da poter provare per un viaggiatore. Il nord montuoso e popolato da decine di etnie diverse è selvaggio ed isolato a sufficienza da tenere a distanza il turismo di massa che si concentra invece sulle città di
Luang Prabang e
Vientiane, lasciando spazio agli amanti della scoperta sia nell'area di
Phonsavan e della
piana delle Giare che nel sud tranquillo e rilassante. Vediamo le
dieci località del Laos che vi dovrebbero convincere a visitarlo!
Ecco cosa vedere e visitare in Laos se deciderete di affrontare un viaggio in questo splendido paese:
1 Luang Prabang: forse la meta turistica più frequentata del Laos. Una splendida cittadina che, nonostante la grande mole di turisti che la visitano ogni anno, mantiene il suo fascino orientale grazie alla presenza di numerosi templi buddhisti costruiti nel tipico stile locale (che hanno permesso alla località di entrare nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO) ed alla conformazione orografica con la collina del tempio Phousi a sorgere nella penisola che costituisce il centro cittadino: una passeggiata fino in cima a questo promontorio, salendo le centinaia di gradini, vi concederà un tramonto da favola sul mitico fiume Mekong che scorre placido verso sud.
2 Le 4000 isole: il numero è indicativo ma le isole che il Mekong forma al confine meridionale con la Cambogia sono davvero tante e variano a seconda della stagione: durante la stagione secca i banchi di sabbia rispuntano qua e la consentendo ai contadini di coltivare riso e cereali su terreni fertili che nella stagione delle piogge vengono sommersi dal gigantesco fiume (in questo punto, da sponda a sponda, può raggiungere i 14km di larghezza!). Il balzo che il Mekong fa qui ha costretto i francesi a costruire una ferrovia sulle isole di Don Khone e Don Det per trasportare le imbarcazioni e consentire loro di proseguire il viaggio verso nord. Oggi questa ferrovia dismessa è divenuta meta di viaggiatori e avventurieri in cerca di relax su queste isole (più a nord anche su Don Khong si trovano sistemazioni) tra cui sopravvive una esigua popolazione di delfini dell'Irrawaddy (25-30 esemplari), ormai vicini all'estinzione.
3 Vientiane: la capitale, piccola quanto basta da non essere caotica ma dotata di tutte le comodità per qualche giorno di riposo dal viaggio splendido ma a volte stancante nelle campagne della provincia. Le cose da vedere non sono molte se non alcuni templi tra cui il Wat Si Sakhet ed il Phra That Luang, l'edificio più sacro della nazione. Una passeggiata sul Mekong ed un giro al mercato riempiranno le vostre giornate di riposo e se vorrete potrete saltare su un tuk tuk fino al Buddha Park, nella periferia orientale, affacciato sul fiume.
4 Piana delle Giare: un mistero ancora non del tutto svelato. Le centinaia, forse migliaia di gigantesche giare che ricoprono la piana di Phonsavan (molti dei siti in cui si trovano le giare non sono tutt'oggi visitabili a causa delle migliaia di mine sparpagliate nella zona durante la guerra Vietnamita) sembra abbiano avuto una funzione funeraria ma non tutti sono d'accordo. Il perchè e il come siano state costruite quindi rimane un mistero che lentamente sta svelandosi, mentre la loro misticità e bellezza è un dato di fatto inconfutabile. I pochi avventurosi che giungono fin qui non rimarranno delusi da quest'altipiano spesso gelido e sferzato dal vento.
5 Konglor: di grotte calcaree al mondo ne esistono a centinaia, ma questo tunnel scavato nei millenni dal fiume Hin Bun nelle colline carsiche del Laos centrale, non distanti dal confine con il Vietnam, sono una meraviglia ancora poco nota. Il viaggio per raggiungere questo luogo remoto scoraggia molti viaggiatori ma per i più temerari la ricompensa sarà una splendida avventura nelle tenebre. Una lunga lancia tipica dell'oriente vi condurrà negli abissi, illuminati da piccole torce che sveleranno piano piano, poche decine di metri alla volta, il percorso. Un sistema di luci colorate piazzato di recente dai francesi invece vi condurrà nella zona più spettacolare delle
grotte di Konglor, tra stalattiti e stalagmiti gigante e minuscole... un vero gioiello sotterraneo.
6 Dintorni di Savannakhet: la cittadina di Savannakhet è di per sé un piacevole approdo per viaggiatori provenienti dalla Thailandia o dal nord, ma le campagne nei suoi dintorni regalano paesaggi, templi, villaggi e incontri che si susseguono a ritmi vertiginosi...il lago delle tartarughe, la foresta delle scimmie, templi antichi ormai abbandonati e villaggi sperduti vi accompagneranno lungo strade strette e complicate.
7 Area protetta nazionale di Nam Ha: uno dei polmoni verdi più grandi del Laos, nella regione settentrionale del Bokeo, questo parco nazionale sta diventando una meta popolare soprattutto grazie alla presenza di svariate tribù di montagna che popolano i pendii della zona e offrono alloggio in famiglia a bassissimo costo. Trekking e osservazione degli animali sono tra le attività più gettonate nella zona e partendo da Luang Nam Tha o da Muang Sing ci si potrà inoltrare nella giungla alla ricerca di elefanti, tigri ed altri animali elusivi.
8 Bolaven plateau: nel profondo sud, non distante dalla città di Pakse, sorge quest'
altopiano dedito alla coltura del caffè, della papaia e di numerosi altri frutti tropicali. Esplorarlo da nord è una vera e propria avventura ma raggiungere le varie cascate (Tad Lo, Tad Fane, Tad Yuang...) che precipitano verso il Mekong dalle alture circostanti dopo aver degustato un caffè in stile laotiano sarà un piacere per gli amanti della natura.
9 Champasak e tempio Wat Phu: il suo nome significa tempio sulla montagna ed effettivamente questo antico tempio Khmer divenuto in seguito un luogo di culto buddhista, sorge su un'altura che domina la piana del Mekong, non lontano dal villaggio di Champasak nel Laos meridionale. E' un tempio che dimostra la vastità raggiunta dall'influenza Khmer (del cui regno Angkor era capitale) attorno al 500d.C. Il sito merita una visita anche per l'assoluta tranquillità in cui è possibile accedere all'area senza troppa ressa.
10 Area protetta nazionale di Phu Khao Khuay: se cercate la giungla a due passi dalla capitale, questo parco è il luogo ideale. Non è difficile avvistare elefanti (è stata costruita una torre di avvistamento apposita) ed è possibile fare qualche trekking fino alle cascate Tad Xay o Tad Leuk, lungo i quali avvistare buceri e altri strani uccelli ed animali.
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